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Vecchio 22-06-2007, 21:23   #83
duccio89
Ciclide
 
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Giungemmo in una dimension k'aveva un ke di familiare;
pareva infatti lo car inferno
studiato su li libri
in cui la diritta via si smarriva

Allor ci voltammo e vedemmo colei
ke in vita fece della marron piaga
fatidico strumento ond arrivar al pregiato amore...
Era la figura de la batteria!
allora ponemmo a lei un quesito
a cui noi stessi ,da sommi sapienti ,dotati di cotanto senno,
nn saremmo riusciti a dar un responso

per primo parlo' bakko,k'aveva in vita
nurmal rapporti bancali con lei dicendo:
Ove c troviam cara ,ki nn porta l'uomo
alla beatitudine ma solo alla rovina?
Allora lei rispose da bon cattiva dicendo:
ke dio vi benedica,vi trovate nella grave sofferenza degli ormai defunti per eccesso di superbia;
fu allora ke parlo' fuddo che rispose:- vai a cagar te e la citta' dolente;
Fu cosi' ke eliminammo la prima fiera ke si parava dinnanzi al nostro cammin

Camminam per ore e ore mente venia lo crepuscolo;
giungemmo allora ad una caverna
all'entrata di codesto luogo c era 'n umbra
ke ci gurdava con occhi fiammeggianti;
allora noi tutti dicemmo, da boni meditator, disse:

chi è costei che si presso ha’l ribrezzo de la quartana,
c’ha gia l unghie smorte e far triemar col sol sguardo il coralle?

sono la ‘custode di tale piaggia ove siete giunti;

or sei tu quella bella e maestra e quella fonte
che spande di parlar si' largo fiume e di cui
ci nutriam per sopravvivere
tu sei la nostra alga e la nostra autrice,
tu sei colei da cui togliemmo
lo bello stilo de li polipi colorati colorate che hann dato alle nostre vite si' gran colore

SI son propio io che venio quivi per condurvi
alla summa luce a cui siete destinati,
ma prima dovremo attraversar,
disse colei che dal mezzo ‘l petto uscia fuori de la ghiaccia,
le pie luciferante che la bocca d ogne dirompe
col suo aspetto da nero ceffo che si storce
neanche col rimembrar
dei giorni passati al fianco de i suoi parento prediletti.
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