siam pronti ad parlar a voi ,
ke in rime sparse ascoltate il nostro spiritel soave
ivi ci ritroviam in consili de zeovitte secundo
et noi fumme et sempre vivremo
similmente al nome di bakko, starto e fuddo
siamo tre, soli, or lasciammo star colui
ke a peccar venne a falsificar se' in altrui forma.
“Si nn se vol far del mio arrugalar gran vantaggi
io diabolazio dico ' de l'altra gente si' altro commento”
Noi vi spiegherem com' all'inizio della nostra impresa
ci ritrovammo in una dimension avversa
in cui i nostri amici vennero a farsi di fazioni
k'al mondo eran gia' passati
alla storia come piaghe della societa'
Tutto incomincio' in un pomeriggio
At una tarda ora,in cui i nostri sommi spirti
spinti da voglia di far del mondo
somma conoscenza, si riunirono;
Mentre discutevam de la summa zoxxantella
fummo presi da luce oscur
Sul nostro cammino vedemmo un armeno d’arabo volto,
egli avanzava impetuoso sul suo impavido destriero
e quando fu cosi a noi presso ci domando
“o miei cari e selvaggi seguaci dell’
arida luce, or dunque
cosa ci fate su cotesta strada tanto impervia et arida.
tra di noi il nobile pensatore subito parlo
“io ti spieghero' car fanciullo ch'io feci
e che faro' ma per trattar altre cose
noi bisogna aver cuore nobile et degno et santo et gentil et pravo.
Ordunque io accetto,
sebbene non potro condurvi ne in tale loco astruso ne oltre
che io non volli seguire alcuna strada
ma ebbi preferito la modestia senza la magia
or mi vedrete nel vostro lungo viaggio,
io son quivi di passaggio e la sorte
ha voluto che v incontassi
sommo saggio lascia ordunque proferir poche parole
ma di cotanto spirto, angeliche:
Noi siam quivi venuti, chè dobbiam imparar
a far di colore com 'fece lo grande mestro
e com fa la diva del nord
si nn se vole uscir dalla retta via
e andar presso la strada del peccato.
In veritate noi cerchiamo la somma gloria
E l onore come volle lo spurgato
Sommo re che tanto il mare plagio.
Giungiamo in tria, lo numer santo
per attraversar indenni le tentazioni de la citta dolente.
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