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Vecchio 21-03-2005, 14:49   #8
Santuzzo
Guppy
 
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Grazie Esox.
Effettivamente era quello che mi frullava in mente, ma da "nuovo" preferivo avere conferma.


Per Davide,
riguardo al PLC, abitualmente uso Siemens, serie S70, ma lo sconsiglio vivamente perchè è un prodotto troppo "industriale" (vedi costi e possibilità di programmazione notevoli).
Per mini automazioni o ca....tine, utilizzo i Crouzet serie Millenium (ora la serie è giunta alla II+)
Lo Zelio è un parente del Crouzet. Il Mitsubishi alpha logic invece è praticamente il millenium prima serie (ovviamente software interno e di programmazione differenti)
La scelta del Crouzet è dettata da personali scelte e preferenze, sopratutto per l'utilizzo professionale prediligo gli espandibili con uscite a transistor.
Ho guardato i dati tecnici dello ZELIO, mi pare si sia evoluto (conoscevo la prima serie che ho abbandonato per i crouzet), e mi sembra offra quasi le medesime funzioni del crouzet, tranne funzioni booleane semplificate , PID , convertitori binari/decimali nei due sensi, demultiplexer e multiplexer a 4 canali. L’unica utile sarebbe la regolazione PID abbinata al riscaldamento.

Comunque proverò a breve il software zelio, giusto per valutare un PLC che economicamente sembra vantaggioso.

Consiglio l’utilizzo di uscite a transistor abbinati a relè esterni d’interfaccia, perché , come tutti i relè, quelli interni al PLC hanno vita limitata soprattutto con carichi induttivi (illuminazione e valvole varie ad es. CO2). Meglio quindi sostituire un relè esterno su zoccolo che reperire e sostituire relè interni saldati sulla scheda. Inoltre in caso di emergenza basta invertire il relè incriminato con uno non prioritario.
Inoltre, molti relè tipo Finder serie 55 integrano una levetta per azionare manualmente il relè in modo impulsivo per test, o fisso in caso di fault del PLC.

Per le sonde, quella che dà meno problemi è la temperatura, il trasmettitore Crouzet per le PT100 (leggi apparecchietto che converte il segnale della sonda tipo PT100, una delle più comuni, in un segnale analogico 0-10v interpretabile dal PLC) dovrebbe costare meno di 20€.

La difficoltà maggiore riguarda PH ed eventualmente Redox , in quanto non esistono convertitori adatti, anzi, ricordo che esiste qualcosa, ma i prezzi sono assolutamente “industriali”.
Bisogna realizzare un amplificatore di segnale per rendere leggibili i segnali dal PLC.
A questo punto servirebbe il post di un elettronico….. (io sono un meccanico, con un pizzico di automazione ed elettronica).
Intanto ho chiesto a qualche amico….speriamo ne abbia voglia.
In un circuitino si potrebbe inserire anche 1 o 2 trasmettitori di temperatura.


Per la regolazione tipo dennerle, segui queste indicazioni:

Esempio di una regolazione in sequenza automatica
mediante il DUOMAT 1200 Comfort
Temperatura attuale (= temperatura effettiva): 24 °C
Temperatura desiderata (= temperatura nominale): 25 °C
Il DUOMAT pilota ora automaticamente le seguenti fasi di regolazione:
viene acceso il cavetto riscaldante. Si illumina il diodo BODEN ”AN” (fondo acceso). Se la
potenza non è sufficiente, viene acceso anche il riscaldatore dell'acqua. Si illuminano i diodi
BODEN ”AN” e WASSER ”AN” (acqua acceso) 6. Raggiunta la temperatura desiderata, viene
prima spento il riscaldatore dell'acqua e solo più tardi quello del fondo.


Sostanzialmente ritardi l’accensione del riscaldatore acqua all’avvio , e ritardi lo spegnimento del cavetto all’arresto.
I tempi li potrai scegliere tu, penso che si tratti di 5-10 minuti. Basterebbe cronometrare un originale.

Funzionamento estivo
Funzione
Con temperature dell'ambiente elevate l'acquario può raggiungere delle temperature
superiori alla temperatura nominale impostata. In tal caso il funzionamento estivo fa
sì che il cavetto riscaldante venga acceso automaticamente ad intervalli "intelligenti",
senza che la temperatura dell'acquario aumenti in modo evidente. Così l'importante
circolazione delle sostanze nutritive nel materiale di fondo viene garantita anche nelle
calde giornate estive.
Funzionamento - Esempio
temp. nominale --- temp. effettiva --- durata di accensione/ora
25 °C ------------- 25,6 - 26,0 °C ---------- 28 minuti
25 °C ------------- 26,1 - 26,5 °C ---------- 21 minuti
25 °C ------------- 26,6 - 27,0 °C ---------- 14 minuti
25 °C ------------- 27,1 - 27,5 °C ---------- 7 minuti


Minuti di inserimento per ogni ora: 35-(temperatura in decimi di grado*14)
Basta utilizzare un timer che venga abilitato quando la temperatura supera di almeno 0.5 gradi la temperatura di set. Nel PLC hai a disposizione funzioni di somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione dei numeri interi, oltre a funzioni di comparazione. Sopra i due gradi direi di attivare il cavetto per 4-5 minuti ogni ora per evitare eventuali necrosi all’apparato radicale, puoi disinserirlo se per esempio la temperatura eccede di 3.5 gradi il set.



Abbassamento notturno della temperatura
5.1 Funzione
L'abbassamento notturno della temperatura abbassa automaticamente di 1,5 °C la temperatura
dell'acquario dalle ore 21:00 alle 7:00 del giorno successivo. Così il DUOMAT Comfort ricrea ogni
giorno l'andamento della temperatura abituale per molti pesci e piante nel loro habitat naturale.
Durante la fase di raffreddamento, cioé dalle ore 21:00 fino al raggiungimento della temperatura
noturna desiderata, DUOMAT Comfort attiva automaticamente il cavetto riscaldante per 7 min.
ogni ora, in modo da garantire il riscaldamento del fondo anche in queste ore
.

Tramite un programmatore orario (interno al PLC) attiva un valore numerico da sottrarre al valore di set.


Mi sta frullando anche l’idea di realizzare un chiller a pompa peltier con circa 100W di potenza effettiva in raffreddamento (in breve: dispositivo termoelettrico a semiconduttore) è come per il Teco Micro che però avendo di targa 120W dovrebbe avere circa 70W effettivi in raffreddamento.
Se qualcuno ha idea dell’effettiva utilità, o meglio, ne ha uno, utilizzato per il dolce, sarebbe gradita cosa averne delle impressioni.
L’obiettivo sarebbe di contenere i costi entro i 150€

Ciao, Enrico.
Santuzzo non è in linea   Rispondi quotando
 
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