gazza,
Carlotta, vi rimando ad un articolo che scrissi tempo fà per il sito...
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...I/Refugium.asp
C'è spiegato anche il discorso del fotoperiodo, comunque se volete approfondire o chiedere qualcosa che non è chiaro ci proviamo.
Utilizzando l'illuminazione simultanea, io riscontravo un ph notturno più basso, ed una saturazione di ossigeno molto rapida già durante la prima metà della fase di luce... dalla cheto stessa si vedevano bollicine di O2 svilupparsi e liberarsi in acqua: questo è un fenomeno che gli acquariofili dolci, o meglio, i plantaquariofili, conosco molto bene: avviene al raggiungimento della saturazione di ossigeno in acqua, e le bollicine si vedono proprio perchè l'acqua non ne assorbe più.
Questo significa anche che "stiamo fortemente ossidando" tutte le molecole e gli ioni presenti in acqua...
Invertendo le fasi, invece, si fanno controbilanciare gli effetti fotosintetici che avvengono nelle due vasche: quando una rilascia o2 e consuma co2, l'altra vasca fornisce co2 e consuma o2, e viceversa... si vanno quindi a livellare nell'arco delle 34 ore in maniera più dolce alcuni parametri fortemente dipendenti da questi fattori, come redox e ph.
Questo lo posso asserrire con una certa sicurezza dato che ho monitorato per diverso tempo il ph sia in vasca che nel refugium, e pur avendo un refugium piuttosto piccolo gli effetti sono ben visibili in base ai cambiamenti che si operano sul fotoperiodo.
Purtoppo non ho misurato direttamente il redox, ma in linea teorica l'aumento di ossidazione corrisponde all'aumento del redox (e l'inverso: la somma di reazioni riducenti ne diminuiscono il valore)