Discussione: Tutto Ramirezi Parte V
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Vecchio 06-06-2007, 12:13   #47
pjolino
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Dunque..
Direi che la prima “pensata” da fare è se l’acquario da allestire dovrà essere dedicato all’allevamento dei ramirezi piuttosto che alla riproduzione, essendo queste due “fattispecie” molto differenti tra di loro. L’ideale sarebbe averli entrambi, in quanto non si può pensare di condannare una coppia di ram a “riprodursi” vita natural-durante nè a vivere invece in situazioni di stress dovuti al fatto che in un qualsiasi altro tipo di situazione difficilmente riuscirebbero a trovare le condizioni ottimali per riprodursi.
Personalmente consiglio un 60 lt per l’allevamento.. ed un 30-40 litri per la riproduzione, possibilmente aperto e a filtro esterno. Io ho usato con ottimi risultati la vasca di un vecchio mirabello alla quale ho adattato tutta una seria di accessori.
Per l’allevamento gli allestimenti già proposti li trovi ideali, ed in particolare i consigli dati sui vari sistemi di filtraggio, condizione indispensabile per una corretta gestione di tutta la vasca ovviamente.
Per la riproduzione invece mi sento di aggiungere qualche nota:
1. vegetazione e arredi dovrebbero essere ridotti al “minimo indispensabile”, in quanto, se è vero che una vasca ben piantumata contribuisce e non poco a tenere stabili i valori chimici e ad abbassare i nitrati, è anche vero che nelle due – tre settimane che seguono la schiusa, e nella successiva fase di accrescimento degli avannotti, le operazioni da compiere in acqua sono tante, e spesso molto delicate; quindi meglio avere la possibilità di monitorare facilmente il tutto, come anche di potersi “muovere” agevolmente per risolvere i vari inghippi che sicuramente non tarderanno ad arrivare. L’ideale sarebbe un legno di torbiera, magari concavo, da posizionare al centro, ed un paio di anubias nane. Recentemente sto utilizzando anche del muschio che ho fatto attecchire sul legno, ed ho notato che agli avannotti non è dispiaciuta la novità. Ho invece avuto problemi con le crypto. La coppia da riproduzione infatti andrebbe nutrita con surgelato (io utilizzo chyronomus) e questo comporta un certo livello di inquinamento.. cosa che piante delicate come le cryptocorine “digeriscono” sicuramente peggio di quanto non facciano invece le più coriacee anubias.
2. sabbia fine.. assolutamente indispensabile. I ram prima della deposizione scavano diverse buchette, e se non trovano in “terreno adatto” è facile che vadano incontro a difficoltà nel deporre. Il mio maschio di solito si “abrade” completamente il musetto alla fine dell’opera, e non oso pensare cosa succederebbe se invece della sabbia trovasse ciottoli o granaglie affilate..
3. buon movimento dell’acqua, evitando sia turbolenze che zone morte. Io ho raggiunto questo risultato utilizzando un “deflettore” a pioggia.. praticamente un tubicino rigido con diversi fori dai quali l’acqua scorre in più direzioni (in dotazione all’Eden 501).
4. non sarebbe male posizionare una roccia a fondo molto piatto: non tutti i ram infatti depongono nella classica buchetta. Alcuni preferiscono un bel ciottolo piatto, altri una larga foglia di anubias. Durante i primi approcci meglio dare la possibilità alla coppia di poter scegliere, piuttosto che costringerli ad un'unica soluzione.
5. la scelta della coppia di riproduttori è fondamentale. Le condizioni generali sono le medesime riportate nel sito di cinghialo.. ma a queste io aggiungerei una particolare attenzione all’età dei pesci (almeno un anno) e alle dimensioni degli stessi. Personalmente infatti ho raggiunto risultati apprezzabili con femmina “generose”.. e maschi dai colori intensi e piuttosto battaglieri. Se si ha la fortuna di poter scegliere nel momento dell’acquisto, in una vasca popolata da più ramirezi potrà capitare di scorgere qualche coppia già formata. Nella vasca ho sempre piazzato prima il maschio.. e a distanza di una settimana la femmina: in tre – cinque giorni avviene la deposizione.. di solito proprio sotto un dei due termostati, malgrado la miriade di crateri con cui il mio maschio flagella il fondo della vasca.
6. lucina a basso consumo per la notte.. da accendere nel momento in cui la “papilla genitale” della femmina diventa “apprezzabile”.. Personalmente la lucina la lascio accesa fino alle seconda – terza settimana dalla schiusa, ovviamente di notte.
7. se possibile, utilizzando una vasca aperta, non sarebbe male un vetro come “coperchio”.. che dia la possibilità a luce ed aria di passare, me che riduca l’evaporazione grazie alla condensa che si andrà a formare sulla parte in basso.
8. ho letto più volte che per favorire l’insorgere delle cure parentali, nonché un maggiore livello di igiene da alghe e detriti, si può inserire nella vasca qualche otocinclus affinis: beh.. i miei, hanno fatto sempre una brutta fine, in quanto punzecchiati fino al collasso dal maschio prima e dalla femmina poi. Ho provato ad eliminare ogni “interferenza aliana” e tutto è andato bene ugualmente.. salvo il dover ripassare a volte con lana di perlon i vetri interni per tenerli puliti.
Ok.. credo sia tutto per adesso
Saluti e auguri
PS: ho piccoli di 5 settimane oramai in fase di svezzamento ed una nuova nidiata che si appresta a nascere in queste ore. Credo sia un buon punto di partenza non trovate ??
pjolino non è in linea  
 
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