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Mangime scaduto e.. come fate quando andate in ferie?
eccomi di nuovo! #36#
Quando mi sono arrivati i test dell'acqua presi su ebay ho trovato in omaggio una confezione di mangime per pesci. Pesci da nutrire ancora non ne ho, ma ho letto da piu parti che è saggio mettere giusto un pizzico di mangime dentro il filtro per facilitare il proliferare dei batteri... e cosi sto facendo... mi date confema di questo per favore? E la domanda seguente è: questo mangime scade fra un mese.. lo posso conservare per i pesci che avro fra qualche mese? -15 E poi vorrei sapere... quando andate in ferie, avete qualcuno che vi guarda l'acquario e che da da mangiare alle vostre bestiole o vi affidate alle mangiatoie automatiche che ho visto in commercio? E se andate via per solo un week end? Il mio acquario è predisposto per la mangiatoia ma la posizione in cui abbiamo messo il filtro casca proprio sotto questo vano.. siccome sul davanti ha una piccola porticina che dovrebbe servire giornalmente per somministrare cibo, potrei prevedere di "ancorare" li provvisoriamente la mangiatoia nei periodo in cui non ci sono? grazie.... :-) |
per il cibo, i pesci possono resistere anche due gg senza mangiare...
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Ciao Tizzi, il mangime quando scade è meglio buttarlo. Se ne metti un pizzico ogni tanto nel filtro aiuti un po' nella maturazione, ma non è una cosa indispensabile.
Per quanto riguarda l'assenza da casa.... un vero acquariofilo non va mai in ferie per non lasciare soli i suoi beniamini. Scherzo ovviamente, la mangiatoia è un buon sistema, personalmente non ho mai dovuto affrontare questo problema perchè ho sempre avuto qualcuno che mi ha dato una mano durante i periodi di assenza. Se puoi ovviare in questo modo è la cosa migliore, anche perchè il problema più grande in caso di assenza è l'eventuale mancanza di corrente. |
grazie devilmen :-) l'utilità dovrebbe essere, da cio che ho letto, far "credere" al filtro che ci sia già della popolazione in modo che lavori di più..., come "imbrogliarlo".. tuttavia mi basta sapere che non sia dannoso, al limite se anche non fosse di aiuto non importa :-)
ciao franco :-) infatti era una domanda che volevo aggiungere... se va via la corrente, se si ferma la pompa... aiuto... non ci posso pensare... quando sono via c'è sempre qualcuno che viene qui ma se dovesse accadere quanto sopra non saprebbe metterci mano di sicuro.. beh dai, pensiamo positivo :-) e secondo te allora la mangiatoia potrei ancorarla sul davanti? |
Tizzi, purtroppo non ti so aiutare sulla mangiatoia, proprio perchè non ne ho mai avuto bisogno, ma in linea di massima, penso di si...
Come va la vasca ? procede bene ? |
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si anche 10 gg..
pero non so se dipende da pesce a pesce... non avendo controllato i suoi ho prefrito stare stretto..., poi aavevo capito che si voleva assentare max 2 gg.. |
Ecco la Tizzi...
Ciao cara. Per quanto riguarda i tuoi primi quesiti riguardanti i futuri pescioli, concordo con fr@nco sul non utilizzare mangime scaduto. E, non perchè questo ci renda fratelli siamesi, mi trovo nella sua stessa condizione per i periodi vacanzieri. Non mi sono mai fidato di dispositivi elettronici che dispensino alimenti, per questioni mie che magari sono opinabili...e per il modo stesso nel quale preferisco distribuire cibo...non riproducibile da "una macchina". Come giustamente dicevate, il pericolo che venga meno la luce mi ha sempre indotto a cercare un/una badante per i miei momenti di allontanamento. E non solo per l'alimentazione in particolare, ma piuttosto per gli inconvenienti che potrebbero derivare da un ritorno della corrente discontinuo o a picchi che potrebbe danneggiare qualcosa o bruciare qualche sistema, in assenza di gruppi di continuità...nelle mie vasche. Quindi preferisco avere un monitoraggio, almeno ogni 48 ore: funziona la pompa? hai dato da mangiare ciò, e come, ti ho detto? i neon erano accesi entrambi a quell'ora? Che temperatura segnava? Hai notato anomalie tipo pesci in superficie che boccheggiano, ecc....di che colore è il test della Co2? Insomma, sono un vero rompipalle nei confronti di chi mi attende le vasche in mia assenza (peraltro a posteriori debitamente ricompensato...cioè si tratta di mio padre e ogni tanto gli faccio un regalino...ma proprio ogni tanto... :-D :-D ). Tornando alle domande.... ....in ogni caso un week end non costituisce alcun problema senza alimentazione, se in precedenza sei sempre stata ligia al dovere, anzi una piccola dieta ogni tanto fa bene ad ogni essere vivente....purifica corpo e spirito.... ;-) ;-) In via teorica anche per molteplici giorni i digiuni sono soportabili dai pesci...che trovano comunque quasi sempre qualcosina da mangiare in una vasca avviata...però non esageriamo....è meglio non estremizzare il concetto.... ciao cara. bruce. |
I pesci tropicali in un acquario con piante possono stare anche più di venti giorni senza dargli da mangiare, ma questo solo se l'acquario è già avviato da parecchi mesi, se è tutto perfettamente funzionante e si è instaurato un buon equilibrio biologico. Ho deliberatamente detto "senza dargli da mangiare" e non "senza mangiare" perchè in un acquario ben maturo ed equilibrato i pesci trovano alghe e piccolissimi organismi di cui cibarsi. L'estrema pulizia ed asetticità che persegue qualcuno, specie neofiti, non è producente ai fini dell'equilibrio biologico in acquario.
Per i weekend non c'è nessun problema anche se i pesci sono stati introdotti da pochi giorni ed avendo verificato che sono in salute e mangiano con appetito. Assentandosi per periodi più o meno lunghi non si deve fare l'errore di abbondare con il cibo prima di partire, se non mangiato inquinerebbe l'acqua ed al ritorno si potrebbero avere brutte sorprese. Venendo al problema della mancanza di corrente questo si pone solo se "salta" il salvavita perchè molto raramente l'Enel toglie la corrente per 24 ore (a mia esperienza è stata tolta al massimo per 5/6 ore però in paesini, in città in genere meno, si manderebbero in crisi le aziende, gli uffici e gli esercizi commerciali) e per un tempo simile non ci dovrebbero essere problemi. Altra cosa è se manchiamo da casa per più di un giorno e scatta il salvavita (ad es. a causa di un forte temporale), se non c'è nessuno che lo riarma la mancanza di corrente si protrae fino al nostro ritorno. Esistono salvavita a riarmo automatico che dopo un certo numero di secondi lo riarmano automaticamente salvo ristaccarlo subito se il problema non è occasionale ma permane. Il difetto è che, per quel che ne so, questi costano sui 150euro. Esistono poi sistemi di avviso via cellulare di malfunzionamenti in nostra assenza, ma il discorso diventa lungo e già non mi pare di essere stato breve, scusate. |
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Vorrei invece approfondire il discorso salvavita. Premesso che sono ignorante in materia, avrei una domanda da fare: Posto che il salvavita, presumo abbia il compito di interrompere l'erogazione di corrente in caso di dispersioni (tipico l'esempio del phon che cade dentro la vasca piena d'acqua mentre magari dentro c'è un malcapitato), se si installasse in parallelo uno dei vecchi e classici interruttori generali e lo si lasciasse attaccato escludendo invece il salvavita durante l'assenza, diminuirebbero le probabilità che la corrente scatti accidentalmente ? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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