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Quando la sensibilità e l'amore superano tabù e ipocrisie...
Postiamo vincende spesso spiacevoli che accadono nel mondo e che ci fanno dimenticare ciò che di bello avviene e di cui forse, più spesso si dovrebbe parlare......; ho letto questo articolo e mi andava di condividerlo con voi....
È la storia di Nick, malato di distrofia, che ha chiesto di voler fare l’amore una volta nella sua vita Oxford (UK), 29 gennaio 2007. È la volta che i pregiudizi, gli stereotipi, i tabù, vengono messi da parte in favore dell’amore per un uomo: Nick Wallis, un ragazzo di 22 anni costretto alla carrozzella dalla distrofia muscolare, ha chiesto ed ottenuto da parte delle suore di un ospizio di Oxford di poter fare l’amore almeno una volta, con una prostituta. Il ragazzo è malato da tempo, e la sua distrofia è di quelle malattie che ti isolano, ti tagliano fuori dal mondo, dalle cose più belle, “normali”. La richiesta di un rapporto a pagamento era l’unica possibilità di sentirsi per una volta come tutti gli altri, nonostante farlo con una prostituta si rivelasse l’unico modo per un ragazzo come lui, affetto da una grave disabilità. La situazione non sarà stata di certo facile, né per le suore, né per il comitato bioetico dell’ospedale di Douglas House Hospice, fondato da suor Frances Domenica nel 1982, nel quale Nick è ricoverato. Non sono valse le tante parole che le istituzioni ecclesiastiche spendono solitamente a favore dei temi più dibattuti, né i vincoli morali ad una situazione del genere. Un’infermiera dell’ospedale ha materialmente aiutato il ragazzo a trovare la prostituta su internet, e l’incontro è avvenuto nella casa di lui. “Due ore davvero molto emozionanti – ha dichiarato il ragazzo – per una volta mi sono davvero sentito normale”. Ora Nick, assaggiata un po’ di quella normalità che tante volte le persone danno per scontata, si è detto possibilista verso una possibile ripetizione di questa esperienza. Nel frattempo la compassione ha superato il tabù e l’ipocrisia che si proverebbero di fronte a situazioni del genere. Quanto di umano c’è stato in tutta questa vicenda è stato qualcosa di davvero speciale... :-) |
bell'articolo, fa riflettere sul fatto che spesso bisogna essere capaci di superare i tabù e cogliere l'essenza della felicità.
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A me sinceramente fa solo pena la prostituta, come tutte le prostitute d'altro canto... #07
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...mmm...io non credo tu abbia afferrato il senso dell'accaduto.....; si parla di un gesto d'amore che va oltre i confini di quello che è l'amore come viene inteso nella vita di ogni giorno....e che supera pregiudizi e luoghi comuni......è un sentimento differente..prezioso..che ci fa comprendere come l'amore abbia infinite sfaccettature delle quali probabilmente noi non comprendiamo il senso, ma che esistono e non vanno giudicate; l'amore non è uno solo, non è un sentimento che può essere descritto per come lo vivi o interpreti tu o per come lo vivo o lo interpreto io....potrebbero esistere tanti sentimenti differenti per quanti sono gli esseri umani sulla terra....credo sia questo il messaggio che questa storia dovrebbe far giungere....
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E' sesso non è amore sono cose differenti...
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Io mi chiedo perchè si debba sempre ragionare per schemi mentali anche in questioni così semplici...si sta parlando di amore, semplicemente...come si fa a giudicarlo?...come si fa a credere di poter conoscere quale tipo di sentimento lega due persone..anche se per una notte soltanto....un sentimento è fatto di sguardi, di intese che solo i diretti interessati possono percepire..perchè nn si può credere al fatto che si sia trattato di amore?...certo...di un amore fugace momentaneo...ma sempre amore..una forma d'amore tra due esseri umani....è così difficile crederlo?.....viviamo in un mondo in cui nn c'è più posto per l'amore spesso e quando sentiamo una notizia del genere, dobbiamo a tutti costi cercare di scovare il difetto...ciò che ci faccia dire o pensare che in realtà di speciale ci sia ben poco....e il bello è che lo facciamo anche contraddicendo i diretti interessati... :-)) ...il ragazzo protagonista della storia sostiene che per lui si sia trattato di amore...e noi.....lì pronti a giudicarlo, scavalcando anche i suoi di sentimenti....e sancendo il nostro verdetto: "non è amore!".....Sinceramente, mi fa un pò di tristezza credere che ci sia gente che abbia la presunzione di giudicare cosa sia amore e cosa no..... |
Cherì, devi essere una delle ultime romantiche e questa è una cosa stupenda, adoro le persone romantiche, però ogni tanto bisogna aprire gli occhi...
Il ragazzo aveva solo voglia di sentire cosa si prova a "fare l'amore" inteso però come "fare sesso" perchè l'amore lo si fa con la persona che si ama, a cui siamo affettivamente legati, a cui sentiamo di poterci abbandonare... Lui ha cercato una prostituta (persona che fa sesso a pagamento, non amore a pagamento) e ha fatto sesso per due ore definendole "Due ore davvero emozionanti" In due ore certo non si è innamorato di una prostituta che nemmeno ha mai visto e che hanno trovato in internet per lui... Cherì, tu parli di amore, io l'amore, inteso come sentimento fortissimo che ti lega ad una persona, che ti farebbe fare di tutto per quella persona, che ti occupa la mente ogni secondo della giornata, che ti fa stare male se solo lei una volta non ti chiama, che ti fa male se pensi alla tua vita senza la tua metà sinceramente non lo vedo, vedo solo un ragazzo con la distrofia che vuole sentire una volta nella vita cosa si prova a fare sesso con una donna... |
Cherì, non so se tu sia mai stata davvero innamorata di una persona ma se lo sei stata, pensi davvero che un sentimento così forte si possa essere creato tra il ragazzo e la prostituta trovata in internet e pagata per assecondare i desideri sessuali del ragazzo?
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Io credo che "amore" non sia solo quello fatto tra un uomo e una donna che si donano completamente l'uno all'altra come intendi tu....credo che si possa amare in mille modi differenti, che si possano provare milioni di sentimenti diversi...ma sempre di amore si tratta....di una delle molteplici sfaccettature di esso... |
Dice che era un bell'uomo
e veniva, veniva dal mare... parlava un'altra lingua... però sapeva amare; e quel giorno lui prese mia madre sopra un bel prato.. l'ora più dolce prima di essere ammazzato. Così lei restò sola nella stanza, la stanza sul porto, con l'unico vestito ogni giorno più corto, e benché non sapesse il nome e neppure il paese m'aspetto' come un dono d'amore fino dal primo mese. Compiva sedici anni quel giorno la mia mamma, le strofe di taverna le cantò a ninna nanna! e stringendomi al petto che sapeva sapeva di mare giocava a far la donna col bimbo da fasciare. E forse fu per gioco, o forse per amore che mi volle chiamare come nostro signore. Della sua breve vita, il ricordo, il ricordo più grosso e' tutto in questo nome che io mi porto addosso. E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto mi chiamo Gesù bambino. E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto mi chiamo Gesù bambino. :-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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