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giusto abbinamento neon
ciao ragazzi,
ho letto i topic precedenti, ma non mi è chiara una cosa: in generale accoppiando un neon 10000K (tipo sylvania acquastar) a un philips Tld 840 da 4000k (15watt t8) ha uno spettro decente che puo andar bene? So che molto dipende dal tipo di piante e altre variabili, e forse sarebbe meglio aggiungerne un terzo sui 6000K, se ho capito bene, ma una cosa per volta. grazie dei vostri preziosi consigli PS: se compro un neon dal ferramenta con gli stessi kelvin di uno preso in un negozio di acquario, quindi piu caro, non dovrebbe cambiare nulla vero?? |
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Se il neon è di tipo 7** o 6** il suo spettro è troppo povero per essere usato in acquario, va bene per magazzini o illuminazione esterna dove non serve luce di particolare qualità. |
bhe come ringraziarto, sei stato chiarissimo
cmq al negozionte gli ho specificato di ordinarmi un Tld 840- philips, quindi sono a posto. ma per aggiungere un neon, devo partire con poche ore al giorno in crescendo o direttamente al massimo? per far abituare le piante ? grazie |
Assolutamente con poche ore al giorno in crescendo! Il primo lo usi normalmente.
Col secondo parti magari con due o tre ore (facciamo tre... :-)) ), se ti è possibile nelle ore centrali del fotoperiodo sarebbe l'ideale, poi aumenta di circa 15-20 minuti al giorno. Se non puoi farlo di persona ti può essere moltissimo d'aiuto un timer meccanico, lo trovi su E.Bay a 5 o 6 euro spedizione compresa, cerca "Timer programmabile". Tutte le sere lo aumenti di una tacca e dopo fa tutto lui :-)) In circa due settimane dovresti quasi essere con entrambe le lampade al fotoperiodo completo. Se hai fretta, aumenta di mezz'ora al giorno ma di più direi di no... Magari puoi farlo con maggiore tranquillità negli ultimi 3 o 4 giorni, quando ormai le piante si stanno cominciando ad abituare alla luce in più. Comunque più le cose le fai adagio e più stai sul sicuro ;-) Le piante hanno dei tempi di reazione estremamente lenti, tieni conto almeno di una settimana prima di cominciare a "capire" quello che gli sta succedendo. Alle alghe basta molto, ma molto meno! Dare luce è come dare gas a un motore, solo che le piante sono come un TIR, le alghe sono come una Ducati. La Ducati, come tocchi la manetta, fa già quasi i 90. Il TIR, anche se pesti col piede in fondo e spingi, ci mette per sua natura un po' di più... |
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perfetto, seguiro i tuoi consigli alla lettera, e farò con calma, essendo stato molto esplicativo il paragone ducati, camion, ma allora come mai tutti gli acquariofili cercano di evitare di avere le ducati??
Scusa la battuta, un ultima cosa, come ordine delle lampade(dal vetro frontale verso quello posteriore) metto prima quella con minor kelvin e poi quella più forte? o ilo contrario grazie mille |
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Partendo dal davanti si usa mettere le luci a °K più elevati, poi via-via quelle di colore più caldo. Le ragioni teoriche ci sarebbero e sono dovute a una maggiore penetrazione delle radiazioni a °K più alti: dico "si usa" perché la colonna d'acqua dell'acquario è in genere di dimensioni talmente ridotte che forse tale effetto è in pratica inavvertibile, per cui mettere davanti 830 oppure 10.000°K alla fine potrebbe essere - in pratica - la stessa cosa. Però ci sono di mezzo fattori come le particelle in sospensione, sostanze come i fosfati che opacizzano un po' l'acqua, insomma... forse una cosa compensa l'altra. Qualcuno si è impegnato a capirci qualcosa in tal senso, anche su questo forum (Ale.com, mi pare), ma non ho ancora capito se è pervenuto a risultati definitivi e apprezzabili per i nostri usi "quotidiani" da acquariofili. In mancanza di queste informazioni tanto vale seguire la via della teoria più "classica", che tanto non ci si rimette. A proposito, "UP" LORIS CAPIROSSI 4EVER!!! :-)) |
Capito
grazie mille PS: ma studi qualche corso di laurea in chimica? (la cosa dei fosfati opacizzanti mi è nuova e non lo sapevo proprio, grazie) |
No, no, niente chimica... :-)) In chimica sono abbastanza una schiappa, faccio saltare per aria la casa, bene che vada la metto a fuoco!!!
Avevo l'acqua opaca e uno dei miei pochissimi pesciaioli di fiducia mi disse che quasi sicuramente erano i fosfati molto alti. Mi diede la resina apposta e in due giorni l'acqua era tornata chiara. A dimostrazione del fatto che non sono un chimico la lasciavo sempre dentro il filtro ("WOOOW, così ho sempre l'acqua chiara!!! #22 #22 #22 "), ma siccome le resine rapide anti-fosfati sono a base di composti del ferro avevo sempre il ferro in vasca a valori astronomici e alghe a tonnellate. Ovviamente l'ho imparato dopo mesi che cercavo di capire il perché. E il perché me l'ha spiegato sempre il pesciaiolo di cui sopra! Se ti dovesse capitare di usarle, ricordatelo!!! Appena non servono più levale (off-topic, ma meglio una info in più che una in meno). |
capito, a dire la verità, e me ne vergogno un po a causa della mia inesperienza, credo anch'io di avere i fosfati alti ( che cmq non ho mai misurato :( )perche ho qualche [seppur poche] alga a pennello bruna non mangiata ne da ancistrus ne da neritina, un amico mi ha detto di mettere una resina anti fosfati che sono la causa... ti risulta? e dove andrebbe messa?? (prima o dopo i cannoliccho)?
E dopo quanto vanno tolte le resine in media ? grazie e se divago dimmelo! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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