Pseudotropheus sp. "zebra long pelvic" Mdoka
 

Ciao a tutti,
innanzitutto ben tornati dalle vacanze :-)) !

Sono in fase di cambiamenti autunnali: riallestisco la popolazione vasca (ho dato via un trio di Iodotropheus sprengerae e una coppia di moori) e presso il mio "spacciatore" di fiducia venerdì arrivernno dalla germania alcune specie wild e F1 meno "comuni" del solito.
in particolare sono tentato da un trio di Pseudotropheus sp. "zebra long pelvic" Mdoka wild #24 . Dalle foto di Konings sembra molto bello...


Qualcuno ha in acquario il suddetto pesce? Dovrebbere essere uno pseudo normale a parte le ventrali molto più lunghe, giusto? Non vorrei cher le pinne finissero per diventare il bersaglio preferito degli altri m'buna...
Insomma ogni informazione è gradita ;-) .
Grazie

Non li ho mai allevati ma dalle foto non si direbbero affato male! ;-)

Chi è il tuo spacciatore di fiducia..... quasi quasi ci faccio un salto anche io per vederli di persona! ;-)


Marco.

Mi spiace ma è top secret, metti che arrivi prima di me e fai piazza pulita... :-D :-D

Ovviamente scherzo, hai un mp ;-)

Per il poco che so/mi pare di ricordare dovrebbe essere (e neppure così comune) un "colour morph" locale, certo le pinne lunghe (specie in presenza di veri "banditi") qualche accortezza la meritano ...

Per il resto lo tratterei come uno M'buna "tipo" ... ;-)

Grazie Franz per le info,
vado a vederli e poi decido :-))

Grazie per l'mp Piè! ;-)

Al momento non credo di poter gestire altri pesci (Mbuna) anche che l'istinto è quello! :-D

Credo quindi che dovrò, almeno al momento, rinunciare. -28d#

Se dovessi comunque decidere di prenderli fammelo sapere così mi prenoto sin da subito per dei piccolini! :-D

Marco.

Re: Pseudotropheus sp. "zebra long pelvic" Mdoka
 

E' una via di mezzo fra uno pseudo normale ed un elongatus esistente solo in 3 popolazioni. Per le pinne come dice Franz e' praticamente impossibile vederle lunghe come al lago. A meno che sia una vasca monospecifica con un maschio solo o con specie molto piu' deboli.

Ciao Enrico