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info Bucephalandra motleyana Melawi
Buon giorno a tutti,
vi chiederei velocemente un vostro parere sulla piantumazione di una Bucephalandra motleyana Melawi. Vorrei la conferma anche da voi che le radici debbano stare fuori dal substrato e l'ancoraggio a rocce o legni possa essere fatto simile ad una semplice anubias. Grazie in anticipo Saluti matteo |
puoi agire in 2 modi:
1) trattarla come epifita (metodo più utilizzato) ,quindi legarla col filo a legni o pietre 2) inserirla direttamente nel substrato penso che , come per Anubias, valga il concetto che una pianta tenuta lontano dal fondo/terreno perchè legata ad una roccia non sia il modo migliore. i risultati migliori con Anubias li ho ottenuti permettendo alle piante di penetrare con le radici nel terreno e di poter assorbire i nutrienti direttamente dal substrato fertilizzato. ho visto più volte le Bucephalandra messe direttamente nel terreno. e anche le Anubias. le piante hanno radici e le radici hanno due funzioni: ancoraggio e nutrizione. quindi l'idea che un'Anubias cresca bene in acqua solo se legata ad una roccia lontano dal fondo è un'idea ridicola. in quel modo crescono lo stesso eh, non sto dicendo che non va bene , sia chiaro, sto dicendo che le Anubias hanno bisogno di assorbire nutrienti dalle radici come qualunque altra pianta. va benissimo legarla ad una roccia, ma è meglio secondo me metterla vicino al fondo in modo che poi le radici, crescendo, possano entrare nel substrato. |
Ok Grazie mille. Chiaro
ciao |
Sono molte le piante che in natura vivono ancorate a rocce e tronchi,ridicolo semmai è non riuscire ad immaginarsi che alcune piante si siano evolue diversamente,sopratutto se parliamo di ambienti acquatici dove gli elementi nutritivi vengono assorbiti dal acqua tramite radici e foglie,se alcune piante non vengono inserite nel terreno è perché c'è il forte rischio che marciscono,detto questo se vuoi vedere la bucephalandra dare il meglio e con i colori che l'hanno resa famosa è meglio metterla il più vicino possibile alle lampade
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Quote:
le piante che in natura vivono ancorate alle rocce, mica assorbono i nutrienti solo dalle foglie, non capisco il tuo ragionamento. semplicemente negli spazi tra le rocce si accumulano detriti organici, che poi fungono da nutrimento per le radici. che poi possano assorbire anche dalle foglie, è un altro discorso. molte piante "d'acquario" assorbono sia dalle foglie che dalle radici (quando sono sommerse ovviamente) a volte in misura differente, dipende dalla specie. è una classificazione difficile da fare perche il discorso è complesso le Anubias e compagnia bella non sono vere piante acquatiche, in natura possono venire sommerse saltuariamente o periodicamente, ma fondamentalmente si tratta di piante terrestri evolute in ambienti umidi, strettamente legati alla presenza di acqua. crescono per esempio sulle rive dei ruscelli o vicino alle cascate. di solito questo tipo di piante manifesta eterofillia, segno di un adattamento evolutivo a questi ambientiumidi o palustri. le vere piante acquatiche sono per esempio Egeria o il ceratofillo, che assorbono esclusivamente dalle foglie. molte persone coltivano le Anubias su rocce e in acquari senza CO2, con poca luce e pochi nutrienti. in queste condizioni la pianta non può crescere benissimo, è vero che sono piante sciafile e lente (quindi hanno bisogno di poco) ma un minimo di nutrimento bisognerà pur darglielo. era questo che intendevo dire. da quando io ho inserito le mie Anubias nel terreno (NON il rizoma, SOLO le radici), sono resuscitate. da allora coltivo sempre le Anubias con le radici nel terreno, ma solo le radici, non il rizoma. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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