Crescita semi bloccata piante e aglhe
 

Ragazzi buona sera, vi descivo brevemente la mia vasca.
Acquario artigianale con misura 60x40x40(circa 85 litri) illuminazione due plafoniere con lampade pl da 36 watt una da 4000 k l'altra da 6500k entrambi sostituite di recente. Filtro esterno jbl e 701 caricato con cannolicchi lana e le spugne. Fotoperiodo di 7 ore. Come pesci ho 5 black neon e un Ramirez, 7 caridine japonica e qualche lumaca . Somministro Co2 soltanto quando ci sono le luci accese con una contrazione ottima visto il ph a 6.7 e kh 4. Come piante ho alcune felce di java, anubias, e altre piante che non ricordo il nome. Ma andiamo al problema ho presenza di ciano batteri e alghe filamentose e bba. Secondo il mio parere dovute a una carenza di nitrati che sono a zero. La vasca è avviata da circa un anno . All'inizio tutto andava bene ma al momento le piante stentano a crescere ma le alghe no. Fertilizzo con protocollo avanzato seachem con dosi per un 60 litri. Posto alcune immagini per darvi una idea. Faccio cambi di acqua settimanali di 15 litri di cui 13 sono di osmosi. La temperatura è di 26 gradi e i rabbocchi vengono fatti con acqua di rubinetto fatta decantare. Mi affido a voi come inpassato per recuperare la vasca. Grazie in anticipo
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Beh, servono un po di valori... Nitrati? Fosfati? Ferro? Potassio? Manganese?

E' inutile, anzi dannoso, fertilizzare se non sai in cosa sei carente e quali sono i consumi della vasca... Certamente avrai degli eccessi e delle carenze dei vari elementi. Se prima non risolvi questo non otterai i risultati sperati.

Non mi parli del fondo... come è costituito? E' semplice ghiaietto inerte o è un fondo fertile?

La CO2, se non hai un controllo automatico, tienila sempre accesa...

La lampada a 4000 K è per caso una fitostimolante?

L'acquario sembra ben piantumato quindi si tratta certamente di uno squilibrio nella fertilizzazione che blocca le piante e favorisce, di conseguenza, le alghe.

Diciamo che hai un pò di lavoro da fare...

Allora molti dei valori che mi hai chiesto non ho alcun modo di poterli misurare, ma posso dirti che i nitrati sono a zero(misurati in data 30/06/2016) anche se aggiungo due volte a settimana il nitrogen della seachem con dose per un 60 litri (ricordo che il mio acquario è quasi 90 litri) , per quanta riguarda il ferro vedendo la pianta rossa sul retro(ora non ricordo il nome) che di rosso a ben poco non credo che ci sia tanto ferro in vasca , anche perché, quello della seachem se non ricordo male é già scomposto quindi subito disponibile per essere assimilato e difficilmente visto la quantità di piante che ho ci possano essere eccessi . Per il potassio e manganese non ho come risponderti. Il potassio viene fornito, sempre della seachem, ,seguendo il protocollo avanzato settimanale quindi due dosi il mercoledì e venerdì. Stesso identico discorso per il fosforo somministrato seguendo il protocollo avanzato. Il fondo è la flourite della seachem senza aggiunta di altri prodotti. Da quello che ne so dovrebbe essere ottimo come tipo di fondo.
La lampada da 4000k è una semplice philips , le uniche che riesco a trovare nella mia zona, non mi hanno dato mai problemi le uso da anni.
Per quanto riguarda la Co2 non credo che tenerla sempre accesa sia il massimo, perché con ph 6.7 e kh 4 sono a buoni livelli di concentrazione. Mi sembrerebbe un inutile rischio e spreco.

Se hai gli NO3 a zero, malgrado tu ne aggiunga a parte, direi che già questo è un problema.

Voglio dire che le piante si nutrono di Nitrati ed averli a zero vuol dire che la vasca ne consuma più di quanto ce ne siano, andando così in affanno. Gli NO3 devono essere intorno a 10mg/l ergo, aumenta la dose, molto gradatamente, fino a raggiungere il valore desiderato.
Per gli altri valori, almeno Ferro e Fosfati, dovresti procurarti i relativi test e fare le correzioni come per gli NO3.

La vasca va "misurata" nei suoi consumi, solo così potrai fertilizzare in modo adeguato e sicuro.

La CO2, se non hai un sistema di controllo automatico, non ha senso spegnerla di notte... è vero, di notte le piante producono CO2 che si andrebbe a sommare a quella introdotta in acquario ma la variazione sarebbe minima e trascurabile diversamente dal togliere e mettere la CO2 dall'esterno con relative oscillazioni del pH.