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Vasca in cemento
Salve a tutti,
manco da un pò dal forum ma nel frattempo covo nuovi progetti. Vorrei che qualcuno mi illuminasse su come costruire una vasca in cemento, scelta del composto, come bloccare il vetro anteriore che probabilemente sarà in plexiglass e chi più ne ha più ne metta. Non ho ancora un'idea precisa di forma e dimensioni, ma certamente sarà una vasca di barriera, dotata di sump e refugium, verrà illuminata a luce solare in serra riscaldata e quindi la vasca verrà dotata di impianto di refrigerazione. Grazie, G |
gleam, Ti consiglierei di leggere le evoluzioni successe nel tempo anche quì su AP ;-)
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Re: Vasca in cemento
Quote:
io lo vista a castellalmare una vasca fatta cosi non e male sai per maggiori informazioni dovresti chiamare loro loro avevano squali dentro,era una vasca di oltre 3000 litri domani se mi ricordo ti do l'indirizzo imail ciao da blureff |
Vasca in cemento
grazie ragazzi, leggerò sicuramente anche se durante il mio periodo di assenza mi sono mantenuto aggiornato...
comunque, mi piacerebbe sempre sapere se c'è qualcuno che ha suggerimenti in merito alla mia iniziativa. Grazie, G |
Suggerimenti non ne ho, comunque bentornato.
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ma io penso che se la illuminerai con la luce solare non avrai grandi risultati...in inverno come farai????
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Ciao Mike... grazie.
Per il discorso come farò d'inverno, beh, non c'è sole in inverno? A parte qualche giorno di nebbia qua e la, comunque la luce c'è, e la luce del sole è sempre più intensa di quella di qualsiasi lampada. C'è un tizio in America, tale Anthony Calfo, che propaga coralli molli in serra in Pennsylvania, che d'inverno è coperta da metri di neve... ed usa solo luce solare, quindi perchè no? Certo, per i duri sarà un test, però come ho anticipato, dubito che una HQI da 250w sia più potente del sole in qualsiasi stagione, e poi nemmeno sul reef ci sono 12 mesi di sole a picco... spesso i reef si trovano in zone climatiche bistagionali secca e piogge. Quindi quando soffia il monsone... piove per sei mesi quasi incessantemente. A Verona non avremo il monsone... ma qualche nebbia e qualche pioggia... Vedremo... certo, mi sembra strano che non esista anima viva che ha consigli su mescola in cemento per contrastare la corrosione, rivestimento della vasca e quant'altro. Per il resto non si tratta altro che di una normale vasca di barriera. Ciao, G |
Allora le mie esperienze sono vecchiotte, quando o c'era il telaio in ferro zincato o c'era il cemento. Se parti da 0 devi costruire una cassaforma, lo stampo vero e proprio; per la resistenza devi usare uno scheletro in tondino di ferro da collegare con rete in ferro, meglio se saldata (quelle da platee rinforzate per intenderci). Al telaio una buona mano di epossidico. Come cemento una volta si usava il portland, con poca sabbia; sulle quantità uhmmm... perse nei ricordi; non ero io il tecnico della mescola tra l'altro. Comunque doveva essere ben fluido per colare bene. spessore delle pareti sugli 8-10 cm (sempre il muletto a disposizione e supporto adeguato, oppure costruzione in sito). Nello stampo importantissima la cornice della finesta, perchè la lastra di vetro ci andava in battuta dall'interno. Va fatta con legno buono e liscio. Preparata la cassaforma e colato il cemento deve solidificare appieno; non disprezzabile aspettare le classiche 4 settimane che garantiscono il pieno carico, soprattutto se la parete è sottile. Pulire e rifinire tutto, lavare. Ancora più anticamente si metteva il vetro a stucco e si riempiva la vasca di acqua per far stagionare il cemento e portare fuori tutti i sali dannosi. Però ci volevano anche spessori discerti per garantire l'impermeabilità. L'acqua andava cambiata più volte, prima dolce e poi possibilmente salata, per un paio di mesetti. Poi arrivarono le pitture epossidiche e fu tutto più facile. Buona asciugatura, primer da cemento e sopra tre mani (o 5 se i soldi lo consentivano) di vernice epossidica, c'era in commercio un grigio-verde scuro che andava benissimo. Con l'epossidica arrivò anche il silicone al posto dello stucco per la battuta frontale del vetro. Che dire: per i grossissimi volumi può avere ancora un suo perchè, da valutare però il vetroresina. Sono possibili anche soluzioni miste cemento portante/vetroresina impermeabilizzante. Da non sottovalutare i mastelli industriali con capacità di migliaia di litri, in VTR o altre materie plastiche. Più difficile mettergli una finestratura però...
ciao Stefano |
Per la soluzione mista, il vantaggio può essere di poter utilizzare conci prefabbricati per pozzetti, pozzi drenanti, passi d'uomo ecc a cui va fatto il fondo e ritagliata la finestra, cui basta per l'impermeabilizzazione un sottile strato di vetroresina dato come si deve. Potrebbero esserci vantaggi di tempo e denaro.
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Quote:
Deve essere abbastanza compatto e va vibrato per permettergli di raggiungere tutti i punti della cassaforma. Per vibrarlo va anche bene battere (insistentemente) con un martello le pareti delle casseformi. Se è fluido vuol dire che c'è molta acqua, quando si solidifica perde di resistenza, in quanto al posto dell'aria evaporata restano microbolle di aria. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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