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-   -   Cambio acqua. Tempi e quantità. (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=491214)

Duilio76 01-06-2015 19:03

Cambio acqua. Tempi e quantità.
 
Ciao a tutti.

In lungo e in largo per il web, ma anche presso i negozianti della mia città, sento parlare essenzialmente di 2 modi per fare il cambio d'acqua.

ogni 2 settimane 10 - 15% d'acqua
ogni mese 20 - 30% d'acqua

Eppure nelle schede personali dei big di questo forum leggo cambi ogni settimana del 30-40% d'acqua. Ma allora io mi chiedo perchè si consiglia ad altri ciò che per se stessi non va bene?

La mia non vuole essere una polemica ma un modo per capire questa cosa.

luca321 01-06-2015 19:17

Leggendo diversi articoli online sono arrivato alla conclusione che meno si cambia l'acqua, meno si destabilizza la vasca.

Con tante piante che fitodepurano il tutto, cambiare l'acqua non è altro che una modifica continua e insistente a quello che è l'ecosistema, seppur piccolo, presente nelle nostre vasche.

Sto provando a vedere come evolve la situazione con cambi del 20% ogni 2/3 mesi.

È già passato un mese dal mio ultimo cambio, solo rabbocco per ora e nulla è cambiato dall'ultima volta.

Duilio76 01-06-2015 19:27

wow @luca321 tu si che hai gli attributi a doppia mandata :)

In effetti il tuo ragionamento non fa una piega. Il mio acquario direi che è piuttosto piantumato e le piante crescono da paura. E' tutto bello e rigoglioso e i pesci sembrano stare davvero benone.

Perbacco...ogni 2/3 mesi sembra davvero un lasso di tempo molto lungo. Ma quando dici che non è cambiato nulla dall'ultimo cambio intendi i valori dell'acqua?

Ma toglimi una curiosità. Come sei messo con la pulizia del fondo? A me il fondo si sporca tantissimo. Ho l'esigenza di sifonare una volta alla settimana perchè quando i miei corydoras setacciano tra il ghiaietto alzano tantissima schifezza. E non è un problema di filtro o pompa perchè credo di avere il top in tal senso per un acquario come il mio.

Tu come fai? Sifoni e filtri l'acqua per poi reimmetterla nell'acquario? Se si, come fai esattamente?

luca321 01-06-2015 19:34

Ti ringrazio per gli attributi! Ma ho solo letto decine di discussioni al riguardo e per ora questa è la mia idea di gestione della vasca.

Per il fondo, non mi sono mai posto questo problema anche perché non ho mai sifonato nulla.

Tutta quella "melma" è il cuore dell'acquario. Li i batteri vivono e proliferano e con il ghiaietto, le lumache non fanno altro che spingere quella melma, chiamiamola così, in profondità, a far da nutrimento alle piante.

Piuttosto i corydoras poco ci stanno sulla ghiaia. Preferiscono di gran lunga la sabbia, anche perché la ghiaia, per quanto sottile, ferisce i loro barbigli.

Duilio76 01-06-2015 19:47

Si col tempo sono venuto a conoscenza del fatto che per i cory è più indicata la sabbia.

Cavolo, quindi tu te ne sbatti se il fondo ti diventa un pò una porcheria.

Mah sto imparando tantissime cose sulla gestione di un acquario e più imparo, più mi convinco che si dicono tantissime bugie al riguardo. Posso capire i negozianti i quali magari vedono un ritorno economico nell'indurti a mandare a putt@ne l'acquario con consigli sbagliati ma si leggono più o meno le stesse cose anche sul web da gente espertissima (o presunta tale).
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A sto punto sono curioso di sapere come ti regoli in merito alla gestione del filtro.

Ogni quanto lo lavi o cambi?

luca321 01-06-2015 19:58

Ripeto, sono solo un utente che ha letto qualcosa al riguardo e si è fatta un'idea. Non prendere per oro colato ciò che dico ma leggi e ricerca anche tu tutte le informazioni che necessiti.

In sostanza lascio che la vasca si gestisca in autonomia. Do da mangiare ai pesci una volta al giorno, fertilizzo periodicamente le piante e rimbocco l'acqua quando serve.

Per il resto ho un tappeto di Lemna e Azolla che fitodepurano, Najas e Ceratophyllum per assorbire tutto ciò che rimane come nutrienti.

Mai alghe fatto salvo le diatomee all'inizio e un gruppetto di filamentose quando, per cambiare l'acqua una volta a settimana, ho messo 2 litri di acqua non decantata e col cloro avrò seccato tutti i batteri!

Addirittura devo aggiungere artificialmente nitrati e fosfati perché le piante non ne hanno a sufficienza.

Per quanto riguarda i venditori, be, quelli devono vendere, la loro attività si basa su ciò che vendono non sul farti avere un acquario perfetto.
Per gli utenti in generale, spesso si ripete ciò che si legge, per cui se le fonti sono errate, si ripetono cose errate.

Lungi da me sentenziare cosa è giusto da cosa è sbagliato però. Dico solo che una buona lettura può aiutare a capire molte cose


Il filtro mai toccato!! E mai va toccato. Le spugne le sciacquo quando vedo la mandata della pompa ridotta con dell'acqua decantata ma generalmente tendo a girare un paio di volte le spugne prima di lavarle e comunque mai tutte insieme.

Per il filtro, dato che spesso la pompa di mandata si occlude per residui o gusci di lumache, mi verrebbe da toglierla! Ma un po' di movimentazione dell'acqua ci vuole secondo me.

manuroma 11-06-2015 08:56

Salve a tutti, discussione molto interessante, e aggiungo volentieri la mia esperienza.

Ho un rio125 avviato da circa un paio di mesi o poco più, allora per il primo mese ho messo solo le piante e ho fatto maturare l'acqua senza aggiungere attivatori, cibo nel filtro o altre cose, poi ho inserito i pesci.

adesso il mio problema era per il cambio d'acqua, leggendo tante discussioni a riguardo ho letto svariati modi, ma il più blasonato è il 10% ogni settimana. Io invece chiaramente ho fatto di testa mia, invece di cambiare l'acqua a priori, rischiando di modificare l'ambiente che si è creato, ho deciso di fare test frequenti e fino ad ora i valori sono ottimi, ho solo rabboccato l'acqua e cambiato la spugna superiore del filtro. l'acqua risulta limpida, i pesci molto attivi e le piante crescono rigogliose, mai avuto alghe.

luca321 11-06-2015 09:00

Ma infatti, come dicevo, l'obbiettivo che dovremmo porci è di creare un Micro ecosistema.

Se andiamo, ogni santa settimana a modificare il tutto, non lo creeremo mai.

Piante con radici per drenare e ossigenare il fondo, piante con assorbimento fogliare (tante e di vario tipo) per depurare l'acqua e ossigenare la colonna. Un occhio alle sostanze allelopatiche e una vasca quasi perfetta è stata creata!

Avvy 11-06-2015 10:00

Tenete conto che la raccomandazione di cambiare in genere il 10%-20% dell'acqua è volto proprio a creare un ricambio senza stravolgere le condizioni che si sono venute a creare.

Inoltre nella discussione non è stato preso in considerazione un fattore molto importante e non verificabile coi classici test. Infatti in vasca, oltre ai classici batteri utili, c'è un'ulteriore e numerosissima fauna batterica che in parte è composta da patogeni. Coi cambi d'acqua si va anche a limitare l'eccessiva proliferazione di tale componente, in modo da proteggere la salute dei pesci anche in caso di brevi periodi di stress. Resta comunque un'indicazione generica, poiché ogni vasca è un mondo a sé. Però è una generalizzazione abbastanza utile che mette anche al riparo da alcuni piccoli errori di gestione, casomai ve ne fossero.

Così come è giusto toccare il filtro il meno possibile.

Dissento però sul girare le spugne. È un po' come girare le mutande: sposti solo lo sporco dal lato sbagliato, andando a sporcare il filtrante successivo. Una sciacquata gentile nell'acqua del cambio e passa la paura.

Per finire, se cercate "autovasca" trovate degli articoli interessanti. ;-)
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Dimenticavo: per i cambi del 30% - 40% penso siano in vasche con allestimenti particolari, tipo Malawi o alcune vasche con pesci rossi, in cui la vegetazione è scarsa o assente o gli inquilini (o la loro alimentazione) sporcano molto.

Agro 11-06-2015 13:46

Il discorso del cambi al 10% alla settimana non va interpretato come una regola ferrea, ma come punto di partenza per la buona gestione.
Prima di tutto bisogna chiarire un concetto: l'acquario e si un ecosistema ma è imperfetto.
E il concetto di imperfetto e amplificato quando ci iniziamo ad lamentarci che il fondo è sporco, le piante crescono poco o ci sono alghe di qua e di la.
Qui entrano in gioco i cambi: con i quali manteniamo sotto controllo le sostanze "sgradite" e apportiamo sostanze "utili" alla vita dell'acquario.
Come tutto ci vuole equilibrio: "faccio i cambi una volta al mese perché non ciò cazzi di farli ogni settimana", non funziona cosi si potrebbe farlo ma ci vuole una vasca pensata per questo, e le conoscenze tecniche per farlo.
Ogni cosa ha il suo pro e contro: cambi piccoli e frequenti avrebbero un impatto inferiore ma rischiano di non essere sempre sufficienti specie se la vasca non è bene bilanciata.
Il fatto di avere tante piante non ne consegue di avere una vaca bilanciata, anzi la sbilancia come aver troppi pesci.
Fare grossi cambi copiosi e come fare un reset della vasca, il che non sempre è un vantaggio.
Gli americani usano spesso fare cambi del 40/50% al colpo, ma lo fanno con strategie ben precise, mantenere l'acqua della vasca più simile possibile a quella del rubinetto.
Come operare?
L'unica è partire dal 10% alla settimana e poi regolarsi in base alle analisi e a come si comporta la vasca.
Personalmente facci sia cambi del 10% che del 30% alla settimana, noto che in platacquari le piante giovano di più di cambi copiosi.


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