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luca321 15-01-2015 16:49

E' possibile modificare il rapporto nascita maschi/femmine?
 
Ciao a tutti ragazzi.

E' da un paio di giorni, precisamente da quando ho parlato con un mio amico allevatore di Endler, che questa domanda mi si è palesata in mente.

Questo perchè, confrontando il mio (seppur minimo) rapporto di nati con il suo, esce fuori che lui ha un rapporto quasi 1:1 tra maschi e femmine. Io invece ne ho uno di 1:8 in media. Una differenza abissale direi.

Il numero degli esemplari allevati farà senza dubbio variare questo range ma non credo che lo possa portare a valori così vicini ad un maschio per ogni femmina, o sbaglio?

Ultima cosa, è possibile in qualche modo modificare tale range? Con la temperatura piuttosto che con l'alimentazione?


Le sue temperature sono circa 24 gradi per le vasche di crescita, ambientali, quindi circa 18/20 per i riproduttori.

mc2 15-01-2015 18:53

Anche io noto differenze nel rapporto maschi/femmine nei due ceppi di endler (o wingei) che allevo: in uno nascono molti più maschi, nell'altro femmine..
La determinazione del sesso penso che avvenga al momento della fecondazione, per cui non puoi farci niente, nel senso che non è come per le tartarughe che in base alla temperatura di incubazione varia il sesso dell'individuo..
Sarebbe bello e molto interessante sapere, tuttavia, se in qualche modo in natura ci siano meccanismi biologici o genetici che possano influenzare il sesso dei nascituri, in funzione della quantità di maschi e/o femmine presenti nella popolazione di appartenenza..
Per esempio: se in una popolazione di 100 femmine e 5 maschi, è più probabile che nascano nelle generazioni successive maschi (per incrementarne il numero) oppure se la percentuale si manterrà variabile ed indipendente da tale situazione.. #24

luca321 15-01-2015 18:57

Quindi può essere ricollegato al ceppo di origine?

Lui alleva molto i black bar ed è con loro che riscontra molto questo fenomeno. Io ho invece dei tiger (anche se non sono endler a tutti gli effetti).

mc2 15-01-2015 19:04

Credo possa dipendere dal ceppo..
Si, io nel ceppo di black bar noto molte più femmine che maschi..;-)

luca321 15-01-2015 19:05

Mentre l'altro qual'è?

mc2 15-01-2015 19:06

Orchid (Cumanà 2006), dove invece nascono molti più maschi rispetto alle femmine..

ilVanni 15-01-2015 19:47

In letteratura si nota una certa dipendenza del sex ratio dalla temperatura, ma sembra più legata ad una mortalità più evidente per un sesso rispetto all'altro a temperature estreme (v. Karayücel et al., 2005 per uno studio su P. reticulata). Non so se il pdf completo sarà visibile a tutti, ma almeno l'abstract dovrebbe esserlo.

IMHO, l'incidenza del ceppo di origine è minima (o ininfluente) rispetto alle condizioni in cui viene tenuto (temperatura, cibo, nascondigli che permettano alle femmine di nascondersi ed essere "tormentate" di meno, ecc.).
Altrimenti certi ceppi in natura sarebbero estinti (quelli con sex ratio troppo sbilanciata).
E' il resto che conta (anche perché i meccanismi che entrano in gioco nella definizione del sesso prescindono dal fenotipo e sono meno "selezionabili" dalla pressione evolutiva, proprio per la loro maggiore complessità).

luca321 15-01-2015 20:23

Quindi come possiamo spiegare che due ceppi, tenuti nelle medesime condizioni, sviluppino più maschi, in proporzione?

ilVanni 15-01-2015 22:46

Bisogna innanzituto vedere se c'è statistica in proposito: di quante vasche parliamo? tenute come? Ci sono popolazioni identiche il più possibile tenute a diverse condizioni (per es. di temperatura?) Ce ne sono un numero statisticamente rilevante? Ci sono predatori in vasca (che potrebbero predare più i maschi che le femmine)?

Solitamente nella vasca di un appassionato questo tipo di statistica non c'è per ovvie ragioni: sono acquari, e non laboratori di ittiologia.
Mi pare comunque strano che in ceppi diersi varino le caratteristiche riproduttive: un conto è variare quei due o tre geni che regolano i colori, un conto è variare da ceppo a ceppo la fisiologia della riproduzione dei poecilidi (centinaia, migliaia di geni o forse più).

mc2 15-01-2015 22:58

è interessante quell'estratto, ma mi piacerebbe leggerlo tutto.. devo vedere se riesco a trovarlo per intero sul web..
Io ti parlo solo di semplici osservazioni fatte sugli avannotti di entrambi i ceppi, cioè si nota una differenza importante nel numero di maschi e femmine nati (non sopravvissuti alla predazione)..
Entrambi i ceppi sono tenuti in egual litraggio e alla medesima temperatura (quella ambientale) tutto l'anno..
Penso che le considerazioni fatte per il reticulata possano valere anche per il wingei, perciò sarebbe bello poter approfondire questo discorso.. #36#


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