"Ma tu li metti i batteri?"
 

Una domanda che mi è stata posta sia da un negoziante, che da un appassionato; domanda che, da quanto ho letto, mi ha lasciato perplesso:

Domanda "Ma tu li metti i batteri?"
Risposta "No, perchè dovrei, ci sono già nelle rocce..."
D. "Ma come è possibile... senza i batteri... io li aggiungo ogni settimana"
R. "No no, non credo ce ne sia bisogno..."
D. "Non è che voglio venderti niente, se non vuoi..."
R. "No grazie, per ora preferisco continuare così!"
[Lo stile intercettazione, visto il periodo, è d'obbligo...]

Riporto questa conversazione solo per scrupolo, per verificare che non sia io in difetto. Sottolineo che non si stava parlando di nutrimento per batteri (tipo Wodka e simili, Zeovit...), ma proprio di regolare conduzione della vasca...
Non riporto neanche il nome del negoziante perchè, a parte l'inserimento settimanale dei batteri, aveva vasche in stato apparentemente perfetto, e gli animali che ho preso da lui godono di ottima salute, quindi, non è che voglio infamare nessuno...

A me però risultava che non fosse necessario l'inserimento di alcun tipo di batterio, salvo quelli già presenti sulle rocce...

per una conduzione puramente berlinese/naturale non c'è gran bisogno di inserire batteri. diverso il discorso in caso di utilizzo di metodi per aumentare il carbonio disponibile che, secondo alcuni, porterebbero lentamente a pericolose monoculture.

Personalmente non ho mai reintegrato batteri e, pur usando zucchero, acetico e robaccia varia, non ne ho mai sentito la necessità.
Ciò non toglie che non sia utile, di tanto in tanto, reintegrare con qualche ceppo batterico più debole e che, magari, nelle nostre vasche tende lentamente a sparire.

a me è capitato una volta che l'acqua mi è diventa quasi bianca,
sembrava lattaginosa per capirci.avendo il carbone nel filtro nel giro
di un'oretta il tutto è tornato normale.
conoscendo un negoziante che reputo competente ed onesto nei prezzi
mi a spiegato che poteva essere dato dall'impoverimento batterico dell'acqua,
e mi a consigliato appunto di aggiungere dei batteri che però non ho mai messo #24

puo darsi che abbia avuto una moria di batteri -05
anche perchè altri morti non o visto #24


ciao #18 #18 #18

esplosione batterica...

Quello che non mi è chiaro però è il perchè dell'instaurarsi della monocoltura..
la selezione la fa il carbonio..? non dovrebbe essere usato da tutti i ceppi batterici..o ci sono dei ceppi che vincono in competizione su altri per l'assimilazione del carbonio..? Mi sembrava di aver capito leggendo vecchi post che il carbonio è l'elemento limitante la proliferazione batterica nelle nostre vasche..se questo aumenta l'elemento limitante diventano i nutrienti per cui vengono consumati più rapidamente..vedi fosfati e nitrati....qualcuno mi corregga se sto scrivendo castronate..
detto questo che ancora non mi è chiaro..
penso che emttere una fialetta di batteri una volta ogni tanto..con un cambnio d'acqua diciamo una volta l'anno in un nano..male non faccia
non sono ancora ad un anno con la mia vasca però..credo che appena farà il compleanno proverò..

esplosione batterica #13 #13 #13

è un bene o no #12 #12 #12

ciao #18 #18 #18

zefiro il discorso è abbastanza semplice e, in parte, lo hai centrato...

il carbonio è una importantissima fonte di nutrimento per i batteri ma nei nostri acquari si verificano condizioni che in natura sono molto rare!
cerco di spiegarti meglio:
in mare ci sono dei valori di inquinanti bassissimi eppure si trovano alte concentrazioni di composti che, se non fossero continuamente consumati, darebbero origine ad un forte inquinamento dell'acqua. Questo vuol dire grandissima disponibilità di cibo per batteri, fitoplanctoon, zooplancton e così via a salire nella scala delle grandezze. Tutto questo permette di mantenere una forte biodiversità in quanto, pur esistendo famiglie di batteri capaci di assimilare più velocemente di altre i nutrienti di cui hanno bisogno, la "pappa" è talmente tanta che nessuno può lamentarsi! In un acquario, invece, la quantità di nutrienti è, purtroppo, eccessivamente bassa e dunque i batteri più veloci rischiano di avere la meglio sugli agltri. Tutto questo è stato dedotto a partire da alcune esperienze dei "pionieri" del carbonio in acquario nonchè da documentazione scientifica e biologica di provata affidabilità; tuttavia alcune teorie affermano che, inserendo oltre al carbonio grandi quantità di nutrienti in vasca (= papponi), il rischio di monoculture diminuisca drasticamente proprio grazie all'aumentare dei prodotti assimilabili dai batteri.

si fin lì c'ero first..ma c'è ancora qualche passaggio che non mi è chiaro..a prescindere dal fatto che tutti i batteri utilizzano carbonio..e che sia contenuto anche nei papponi...ma quali sono ad esempio i ceppi più "veloci" quali quelli che invece spariscono e perchè.. questo servirebbe anche a capire meglio cosa dobbiamo reintegrare nello specifico..

purtroppo questo non so dirtelo.... mi spiace #07