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Piante facili e piante da evitare.
In queste poche righe vorrei trattare l'argomento piante. Da premettere che non è una guida avanzata e approfondita, ma solo una linea da seguire per chi si è appena avvicinato al mondo degli acquari e, inevitabilmente, si pone i primi quesiti sulle piante.
Le piante perché? Il perché è presto detto. Le piante:
Le piante finte perché no?
Molti neofiti sono intimoriti dalla piante vere. Le frasi che sento frequentemente sono: non ho il pollice verde, non ho l’anidride carbonica, non ho tempo di prendermene cura, ecc ecc. Paure infondate! Non serve né una profonda e scientifica conoscenza del mondo vegetale né tantomeno costosi impianti di vario genere o ore ed ore da potergli dedicare. Certo non stiamo parlando di plantacquari in stile olandese o delle vasche di Takashi Amano. So che sono gli allestimenti che colpiscono per primi la fantasia di un neofita, ma prima di lanciarsi a capofitto in questo tipo di vasche è meglio pensare al dispendio economico e di tempo che vi sottrarranno. Sono allestimenti che necessitano di una certa tecnica e una certa esperienza, è quindi bene informarsi prima perché è una branca dell’acquariofilia molto suggestiva ma non per tutti. Ma non siamo qui a parlare di queste vasche! L’intento è far capire a chi non ha alcuna esperienza che può avere un acquario verde e rigoglioso senza tanti artifici e senza impazzire in potature e cure maniacali. Le piante semplici L’illuminazione nella maggior parte delle vasche commerciali non permette di coltivare piante molto particolari, ma, come anticipato prima, si può comunque fare un bellissimo allestimento verde e rigoglio con piante semplici e poco esigenti. Parlando di piante semplici non si può far a meno di menzionare le epifite. Anubias, Microsorum, Bolbitis. Sono piante che usano gli arredi, legni o rocce, come supporto. In pratica le radici hanno la sola funzione di ancoraggio e traggono i nutrienti direttamente dalla colonna d’acqua. Non necessitano di fertilizzazione particolare né di illuminazione intensa. Anzi meglio posizionarle in zone ombreggiate. http://s24.postimg.cc/ri9vj9fip/Anubias_barteri.jpg Anubias barteri by Marco Erreni Per mettere queste piante a dimora nelle nostre vasche, basta spuntare le radici e legare il rizoma al supporto desiderato usando del semplice filo di nylon. Si possono anche poggiare sul fondo, ma sempre avendo l’accortezza di interrare solo le radici lasciando il rizoma completamente scoperto, pena la marcescenza della pianta. http://s24.postimg.cc/mvc6h9vgh/thumb_micro.jpg Microsorum pteropus by faby http://s11.postimg.cc/gkcpqxcyn/thum...delotii_01.jpg Bolbitis heudelotii by Katarina Altre piante facilissime da coltivare sono le piante palustri appartenenti al genere Cryptocoryne ed Echinodorus. Sono piante molto robuste e rustiche, si adattano ai più svariati valori dell’acqua. Sviluppano un imponente apparato radicale infatti traggono la maggior parte dei nutrienti proprio dalle radici. Per queste piante basta un fondo fertile o, in alternativa, delle tabs fertilizzanti da interrare nelle loro prossimità. http://s24.postimg.cc/larhzggnl/Cryp...ne_walkeri.jpg Cryptocoryne walkeri by Entropy In genere le Cryptocoryne sono molto meno esigenti per quanto riguarda l’illuminazione, crescono bene anche in zone ombreggiate. Hanno l’unico inconveniente che risentono molto della variazione dei valori chimici dell’acqua. Al variare di durezza, ph o anche illuminazione non è difficile vederle perdere tutte le foglie per poi metterne di nuove adatte alle nuove condizioni ambientali. Questo fenomeno è detto "peste delle Cryptocoryne". http://s24.postimg.cc/p9oe3fzb5/Cryp...niele_cogo.jpg Cryptocoryne wendtii by daniele.cogo Le Echinodorus crescono bene con un’illuminazione media, ma necessitano di vasche abbastanza grandi viste le ragguardevoli dimensioni che raggiungono. Entrambi i generi sono coltivati in forma emersa, come quasi tutte le piante d’acquario, ed è facile notare un deperimento delle foglie dopo qualche settimana dall’inserimento in vasca. E’ solo una fase che la pianta attraversa per ambientarsi. Nel giro di poco tempo spunteranno nuove foglie adatte alla vita sommersa. http://s8.postimg.cc/hjcik0xxt/Immagine.jpg Echinodorus bleheri by Daniele Carboni http://s24.postimg.cc/8stql7u4x/Echi...ricostatus.jpg Echinodorus quadricostatus by Entropy Altro genere poco esigente e di facile coltivazione è quello della Vallisneria. Ne esistono numerose varietà, come per le altre. Sono piante che si adattano ai più disparati valori dell’acqua, necessitano di un’illuminazione media e basta un fondo fertile perché queste piante diventino quasi invasive. http://s9.postimg.cc/l0zdtak3f/user9...1384272829.jpg Vallisneria gigantea by Miranda Anche le piante del genere Crinum sono facili da tenere. Il bulbo va interrato nel fondo che deve essere ricco di nutrienti, lasciando, però, il colletto fuori. Adatta a vasche di una certa capienza vista la notevole lunghezza delle foglie, superano agevolmente il metro. http://s10.postimg.cc/cb53i2emt/thum...amistratum.jpg Crinum calamistratum by faby Piante leggermente più esigenti, ma molto adattabili a diverse condizioni ambientali, sono quelle appartenenti al genere Hygrophila. In particolare l’H. corymbosa e l’H. polysperma sono molto diffuse proprio per la loro semplicità di coltivazione. La prima non richiede fondo fertile anche se una sua presenza può farla crescere più robusta. Crescono bene in acque tenere anche se prediligono quelle dure. Sono entrambe a crescita medio-veloce in particolar modo l’H. polysperma. Un’illuminazione media e una buona concentrazione di potassio permette loro di crescere al meglio. http://s11.postimg.cc/e03arll9b/thumb_hyg.jpg Hygrophila corymbosa by faby http://s11.postimg.cc/62i2hfmqn/thumb_789.jpg Hygrophila polysperma by faby Il genere Sagittaria (descrizione di ALEX007), appartenente alla stessa famiglia delle Echinodorus (Alismataceae) presenta delle specie di facile coltivazione come la Sagittaria subulata, pianta palustre SudAmericana dalle foglie nastriformi spesso scambiata per una Vallisneria. In emersione produce foglie più corte e coriacee che ricordano piccole frecce. Non ha particolari esigenze, forma rosette e si moltiplica rapidamente per stoloni raggiungendo un'altezza di 20 - 30 cm che può esser superiore in caso di scarsa illuminazione (la var. pusilla rimane più bassa, la var. gracillima può sfiorare i 60 cm). Sviluppa un buon apparato radicale e trae beneficio dalla presenza di un fondo fertilizzato con ferro. http://s7.postimg.cc/rycmhmjtj/image.jpg Sagittaria subulata by Entropy Come non citare anche i muschi!? Tra i più semplici da tenere in acquario. Anch’essi, come le epifite, vanno legati a legni o rocce. Non emettono delle vere e proprie radici, ma rizoidi con i quali si ancorano a qualsiasi supporto. Generalmente sono molto poco esigenti sia in fatto di fertilizzazione che di luce. L’unica accortezza che si deve avere nel legarli è quella di non fare dei mucchietti, ma stenderli bene altrimenti la parte sottostante non riuscirà a crescere e ad ancorarsi. Sono indispensabili per l’allestimento di caridinai e ottimi in vasche di riproduzione per la notevole microfauna che si sviluppa tra i loro talli e che poi andrà a nutrire gli avannotti. http://s9.postimg.cc/7doq725p7/muschio.jpg Vesicularia montagnei (Christmas moss) by Johnny Brillo http://s12.postimg.cc/z0umnsrix/xmas_moss.jpg Vesicularia montagnei (Christmas moss) by Entropy http://s22.postimg.cc/phmwsizkt/Vesicularia_dubyana.jpg Vesicularia dubyana (Singapore moss) by Entropy C’è anche un’altra pianta che fornisce un ottimo riparo agli avannotti ed è la Najas guadalupensis. Una pianta dalle pochissime esigenze. Cresce bene e velocemente anche con poca luce, è molto fragile ed ha una crescita disordinata. Forma dei cespugli intricati in cui gli avannotti trovano appunto riparo. http://s21.postimg.cc/u6cqqjkqb/thumb_DSCF1670.jpg Najas guadalupensis by loc_79 Altra pianta consigliabile per le poche esigenze, la robustezza e la rapida crescita è l’Hydrocotyle leucocephala. Cresce bene anche sotto scarsa illuminazione e in diverse condizioni ambientali. E’ una pianta che tende a raggiungere la superficie ed è facile osservarla in condizioni emerse se ha un supporto sul quale arrampicarsi. http://s23.postimg.cc/e3t7nktjr/thumb_hydr.jpg Hydrocotyle leucocephala by faby Ed ora eccoci giunti alla pianta che non dovrebbe mai mancare in nessuna vasca. Sto parlando della Ceratophyllum demersum. Una pianta dalla velocità di crescita impressionante, adattabilissima ai più disparati valori e condizioni di luce. E’ una galleggiante che non emette radici. Può essere anche ancorata al fondo usando dei pesi (bulloni di acciaio inox, cannolicchi, piccole pietre), ma, data l’impressionante crescita, va potata molto di frequente. http://s17.postimg.cc/ibvrk2cff/20120605_152129.jpg Ceratophyllum demersum by Johnny Brillo Altre piante facili che hanno anche il vantaggio di offrire riparo dalla luce diretta dei neon sono le galleggianti. Qui l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Tra le più diffuse ci sono: Pistia stratiotes, Lemna minor, Salvinia natans, Limnobium laevigatum, Riccia fluitans, ecc ecc. http://s18.postimg.cc/lnntgems5/20120605_152253_1.jpg Pistia stratiotes by Johnny Brillo http://s8.postimg.cc/63snmp5wh/limnobium.jpg Limnobium laevigatum e Vesicularia dubyana by Entropy http://s23.postimg.cc/ft18oc5k7/lemn...luigi_arba.jpg Lemna minor by Luigi Arba http://s16.postimg.cc/jgtb83v5t/salvinia.jpg Salvinia natans by Matteo Vescovi Oltre alla Ceratophyllum, anche la Riccia merita un discorso a parte in quanto spesso viene coltivata in immersione. Forma degli splendidi cespugli dal verde chiaro, ma, in questo tipo di coltivazione, diventa estremamente esigente. Richiede illuminazione intensa e un’abbondante erogazione di CO2. La pianta che più mi ha sorpreso per la sua poca richiesta di luce è la Monosolenium tenerum. E’ facilissima da coltivare ed ha una crescita media. Va trattata come i muschi stando, però, attenti a non legarla troppo forte perché è estremamente delicata e i suoi talli si rompono facilmente. http://s8.postimg.cc/c3ha5q4ep/lomriopsis.jpg Monosolenium tenerum by Dunadan Quasi dimenticavo di parlare di quella che non è propriamente una pianta, ma bensì un'alga: l'Aegagropila linnaei. Dai più conosciuta come Cladophora. Attira molto per la sua particolare forma sferica. Si adatta a tutte le condizioni ed è lentissima nella crescita. L'unica attenzione che richiede è quella di rigirarla di tanto in tanto per non far marcire la parte sottostante che non riceve luce. Alcuni la usano anche per ricoprire legni o rocce legandola come se fosse muschio. Anche in questo caso deve essere stesa bene proprio perchè riceva luce fino in fondo. Le potature è meglio eseguirle fuori dall'acquario altrimenti c'è il rischio che si diffonda per tutta la vasca. Ricordiamolo: è sempre un'alga. QUI trovate le foto e un articolo molto dettagliato su di essa. http://s12.postimg.cc/lwhat6ouh/Aega...la_linnaei.jpg Aegagropila linnaei (Cladophora) by Entropy Se sei un neofita alla prima esperienza con le piante, quelle sopracitate vanno più che bene per avere un piccolo giardino sommerso. Ho volutamente evitato di parlare di altri generi come Rotala, Ludwigia, Bacopa, Cabomba, ecc ecc. Sono piante che, secondo me, vanno coltivate dopo essersi impratichiti con le altre più facili (NB più facili non vuol dire meno belle). Non sono piante impossibili da coltivare, ma necessitano di cure differenti. Più luce, più fertilizzanti, anidride carbonica, potature settimanali….insomma è un bell’impegno. E’ importante informarsi prima di acquistare una pianta sulle sue esigenze, proprio come fate per i pesci. Vi risparmierete delusioni e denaro. Un modo semplice, e un po’ riduttivo, per sceglierle è calcolarsi il rapporto watt/litri che ha la nostra vasca. In questo modo si può sapere approssimativamente quanta luce siamo in grado di fornire alle piante. Usando poi questa tabella si potranno scegliere quelle più adatte. In realtà andrebbero considerati anche altri fattori quali: l'altezza della colonna d'acqua, il tipo di lampade utilizzate che hanno una penetrabilità differente, la loro disposizione, ecc. Altri articoli più approfonditi sull'argomento piante li trovate QUI. Piante da NON comprare Nonostante esista una varietà spropositata di piante che si adattano alla vita sommersa o vere e proprie piante acquatiche, nei negozi si continuano a vendere (forse è meglio dire spacciare) delle piante che non sono assolutamente adeguate a questo tipo di coltivazione. Attirano per i loro colori o striature appariscenti, ma nel giro di qualche giorno o settimana si iniziano a vedere i primi deperimenti e il primo sconforto dell’acquariofilo inesperto. Ci sono alcune caratteristiche delle piante non adatte all’acquario che possono farvi riflettere prima dell’acquisto:
Qui un breve elenco dei nomi delle piante non adatte alla vita sommersa: Fittonia Dracaena Selaginella Syngonium Chamaedorea Spatiphyllum Ophiopogon japonicus Lycopodium http://s16.postimg.cc/pj54grcc1/fitt...ima_e_dopo.jpg Foto 1 Fittonia coltivata in idroponica by Jessyka. Foto 2 Fittonia coltivata in acquario by Piccolo Attila. http://s22.postimg.cc/9tj017ibh/mal.jpg In alto a destra Spatiphyllum coltivata in idroponica e alla sua sinistra Eichornia crassipes (Giacinto d'acqua) galleggiante by malù. Tra le piante non adatte alla coltivazione sommersa c'è una sempreverde che può esserci molto utile: la Scindapsus o comunemente detta Pothos. E' la classica pianta da appartamento apprezzata da molti per la sua semplicità e bellezza. Può crescere sia come ricadente che come rampicante sviluppandosi per diversi metri. L'utilità di questa pianta risiede nell'assorbire una gran quantità di nitrati dall'acqua, che, ricordiamo, ad elevate concentrazioni sono tossici per i pesci. La coltivazione è molto semplice. Si taglia un ramo dalla pianta madre, si asportano le foglie più basse vicino al taglio e la si mette con il fusto in un vaso contenente acqua dell'acquario. Occhio che non ci siano foglie sommerse altrimenti marciranno. Nel giro di qualche giorno spunteranno le prime radici e la si potrà spostare in vasca sempre con lo stesso metodo. Solo il fusto con le radici aeree in acqua e il resto della pianta fuori. http://s23.postimg.cc/3u83zjyiv/ganamy8y.jpg Scindapsus aureus (Pothos aureus) by Jessyka Ragazzi questo è un breve articolo che spero serva come infarinatura generale sulla coltivazione e la scelta delle piante più semplici. Non ho approfondito particolarmente l’argomento un po’ per mia mancanza un po’ perché è diretto ai neofiti. Vuole essere una sorta di guida rapida. Se ho sbagliato o omesso qualcosa siete pregati di farmelo notare in modo da correggere o ampliare. Sono gradite anche delle belle foto delle piante citate sopra o di semplici allestimenti con esse. Appena posso ne metto qualcuna già io. Vasca di Ale87tv http://s15.postimg.cc/8lc4ictxj/IMG_9334.jpg Vasca di malù http://s8.postimg.cc/xjzqeppch/010.jpg Vasca di Johnny Brillo http://s22.postimg.cc/7spsosbgt/Foto_2.jpg Quattro vasche di Entropy http://s22.postimg.cc/9y2hyp8d9/vasca_1.jpghttp://s24.postimg.cc/k1dxweonl/vasca_2.jpghttp://s7.postimg.cc/8bq2grtvb/vasca_3.jpghttp://s24.postimg.cc/5ys0hfj9t/vasca_4.jpg Vasca di Miranda http://s18.postimg.cc/ejvylr311/user...1323195801.jpg Vasca di Miskin http://s13.postimg.cc/7dr0vskyb/np03.jpg Vasca di IlQuarto http://s13.postimg.cc/g6zn5j63n/vasca_Il_Quarto.jpg Grazie a chi lo leggerà e/o mi aiuterà a migliorarlo.:-)) |
ottimo lavoro!!! riesci a recuperare qualche foto da inserire?
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lo aggiungo subito alle guide!
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Ale mi hai anticipato. Avevo visto quella guida e mi sembrava proprio che mancasse qualcosa che parlasse di piante. Argomento spesso dolente per chi allestisce il primo acquario.
Grazie del complimento! Ho solo un paio di foto delle piante menzionate perciò chiedevo a tutti di postarne in modo da scegliere le più belle da mettere nell'articolo. Secondo me sarebbe potrebbe essere utile mettere anche delle foto di belle vasche con gestione e piante facili. Appena le recupero le aggiungo subito. Se tu o chiunque altro ha voglia di darmi una mano e postare qualche sua foto la aggiungo subito all'articolo. |
io ho quelle della mia vasca in mostra e descrivi e nel mio acquablog puoi prenderli da lì :-)
poi c'è una vasca di epifite di @ALEX007 che merita! |
Aggiunte un paio di foto.
Ale posso prendere le foto che gli utenti caricano sul portale? Dovrebbero essere di proprietà di AP e quindi non ci dovrebbero essere problemi. Mi faccio anche un giro in mostra e descrivi che ci dovrebbero essere delle belle vasche con sole anubias. |
certo! vai tranquillo, cita l'autore e sei a posto :-)
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A
@malù
gliel'ho intaccata senza tanti complimenti.:-D
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Purtroppo le foto postate nella galleria delle foto non me le fa prendere e salvare. Riesco a salvare solo quelle caricate nelle discussioni.
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eh lo so... è un limite della piattaforma...
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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