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Killi... sono ancora diversi?
Ciao a tutti dolcetti :-))
Piccola riflessione del giorno... ma i killi, i nostri cari Ciprinodontidi, una considerati tanto diversi dagli altri pesci... lo sono ancora? o meglio, siamo riusciti ad applicare la loro filosofia ad altri pesci? secondo me.... si. Almeno parlando di acquariofili con un po' di buona volontà :-) Già solo pochi anni fa, quando ho cominciato c'erano differenze sostanziali tra i killi e gli altri pesci: Il monospecifico: i killi si tenevano e si tengono in monospecifico. Però anche tutti i piccoli ciprinidi, molti ciclidi nani o conchigliofili, molti anabantidi, perfino i poecillidi sono tenuti in monospecifico, è venuta meno, tra i più pratici, la voglia "di più specie" nella stessa vasca per osservarne una e in maniera completa. La riproduzione: i killi vanno assolutamente riprodotti, per mantenere la location e la specie. E per fortuna questa esigenza si è estesa a tutti i pesci... conservare la specie acquistata, negli anni, sia che sia di allevamento, e tanto più se di cattura. E nel contempo osservare i comportamenti durante la riproduzione. La vasca: qui sono cambiati i Killi :-)) è da qualche anno, seguendo gli esperti nel resto del mondo, che si preferiscono vasche più grandi e allestite, sempre compatibilmente con la raccolta delle uova e le esigenze delle specie... ma sono cambiate anche le vasche, in genere si punta molto di più a vasche naturali. La location e la reperibilità degli animali: i killi non si trovavano e non si trovano in negozio, bisogna ricorrere allo scambio tra appassionati o all'acquisto di uova su internet. Ma non è lo stesso anche per trovare specie poco diffuse oppure forme ancestrali di pesci selezionati? :-) L'alimentazione: tra i più pratici, tutti utilizzano vivo, fresco e surgelato per i propri pesci, per cui la qualità dell'alimentazione non differisce da quella rivolta ai killifish :-) voi cosa ne dite? |
Devo dire la verità, tra l'allevamento dei "raimbow" e quello degli austrolebias mi è cambiato poco, l'unica differenza è che sono partito dalle uova, cosa che si può fare anche con i raimbow...
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Io credo che siano ancora pesci per acquariofili più esperti.
La riproduzione nei killi credo sia fondamentale per vari motivi, soprattutto negli annuali mentre per i pesci che normalmente abbiamo in vasca risulta essere più uno sfizio dell'acquariofilo. I normali pesci d'acquario vivono bene anche con il cibo in fiocchio la somministrazione di cibo vivo o surgelato risulta un'integrazione o una variazione e comunque non obbligatoria, mentre per i kill è l'unica alternativa. Le vasche credo risultino ancora troppo antiestetiche rispetto a quelle che si allestiscono per i pesci comuni. Va bene che si tendono a fare vasche naturali anche per pesci classici però non si inserisce mai vasetti pieni di torba o mob di lana |
hai presente la mia vasca in mostra e descrivi? trovami il mop :-)
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http://s16.postimg.cc/qvhcpegwx/IMG_9334.jpg Quote:
Però i killi non si accontentano e se non li nutri con vivo o surgelato muoiono di fame ------------------------------------------------------------------------ Alla fine penso che sia sbagliato il concetto. I killi non sono cambiati, sono gli acquariofili a esserlo |
Condivido tutta la riflessione e aggiungo una cosa per me è ancora diversa e che mi ha fatto, dopo la mia esperienza breve ma con 7 specie di killi differenti...abbandonare il loro "mondo":
La possibilità di smaltire e diffondere il frutto delle riproduzioni. Questo vale solo per alcune specie, ovviamente... Infatti ad essere sincero e parlando della mia esperienza sono felice di non avere killifish (o almeno di non averli di specie rarissime) perchè la riproduzione e la diffusione degli esemplari/uova solo a determinate persone è un reale problema oltre che, per molti, una bella scocciatura. Io, IMHO, preferisco riprodurre specie più "normali", magari anche rare o difficili, ma che posso successivamente diffondere ad appassionati con più tranquillità senza dover impazzire o rischiare di dare animali in mani sbagliate. Il senso di colpa e la paura di sbagliare sarebbe troppo grande che non mi farebbe godere a pieno della cosa...l'ho provato per circa un anno con specie rarissime e mi è bastato devo dire... preferisco altro. Questo discorso non vale solo per i killifish ma anche per altri pesci secondo me più rari, delicati e problematici di gran parte delle specie di killifish che ci sono in giro! :-) |
da quello che leggo, mi sembra che il discorso di Ale non sia "i killi sono diventati pesci più normali", ma "c'è gente che sta adottando le stesse accortezze e metodiche anche a pesci di altri generi"...una questione di applicare la stessa sensibilità che si ha verso una specie a rischio, anche a un pesci più "commerciale"
con i killi l'unico passo che si è fatto mi pare sia in meglio, ovvero cercare di ospitarli in una vasca naturale e far vedere che si possono ottenere cospicue riproduzioni anche arredando la vasca con un minimo di senso estetico ;-) |
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non mi pare che il mop sia un pugno in occhio :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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