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radici aeree egeria
Ciao. Ho un'egeria densa in un acquario scarsamente illuminato. La parte bassa della pianta, ricevendo poca luce, tende a marcire, ma quella alta va benissimo, e si sta ramificando.
Un ramo in particolare, molto rigoglioso, ha cominciato a buttare anche radici aeree. Volevo sapere se tagliando all'altezza di queste lunghe radici e ripiantando posso riprodurre la pianta. Grazie |
Non credo sia possibile.
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Quote:
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Esatto!
Inoltre se fa radici aree, probabilmente è perchè c'è poco nutrimento in vasca. Ciao. |
La scarsa illuminazione porta ad un allungamento degli internodi, così che la pianta si sviluppi il prima possibile verso la luce, ma questo di certo non porta alla marcescenza dal basso.
L' Egeria densa (sempre se di Egeria densa parliamo) ha una capacità di adattamento fuori dal comune, cresce in qualsiasi condizione, ma se la vuoi vedere bella e rigogliosa, nitrati e fosfati non devono mai mancare, parliamo di 50mg/L per NO3 e almeno 2 mg/L di PO4, così come la simministrazione di CO2 fà la differenza. Nel tuo caso, probabilmente viene a mancare qualche elemento nella fertilizzazione. In un'altro topic hai detto di avere il Ceratophyllum galleggiante. Se le due piante si trovano nella stessa vasca, abbiamo trovato la causa, si tratta di allelopatia. In questo caso, il Cerato ha la meglio in quanto lasciato galleggiante, così è più vicino alla fonte di luce e ha a disposizione costantemente 380 ppm di anidride carbonica dall'aria. Se fosse stato l'opposto, ovvero Egeria galleggiante e Cerato immerso, sarebbe stato il Ceratophyllum ad avere la peggio. |
Grazie a tutti.
Effettivamente l'acquario è in allestimento. Ho misurato i nitrati solo con le strisce e, nonostante i numerosi residui di decomposizione delle piante, il valore è 0. Al momento non mi preoccupo più di tanto perché il filtro è avviato da anni e quindi dovrebbe lavorare, inoltre le striscette sono sempre inaffidabili (mannaggia... soldi buttati davvero!). Fertilizzo a settimane alterne con sera florena e tetra crypto e non ho co2. La luce è poca quindi non mi stupisco che l'egeria (credo sia una densa, ho guardato un po' di foto in rete) tenda a marcire alla base. Il ceratophillum l'ho lasciato galleggiare perché ancorato al fondo era penoso... :-( Quindi se non ho capito male cerato e egeria sono in competizione "alimentare" e di luce? |
Quote:
Se andiamo ad esaminare le due piante in natura, queste non si incontreranno mai, in quanto provengono da continenti opposti. Se fosse solo un problema di competizione alimentare, basterebbe aumentare la dose di fertilizzanti, così che basterebbe per entrambi. Ma con gli allelopatici, non c'è soluzione. Un modo sarebbe aumentare la frequenza dei cambi d'acqua, così che queste sostanze vengano gradualmente attenuate, ma sarebbe come voler rimediare ad una falla del serbaio della benzina riempiendolo costantemente. L'unica soluzione è togliere una delle due. |
Caspita! #13 questa cosa non l'avevo mai sentita! sapevo che il cerato era un "mangianitrati" e possiede altre proprietà utili all'acquario. Ma la competizione è solo tra queste due specie? Perché io ho altre piante in vasca: anubias, crypto, hydrocotyle, che sembrano stare abbastanza bene, considerato che c'è poca co2 e poca luce.
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No, ci sono altri casi allelolapatia già conosciuti, ma non con le altre piante che hai. Diciamo che quello tra Egeria densa e Ceratophyllum è tra i piu noti.
Per non incorrere in questi problemi, basta seguire una linea guida: quella della natura. Allestendo un acquario con piante, il modo più semplice per non fare errori è quello del rispetto del biotopo. Se quelle piante le puoi tranquillamente trovare nello stesso scorcio d'acqua in natura, sicuramente riusciranno a convivere nella tua vasca. Piante provenienti da parti opposte della terra, nessuno sà come si potrebbero comportare tra loro, orientativamente potrebbero sopportare valori simili, ma come in questo caso gli allelopatici non ne permettono la convivenza. Nel tuo acquario, ad esempio, hai inserito Anubias che sono provenienti dai laghi Africani, sono piante ombrofile, gradiscono acque dure e non richiedono fertilizzanti. L'Hydrocotyle invece è una pianta Amazzonica, dove per osservarne il suo massimo splendore richiede somministrazione di CO2, una fertilizzazione completa e in particolar modo Potassio e Ferro, predilige acque acide e non disprezza luce forte. Nessuno vieta di trovare degli escamotage per tentare di far convivere tutte le piante, ma come vedi la natura non a caso le ha fatte sviluppare in ambienti differenti. Quindi, seguendo il biotopo, è difficile fare errori perchè tutte le piante che andrai a scegliere, se convivono in natura, richiederanno gli stessi valori, luce e fertilizzanti. Intendi bene, non è una regola, ma ti semplifica la vita. |
ok ti ringrazio. Io mi ero basata sulla regola "piante facili" e ho chiesto un po' in giro (forum compreso)... Vediamo come va... In ogni caso sto valutando se aggiungere una striscia led o addirittura togliere la torba (che avevo inserito inizialmente perché volevo allevare amandae, poi ho cambiato specie)e mettere la co2...
Grazie delle info molto interessanti! elena |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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