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davide.lupini 09-08-2013 21:55

Allevamento e riproduzione di Apistogramma trifasciata (Rio Guaporè)
 
Apistogramma trifasciata (Eigemann & Kennedy, 1903)

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Perciformes
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Geophaginae
Genere: Apistogramma

Attualmente si possono ascrivere a questo gruppo le seguenti sottospecie:

http://s22.postimg.cc/hwaijbwd9/tabella_apisto.jpg

A.trifasciata haraldschultzi e A.trifasciata maciliensis vanno considerate come sinonimi.

Questa specie risulta moderatamente pacifica se confrontata con A.borelli, ma sicuramente molto più gestibile rispetto ad altre specie in cui l’aggressività è particolarmente spiccata (A.cacatuoides, A.agassizii).
Vista la moderata aggressività (attenzione, parliamo pur sempre di ciclidi) permette l’allevamento di questa specie in vasche di dimensione di minimo 60/70cm.
E’ una specie molto allevata e apprezzata nel panorama acquariofilo, facilmente riproducibile e rustica, questo ha fatto si che sia presente su molti listini risultando di facile reperibilità.
Attenzione agli acquisti, può capitare che pesci allevati in acqua basica abbiano un pinnaggio meno sviluppato di specie allevate in acqua tenera, non si tratta quindi di due varietà (pinne corte e lunghe) ma una condizione dovuta a diversi metodi di accrescimento, non è un evento raro, ma un fatto comune anche ad altre specie di Apistogramma.
Una condizione di allevamento idonea in acqua acida e torbata (per le specie che ne necessitano) favorisce non solo una migliore salute, ma anche un pinnaggio più sviluppato e una colorazione migliore.

Caratteristiche

In questa specie i maschi hanno, in fase di crescita, un notevole sviluppo delle membrane (dalla seconda alla quarta) nella pinna dorsale spesso con prolungamenti di differente lunghezza.
Una fascia longitudinale inizia da dietro l’occhio e si estende fino all’inizio della pinna caudale che risulta arrotondata.
Mancano invece una macchia laterale, la macchia caudale e fasce ventrali, è presente la tipica fascia nera che dall’attacco superiore della pinna pettorale si estende sul ventre fino al primo raggio della pinna anale.

http://s21.postimg.cc/shfryg52r/Apis...ciata_male.jpg

Apistogramma A204 il cosiddetto blue trifasciata

http://s21.postimg.cc/d76pzrusz/bddd...ace0a3f831.jpg

Apistogramma trifasciata A205 pescato nella provincia di Formosa (Argentina)
foto di Stefan Körber

http://s23.postimg.cc/c93mw2uuv/Apis...apore_male.jpg

Apistogramma trifasciata Rio Guaporè

http://s13.postimg.cc/vote6brg3/Apis...a_Pantanal.jpg

Apistogramam trifasciata "Pantanal"

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Apistogramam trifasciata "Pantanal" red fin


Distribuzione


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Endemico dei sistemi fluviali in Bolivia, Brasile, Paraguay e Argentina, in particolare Rio Guaporé, Rio Paraguay.

Habitat

I biotopi di questa si caratterizzano di acque chiare e in alcuni casi bianche con un livello di torbidezza notevole che comporta una scarsa visibilità, con valori che vanno da 6,9 a 7,9ph misurati nei mesi di luglio e agosto con durezze basse (1/2kh 1/4gh), con conducibilità tra i 15/100µS (valori misurati nei mesi di luglio-agosto da Horst Linke e Wolfgang Staeck) riportati nel libro "Ciclidi nani americani I".


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zona rivierasca del Rio Guaporé

http://s24.postimg.cc/vc2q4iztt/guapor_4.jpg

zona rivierasca del Rio Guaporé

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Pantanal zona Brasiliana

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Rio Paraguay

Dimensione massima raggiunta

Il maschio si attesta sui 6/7cm la femmina è più piccola, circa 3,5/4 cm.

Dimensione minima vasca

Sono adatti ad un'acquario di comunità, anche se la configurazione ideale è una vasca a loro dedicata o al massimo con compagni di vasca tranquilli come loricaridi (otocinclus) e corydoras di piccole dimensioni, per una coppia è consigliata una vasca di 70/90lt lunga 70cm.

Arredamento vasca

Il substrato ideale è sabbia sugar size, essendo della sottofamiglia dei geophagini tende a scavare e prendere la sabbia facendola passare poi tra le branchie.
Come arredamento possono essere inseriti sassi e pietre che saranno utilizzate come zona di deposizione, piante e radici forniranno zone d’ombra e di riparo.

Temperatura

24/27°.

Valori di ph

6/7.5.

Valori di kh

<8.

Alimentazione

Pesce rustico e adattabile in acquario accetta un pò di tutto, è importante per il loro benessere variare il più possibile la dieta offrendo pellet, fiocchi proteici e vegetali, vivo e surgelato, la dieta deve essere ricca e varia.

Compatibilità

E' un ciclide con aggressività extraspecifica non molto accentuata (ma si fanno rispettare), possono convivere con altri ospiti che devono comunque essere robusti per reggere gli attacchi della femmina con prole, per cui i compagni di vasca ideali sono piccoli loricaridi, corydoras di piccole dimensioni, ed eventualmente dei caracidi (questi ultimi se non si punta alla riproduzione).

Dimorfismo sessuale

Il dimorfismo è molto accentuato, i maschi sono più grandi e snelli, presentano una colorazione più marcata e una maggiore estensione delle pinne specie pelviche e dorsale, le femmine risultano più piccole, meno colorate e con pinne più corte la pinna anale è in genere smussata.

Allevamento e Riproduzione

Sono pesci di facile allevamento, si dimostrano rustici e adattabili, anche la riproduzione non è troppo difficoltosa, se la vasca è abbastanza lunga (oltre gli 80cm) il setup ideale sarebbe un trio o comunque un piccolo harem di 1m+n f.
Il rituale del corteggiamento sono piuttosto interessanti: il maschio corteggia la femmina con numerose parate in cui mostra al massimo l’estensione delle pinne a cui fanno seguito inseguimenti, il rituale prosegue fino a che la femmina non si concede e decide di riprodursi.
La riproduzione avviene al riparo di una noce di cocco, ma può avvenire anche all’aperto se la femmina non ritiene sicura il riparo scelto.
le femmine non sono molto prolifiche in genere depongono circa 60/70 uova, con una conducibilità bassa la % di uova schiuse aumenta.
I piccoli una volte schiuse le uova (circa 72h a seconda della t°) vengono tenuti dalla femmina all’interno della noce, circa 5/7gg dopo finiscono il sacco vitellino e la madre li sposta all’esterno e pronti per essere alimentati con naupli di artemia.
Durante al giornata la madre sposta la covata per tutta la vasca solo durante la notte questi vengono ricondotti all’interno della tana.
Per stimolare la riproduzione sono importanti una corretta alimentazione, una buona acqua con ph <7, una bassa conducibilità (100/250µS) e l'innalzamento di un paio di gradi della t°.

Alcuni topic che potrebbero interessarvi:

Il topic di MarZissimo in cui troverete interessanti spunti sull’allevamento
http://www.acquariofilia.biz/showthr...po+trifasciata

Il topic di Panta rhei in cui ci sono dei bei video su quelli che sono i miei esemplari
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=413673

La mia esperienza personale

Attualmente stò allevando un trio di Apistogramma trifasciata (1M+2F wild e f1) che spulciando in internet sembrerebbero “Rio Guaporè” (posterò a breve foto in un sito estero per aver maggior certezza) che mi sono stati ceduti dal buon Panta rhei (grazie ancora sono splendidi) alcuni mesi fa.
La vasca che li ospita è la vecchia vasca dei Betta channoides (attualmente sono in vacanza in un vascone esterno) di dimensione 76x30x40h fondo in sabbia sugar size, filtro d’amburgo, il tutto allestito con legni, ciottoli di fiume, piante epifite, emerse e ½ noci di cocco.

La vasca

http://s23.postimg.cc/v0z09q5yv/vasca.jpg

I valori con cui li allevo sono molto gestibili, ph 6.7/6.8 kh3/4 gh5/6 cond 100µS e t° ambiente (28°), cambi settimanali del 30% non uso ferilizzanti e filtro su torba nella misura di 1gr/lt.
Appena arrivati nella nuova casa sono bastate poche settimane perché si dessero da fare, il maschio ha cominciato sin da subito con parate mettendo in mostra gli splendidi colori e il pinnaggio nella sua massima estensione.

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Il maschio

Il corteggiamento è durato diversi giorni con inseguimenti e parate in successione verso la femmina adulta, la femmina piccola è rimasta da parte senza essere attaccata mai violentemente.
La deposizione è avvenuta presumibilmente attorno al 27/06, il 3/07 la femmina ha portato fuori la nuvola di circa 40/50 avannotti.

http://s23.postimg.cc/qt7e522lz/MG_7256.jpg

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La femmina con i piccoli

Da subito ho iniziato a somministare naupli appena schiusi ¾ volte al giorno, la durata delle cure parentali da parte della madre è durata circa 18gg ritenendoli oramai autosufficienti li ha allontanati accettando di nuovo le avance del maschio.
Nel mentre anche al 2° femmina si è riprodotta, deponendo però su di una foglia di anubias quasi a pelo d’acqua, dopo circa 7gg altri 30 avannotti erano in giro per la vasca.

http://s18.postimg.cc/y9h06f1z9/eggs.jpg

uova appena deposte e fecondate

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larve con ancora il sacco vitellino

Negli ultimi giorni di cure parentali anche la 1° femmina ha portato fuori la 2° covata con altri 40/50 piccoli guizzanti, le due femmine con prole in contemporanea in vasca non hanno manifestato eccessiva aggressività gli scontri sono stati pochi e sporadici caratterizzandosi per confronti a distanza e inseguimenti ai piccoli cresciuti della 1° femmina che si avvicinavano alla nuova prole.


http://s9.postimg.cc/x8n70k8mz/piccoli1.jpg

http://s9.postimg.cc/e9xmtw33v/piccoli2.jpg

piccoli di 18gg

attualmente ho circa 70 piccoli di varie misure (da +1cm a pochi mm) che vengono alimentati con naupli, dafnie, enchitrei e ogni tanto piluccano il cibo che sfugge ai genitori (granulare jbl, shg, dupla e elos).

Spero di non avervi annoiato troppo :-))
per qualsiasi consiglio/critica/chiarimento sono disponibile #28

Bremen 09-08-2013 23:20

Chi si può annoiare leggendo questa discussione? Davvero complimenti!
Io stavo pensando di allevare una coppia in 50 litri,ma vedo che tu ne consigli 70...dovrò rinunciare...peccato sono davvero belli!
Leggendo vedo che stanno bene anche a ph più basici, ma pregiudica la rirpoduzione no?

davide.lupini 09-08-2013 23:29

ciao! sono contento ti sia piaciuta :-)
considera che 60cm di lunghezza è la misura minima per gli Apistogramma più tranquilli come borelli e macmasteri, i trifasciata sono leggermente più aggressivi per cui una vasca di 70cm sarebbe l'ideale, diciamo che il limite minimo è sui 60/70cm sotto i 60cm non scenderei.
la mia è 76cm, per ora il trio sembra stare bene, ma lo tengo comunque monitorato giornalmente, avendo diverse vasche con gli stessi valori nel caso mi accorgo che una femmina è di troppo la sposto #36#

seguendo una gestione di tipo stagionale, innalzando il ph e abbassando la t° gli animi si raffreddano e gli istinti riproduttivi dovrebbero ridursi, è il tipo di allevamento a cui punto altrimenti diventa problematico gestire le riproduzioni e la prole nata.
poi non è nemmeno salutare per la femmina riprodursi a cadenza di 40/50gg.

MarZissimo 10-08-2013 07:49

Veramente spettacolare l'articolo, come al solito del resto ;-)
Bravo!

Un appunto per tutti, visto che qualcuno potrebbe interpretare male: quel range di ph non va visto in maniera assoluta, ma come ha scritto davide va visto oscillare nell'arco dell'anno...non è che possiamo tenere tutto l'anno in acqua di rubinetto sti pesci (ph 7,5), altrimenti lo sviluppo non è dei migliori, la vita media si accorcia, patologie varie, bla bla bla...quindi per ogni momento dell'anno, c'è una giusta combinazione di valori da ricreare per il bene dell'animale, e se questo viene fatto correttamente i pesci vi ricambieranno con comportamenti e livree splendide.

Questa specie m'è rimasta nel cuore, c'è poco da fare :-)

Una domanda davide: hai notato predazione di avannotti da parte delle madri? Non dico di avannotti che vengono mangiati, dico proprio di avannotti che vengono presi da una femmina e portati nella sua area protettiva...la dovresti vedere, se c'è, riscontrando una dimensione della "nuvola" di avannotti che diventa variabile di giorno in giorno, durante l'accrescimento.
Interessantissimo e parecchio insolito anche il fatto di trovarsi le uova non solo fuori da un incavo, ma addirittura vicine alla superficie. È stata la femmina selvatica o la f1 a comportarsi così?

Grazie in anticipo per le risposte e ancora complimenti per l'articolo! :-)

davide.lupini 10-08-2013 10:08

grazie della precisazione!
la contemporaneità delle covate c'è stata per breve tempo (poco meno di una settimana) i piccoli della 2° femmina erano già sui 6/7mm quindi il doppio dei nuovi nati della 1° femmina, per cui gli "scippi" di avannotti, non li ho notati, sicuramente se fossero state a distanza di meno giorni ci sarebbero stati #36#

la deposizione all'aperto l'ha fatta la f1

Jamario 11-08-2013 19:31

Grande Davide! Certo sembra uno scherzo del destino; leggo oggi quest articolo dopo che, mentre ero fuori casa per le vacanze, ho ricevuto una chiamata da mia madre per dirmi che il mio maschio di trifasciata storico era morto... #07

davide.lupini 11-08-2013 19:36

ma nooooo #07 dai che a Piacenza ti regalo qualche piccolo ;)

GeCofreE 30-08-2013 23:05

Ciao Davide... Leggo con interesse la discussione (me l'ha segnalata ale87)
Chiedo il tuo consiglio : ho un 120 litri (juwel lido 120) e mi piacerebbe mettere un trio di trifasciata... Il mio dubbio é che la vasca (abbastanza piantumata) ha dimensioni particolari per un dolce. La base è 60x40...

Che ne pensi?

se scrivo c@@zz@te è colpa di Tapatalk sul mio Galaxy S2

davide.lupini 30-08-2013 23:10

non sono tra i più aggressivi, direi che si posizionano appena sopra i borelli, un 60x40 può andare per 1m+1f, dimensioni maggiori per un trio.
l'importante è che sia appunto ben piantumata, con molti ripari, noci di cocco ecc... #70

GeCofreE 30-08-2013 23:41

Sì, ho legni, 2 noci di cocco e abbastanza piante... Immaginavo fosse troppo piccolo, ma speravo che andasse bene. Con le caridine multidentata come si comportano?

se scrivo c@@zz@te è colpa di Tapatalk sul mio Galaxy S2


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