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Aiptasia in sumo disconnessa
Ciao a tutti,
in alcune vasche ho problemi di Aiptasie che controllo con interventi manuali e con l'uso di un A.tomentosus con risultati modesti tanto è vero che ieri ho trovato una piccola aiptasie perfino in una vaschetta in cui allevo rotiferi :-) Ora sto allestendo una struttura a colonna destinata ad ospitare coppie da riprodurre e vasche di accrescimento. Nella sump inserisco circa 25 kg di rocce vive e vorrei garantirmi che non siano fonte di continui problemi con le aiptasie. Siccome nella struttura per i primi giorni ci saranno esclusivamente rocce vive vorrei tentare un trattamento chimico e/o fisico. Ovviamente vorrei utilizzare qualcosa che non distrugga completamente la vita nelle rocce. Consigli? prodotti? salinita? temperatura? Ovviamente non vorrei bollire le rocce... grazie |
ciao Paolo io toglierei a mano fuori dall'acqua o in una bacinella quelle che riesci a vedere, poi un risciacquo. Aggiungerei in sump una coppia di lysmata wurdemanni o boggesi.
Michele |
fuori dall'acqua le aiptasie non le togli purtroppo........potresti provare con il sistema a batterie.
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La maggior parte delle rocce sono nuove e non hanno aiptasie a vista. Cerco un sistema di cura preventivo, tipo stress da temperatura o salinità estreme oppure qualche prodotto chimico da sciogliere in vasca, di quei prodotti che generalmente non si usano perché nocivi per corallo o pesci che nel mio caso non ci sono.
A presto Paolo Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD |
Peccato, speravo in qualche soluzione già pronta :-( sperimenterò io.
Immagino di cominciare con un innalzamento spinto della temperatura, poi proverò a scendere e salire con la densità. Il mio scopo è quello di eliminare le aiptasie da un sistema composto da rocce vive e acqua senza pesci ne coralli, salvaguardando per il possibile i batteri presenti nelle rocce. Ho scartato l'A.tomentosus perchè tiene sotto controllo le aiptasie ma non riesce a eliminarle del tutto, per cui appena il pesce viene rimosso le aiptasie ritornano Ho due L.wundermanni in vaschetta separata con tante aiptasie che per ora ignorano bellamente.... proverò a fargli sentire un po' di fame :-) |
Però attento con gli sbalzi rischi di distruggere tutta la microfauna presente nelle rocce
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Per la microfauna, intesa come zooplancton, sono rassegnato. Almeno volevo mantenere in vita la flora batterica che dovrebbe essere più resistente di una aiptasia.
Non e' facile misurare la cosa, però agisco fino a veder deperire le aiptasie, sarà sempre meglio che non una bollitura :-) A presto |
Ti posso assicurare che i Wundermanni faranno prima o poi il loro dovere...Da me in vasca una coppia ha estinto qualsiasi forma di aiptasia...ed il tutto è avvenuto all'improvviso dopo ben 3 mesi dall'introduzione dei gamberi. Pensavo infatti che erano morti, perchè spariti totalmente..e nel contempo le Aiptasie godevano di ogni confort...poi all'improvviso la vasca pulita in qualsiasi anfratto!!. A quel punto sono usciti fuori....
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Io cercò di fargli sentire un po' la fame... Speriamo bene. Utilizzare predatori e' decisamente il miglior modo possibile.
A presto Paolo Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD |
Oggi è sparita una aiptasia di media grandezza, fosse che la fame si inizia a sentire?
Così risolverei in generale, nel particolare sono venti euro a gambero e non ho tanta voglia di metterli insieme alla coppia di A.frenatus.... se solo si avvicinano alle uova fanno una brutta fine :-( A presto Paolo Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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