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CO2: sfatiamo un paio di miti...
Allora ringrazio Mel che mi ha ricordato di aprire questo post:
La situazione è questa : tanti arrivano qui con l'acquario... e l'impianto di co2. neofiti, gente che deve ancora comprarlo, esperti del fritto misto, magnati della bolla al minuto... Premetto che in tecnica c'è già scritto tutto il tecnicismo... qui faccio un piccolo riassunto (della serie prendere per buono, oppure leggere tutto i post in tecnica) ma soprattutto delle considerazioni da sweet bar :-) riassunto tecnico: cos'è la CO2?: un gas, prodotto della respirazione cellulare di ogni organismo, anche delle piante. A cosa serve in vasca?: le piante utilizzano ANCHE la CO2 come fonte di carbonio, per sintetizzare i componenti della loro crescita. Però utilizzano anche i carbonati disciolti. Ma se voglio le piante devo aggiungere la CO2? : assolutamente no, la maggior parte di piante cresce bene comunque. Ma io voglio le piante che mi crescano di più!!! la metto la CO2!!!: ok... ma gli altri fattori limitanti, luce e fertilizzazione in primis, sono già saturati? no? allora sarà inutile... Aumenterò la luce e la fertilizzazione!!!: ok... la tua popolazione te lo consente? i pesci sopportano bene la luce? un ph acido? si? allora vai!, altrimenti lascia perdere... Ma io voglio il pH acido, uso la CO2!! : a mio parere la CO2 è un cattivo acidificante, data la sua natura gassosa (è un ottimo fertilizzante con effetto collaterale acidificante ;-) ) e dato che lavora a kh bassi, può essere poco stabile... molto meglio la torba e gli acidificanti naturali... e le bolle al minuto?: le bolle al minuto, vanno bene per mantenere regolato il proprio impianto... ma per tararlo usare sempre la tabella co2/ kh considerazione da sweet bar... allora... è il primo acquario? prendetelo più grande e niente impianto. volete fare un simil biotopo? più piante semplici e niente impianto di co2, prendetevi se vi serve quello di osmosi... volete fare un plantacquario come primo acquario? pensateci se volete farlo con piante semplici... volete fare un plantacquario spinto? ora sì prendete l'impianto di co2! però spingete anche la fertilizzazione e l'illuminazione! spero di essere stato chiaro :-):-)) |
Ale ma se la co2 è scarsa?
Cioè se ho luce adeguata e uso un buon protocollo di fertilizzazione la carenza di co2 (misurata con un test continuo della sera) può limitare la crescita delle piante? La settimana scorsa ho aggiunto l'impianto che già avevo http://img.tapatalk.com/d/13/01/11/5uje6u3u.jpg Emanuele |
Sarebbe utile far capire ai principianti il principio del barile di liebig
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...-Tonne.svg.png Quote:
Detto questo, io sono del parere che la CO2 aiuta spesso, aiuta parechio, e inoltre è utile anche per mantenere stabile il ph. Altrimenti gli utenti finiscono con utilizzare prodotti inefficaci come i vari ph minus etc etc. La torba può essere usata allo stesso scopo, ma non con altrettanta efficacia (credo). |
rispondo io..al massimo mi correggerete..
le piante utilizzano materiale nutritizio in base alle scorte o presenza di questi..se hai un difetto di CO2 le piante utilizzano la quantità che necessita, finita la scorta le altre materie vengono consumate in proporzione..gli eccessi, che siano di fertilizzanti o di luce, finiscono a nutrire altri organismi, dalle alghe, alle muffe, ai batteri.. Poi c'è il postulato di Liebig...che con un cerca comparirà in qualche discussione |
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Inoltre, in acquari con acque molto tenere e acide (anche se acidificate con torba) la differente concentrazione di CO2 giorno/notte causa sbalzi di ph giorno/notte che possono essere anche di 1 grado. Es: sotto le feste ho finito la co2 (6kg di bombola, dovevi proprio finire in quei 10 giorni lì?? vabbè), avevo ph 6.2 la notte e 7.1 di giorno. In condizioni normali ci pensa il phmetro. Insomma, secondo me la CO2 va usata QUANDO SERVE (in tutti gli allestimenti acidi e teneri con piante) e QUANTO DA' VANTAGGI (plantacquari spinti). Detto questo io credo che sia uno standard de facto che la co2 dà vantaggi in tutte le vasche che non sono malawi, tanganika, poecilidi o pesci rossi. Chiaro, va usata con il dovuto know-how. 99% dei casi non è il guasto tecnico a far danni ma l'inesperienza dell'utente (che magari ti scrive che le bolle lui le aveva contate, ma come diceva Andreotti: "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"). |
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per capire la quantità di co2 disciolta è meglio la tabella comparando ph e kh #36# |
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Questo è vero soprattutto in 2 casi: * nei plantacquari spinti,dove in pratica è quasi impossibile disciorne in acqua più di quanta le piante non consumino * in quelle vasche dove una fertilizzazione con co2 scarsa (10-15 bolle/minuto) è sufficiente, perchè i valori non saliranno mai oltre le soglie di guardia (certo non intendo in 10L ;) ) |
Intanto ringrazio Alessandro per aver aperto questo topic su un discorso estremamente importante che spero vivamente sia letto da tanti, soprattutto dai neofiti!
I miti da sfatare ci sono e per buona parte sono stati già sfatati nel primo post, e mi sorprende leggere alcune considerazioni errate da parte di utenti che consigliano nelle sezioni.... Questo aggrava i pericoli per le persone che iniziano ad utilizzare l'impianto di co2 solo perchè vengono spinti dalla massa verso quella che, attualmente, considero più una moda che non uno svilupppo tecnico. Oramai la co2 fa parte dello start-up di ogni acquario, insieme alla modifica dell'illuminazione e al protocollo di fertilizzazione... Solo dopo, magari frettolosamente, si pensa al layout ragionato, ai pesci, all'alimentazione e ai valori... Cavolo ragazzi, questa non è acquariofilia. #07 #07 Se...(quoto Ale)... Quote:
Non per niente, gli acquari cosiddetti olandesi, nel significato primario del termine non comprendevano proprio l'inserimento di animali visto che tutte le attenzioni erano rivolte al benessere e alla coltivazione delle piante. Sulla co2 si è scritto e si scrive tanto, ma si tende (e lo leggo in sezione purtroppo) a tramutare in positivo molte cose, dalla realizzazione (talvolta incosciente e pericolosa) dell'impianto ai benefici in acquario. Vorrei invitare tutti a riflettere su questi aspetti e, magari, a rivedere alcuni acquari "d'altri tempi" e meno tecnologici dove, probabilmente, i pesci vivevano molto meglio. La storia dei valori poi...fa sorridere pensare che chi ha un acquario a casa utilizza la co2 per acidificare l'acqua mentre ci sono allevatori italiani e stranieri che allevano, riproducono e diffondono parecchie specie nelle loro fishroom senza nessuna di queste tecnologie moderne che promettono sempre più miracoli. C'è una firma di un utente marino (scusate ma non ricordo il nome in questo momento) che io apprezzo moltissimo: "Meno tecnologia, più biologia"! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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