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vasca senza filtro
posto in chimica perche mi sa che è di processi chimici che bisogna parlare. Vorrei provare a condurre una vasca senza filtro. sono un amante delle tecnologie per l'acquario, ma per una volta mi piacerebbe cercare di riprodurre la natura in tutto e per tutto. secondo le mie poche conoscenze i batteri si dovrebbero annidare sul fondo della vasca quindi sarebbe meglio sifonare non molto, poi servono molte piante.. quali altri parametri o processi chimici devo rispettare per raggiungere una buona vasca senza filtro? qualcuno ha gia provato a vedere che tipo di risultati si possono avere?
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credo debba essere sottopopolata e che sia importante stare scarsi con il mangime...
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si bhe certamente, iniziamo a dare un po di numeri. diciamo di prendere una vasca piccola, di modo da poter fare imponenti cambi di acqua in maniera piu agevole. ovviamente i valori saranno anche piu instabili essendo piccola.. direi un 60 litri. ora bisognerebbe vedere la popolazione e la vegetazione. forse come popolazioni andrebbero bene 3 corydoras e 3 caradine. giusto l'indispensabile per pulire un po.. dite un po come la fareste.. c'e' qualche accorgimento che va preso?
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Quote:
non capisco il senso di tutto ciò...................perchè rischiare la vita dei pesci? |
di senso non ne ha molto, volevo capire se era possibile una sperimentazione di una vasca enza filtro. nel marino, in un nanoreef si puo fare a meno di qualsiasi filtro e di schiumatoio proprio grazie alle rocce vive(spero di non aver detto cavolate) e volevo capire se era possibile creare un situazione "naturale" anche nel dolce. per naturale intendo un acquario che ricalchi la natura in tutto e per tutto.. non credo che in natur nei fiumi ci siano filtri con i cannolicchi e le spugne :-)) volevo solo capire che processo subisce l'acqua in natura, dove si annidano i batteri e se è possiile riportare il tutto in un acquario.. ciao
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nelle vasche marine il metodo naturale (solo rocce vive) è adatto solo per vasche di ridotte dimensioni, ecco perchè viene utilizzato solamente nei nanoreef..........il principio di funzionamento è analogo a quello dei filtri biologici, le rocce messe in massiccia quantità (1kg ogni 4 litri) sono già colonizzate da batteri denitrificanti e addirittura dai batteri deputati allo scioglimento della molecola degli no3, quindi le rocce fungono da filtro biologico completo........................in un acquario dolce questo non avviene perchè non esistono rocce "vive".....................in natura, nei fiumi e nei laghi la grandissima quantità di acqua presente rende praticamente nulli gli effetti della decomposizione degli organismi i cui residui vengono agevolmente smaltiti dalle colonie batteriche insediate ovunque, e dalle correnti che trasportano e diluiscono le sostanze azotate.................
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premesso che quoto pienamente le osservazione mosse da Mkel77
credo che il tutto ruota intorno a questa frase che hai scritto: Quote:
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grazie mille per il link , era essattamente cio che stavo cercando. Trovo questo esperimento interressantissimo in quanto secondo me un acquario dovrebbe essere il piu "naturale" possibile. non fatevi una idea sbagliata su di me. sono il primo avere tanta di quella elettronica sull'acquario da fare schifo. appunto per questo mi sarebbe piaciuto condurre un esperimento del genere. da quanto dice la vaschetta di balamb un modo per creare un sistema autonomo c'e'. La base di tutto da quanto ho capito sono le alghe. che fungono come filtro e un po xcome rocce vive in un acquario. ora mi chiedo, esiste una pianta oltre alle alghe che puo fungere un minimo da filtro? so che tutte le piante assorbono no3 ma quali devo privilegiare?
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mi spiace se sto per dire una ******* mondiale, ma non ho mai avuto esperienze con il marino e volgio capire una cosa. Le roce vive sono rocce ove si insidiano colonie batteriche da quanto ho capito. ci sarebbe verso riadattarle per il dolce? nel senso fagli un lungo trattamento per levare il sale da esse e farci insidiare i batteri utili nel dolce?
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le rocce vive non sono altro che scheletri di coralli stratificati nel corso dei secoli, inserirli in acqua dolce significa far schizzare alle stesse la durezza dell'acqua................
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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