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Originariamente inviata da malù
(Messaggio 1061997337)
Mario, estetica a parte.....c'è qualche problema se la pianta si adatta e prende il cibo dove lo trova?
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Escludendo la parte estetica come suggerisci giustamente tu, tecnicamente no (per il semplice fatto che estroflettendo tali radici la pianta sopperisce alle sue mancanze), ma ciò potrebbe potenzialmente suggerire che quella pianta, o addirittura la vasca, ha un contenuto non equilibrato di nutrienti, e ciò andrebbe letto in un ottica più ampia nel caso piante in futuro mostrassero carenze ad esempio proprio nelle foglie vecchie, bersaglio delle carenze di azoto... Poi andrebbe sempre ricordato che la pianta, per produrre strutture che normalmente non dovrebbero esser presenti, deve sdifferenziare i suoi tessuti originari e re-indirizzare metaboliti e nutrienti per questa incombenza, con uno sforzo non indifferente, che potrebbe rendere l'individuo più suscettibile a problemi di crescita... Mi vengono sempre in mente Alternanthera e Ludwigia, specie massicce che come non trovano abbastanza azoto (soprattutto nella prima specie) si inondano di radici aeree e le foglie basali letteralmente si sciolgono.
Per farla breve quindi va detto che le radici aeree in uno stelo o in una specie non sono troppo gravi, ma quando il fenomeno si estende presagisce qualcos'altro...
Infine va anche fatto un distinguo con le specie epifite, per le quali le radici aeree sono la prassi e la loro formazione non è associabile a nulla se non al loro normale pattern di comportamento...
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