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Silicati alle stelle, che fare ?
Ho un problema, i silicati altissimiin vasca test JBL, sono fuori scala... Per controprova ho misurato con lo stesso test, i silicati in uscita dall'impianto osmosi, e qui sono a zero... La vasca è in maturazione (2 settimane) , vanno solo le pompe lo skimmer e basta... Ho rocce vive 25 Kg, e rocce sintetiche dell'aqua roche, soale utilizzo il neomarine... Non so sinceramente cosa possa alzare a quel modo i silicati in vasca. Qualche idea ? Metto resine ? Aspetto ?
Non capisco proprio dove possa essere il problema, le uniche due cose che mi vengono in mente sono, le rocce sintetiche, ma ne dubito o il sale, per contro prova proverà a fare un litro di acqua salata e misurare i silicati, poi metterò a mollo una roccia sintetica e ripeterò il test, ma credo che queste non c'entrino nulla... Graize. |
Come hai detto tu devi provare sia il sale che le rocce ,le rocce le hai fatte te oppure le hai comprate già fatte ?
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Comprate già fatte sono della aquaroche, sono molto utilizzate, sopratutto in tedeschia e negli USA... Il sale con quello che costa spero non sia... Domani provo il sale, per le rocce è più complicato dovrei lasciarlle a bagno un bel po per avere un riferimento indicativo...
Grazie |
Non fare test per altre 2 settimane..
Prova per sfizio con acqua salata sterile e la roccia sintetica.. Poi dimenticati della vasca per un po'... |
Lascia stare la vasca misura tra almeno un mese
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Ok, acqua Ro più sale stanno a 0, con la roccia in ammollo da ieri notte è sempre a 0. A questo punto lascio stare e riprovo tra 1 mese. Grazie :-)
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Ottimo..a rileggergi allora!
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quelle rocce mi sembra che si debbano far spurgare 15 giorni in osmosi se non sbaglio....senti Lollo.
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Ho letto che hai usato rocce ceramiche. La ceramica è costituita da argille che a loro volta sono ricche di silicati più o meno in base al tipo di argilla utilizzata. La lavorazione della ceramica inoltre prevede l’ultizzo di agenti fluidificanti per mantenere la miscela di argille fluida e nello stesso tempo ridurre il contenuto d'acqua, che verrà poi rimossa nel processo di atomizzazione. La produzione di anidride carbonica e di vapore acqueo che restano intrappolati nella massa argillosa in fase di cottura, determina la formazione di piccoli pori ed una diminuzione della densità del materiale che è necessaria per mantenere la porosità della ceramica adatta ad essere utilizzata per la colonizzazione batterica anaerobica.
Man mano che la temperatura aumenta in fase di cottura, i composti presenti nell’argilla, come gli ossidi basici provenienti dalla decomposizione dei carbonati o gli ossidi di ferro presenti come coloranti, cominciano a fondere e reagiscono con una parte della silice e dei minerali argillosi presenti nell’argilla, in questo modo agiscono come fondenti formando dei silicati che fondono ad una temperatura più bassa di quella di fusione dei minerali argillosi e della silice, che è piuttosto alto. A circa 1000°C anche questi silicati fondono e circondano i granuli di silice e di minerali della argille rimasti facendo diminuire la porosità. Questo solo per dirti che sia il materiale per creare la ceramica, sia nella lavorazione della stessa, i silicati sono presenti in modo consistente pertanto il dubbio sul rilascio da parte di queste rocce è concreto |
io queste rocce non le uso ,non le ho mai usate e di conseguenza non le conosco ,ma non credo che diano problemi ,perche come hai detto tu ,da noi non sono usatissime ,mentre altrove ne usano .Purtroppo per noi tutti il costo a volte non è sintomo di qualità !
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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