Cianobatteri?
Nel mio Juwel Vision 260 (260 litri), avviato nel mese di Febbraio 2012, ho sempre avuto qualche problemino di alghe...Avevo i Fosfati alti, ed ho attribuito a questo il problema..... Attualmente (negli ultimi 2 mesi) i Fosfati sono praticamente a ZERO
NO3 10 NO2 0 NH3/NH4 0 GH 12 KH 6 PH 6.8 T 28° Filtro Interno + Esterno Eheim 2078. CO2 regolata con elettrovalvola e PH-metro, Fertilizzazione con protocollo Seachem, Illuminazione 2 T5 54W (quelli originali della vasca, mi pare che siano un 6500 K ed un 9000). Acqua di RO reintegrata con Pro-Discus Mineral (Tropic Marin) e KH+ della Dennerle. Popolazione: 6 Discus (4 grandi e 2 piccoli), 3 Corydoras, e qualche guppy. Dunque, veniamo al problema: le alghe (di vario tipo, verdi, a barba, filamentose.....) sono andate via via riducendosi, ma non sono del tutto scomparse. Ho adoperato negli ultimi 2 mesi l'Alg Exit; non saprei dirvi con che risultato, dato che le alghe sono diminuite, ma non scomparse. Nel frattempo, invece, sono apparsi dei (credo) Cianobatteri (allego le foto). Ho adoperato del Blu Exit ma, piuttosto che diminuire, stanno aumentando!! Questo mi costringe a fare settimanalmente una grossa pulizia (tiro fuori dalla vasca rocce e radici per lavarle), metto le piante più colpite per mezza giornata a bagno con l'Algovec molto concentrato (in una bacinella ovviamnete), pulisco il resto con una spugna e sifono tutti i residui insieme a 75-90 litri d'acqua...non immaginate che fatica ogni domenica (mi porta via un pomeriggio!!). Che faccio? Qualcuno ha qualche idea? Ho in casa del Protalon-707 e del Algen Stopp General della Femanga, ma sono disposto a comprare qualsiasi cosa pur di passare una domenica tranquilla!! http://s15.postimage.org/yxbsb4v7r/I...articolare.jpg http://s16.postimage.org/lued9wlqp/I...articolare.jpg |
ciao,
dalle foto concordo che sono ciano batteri. Come primo consiglio direi che è inutile utilizzare antialghe perché come tu stesso hai notato , le colonie di ciano si ripresentano..il motivo è che il principio attivo antialghe ha una durata temporanea e se non si risolve il problema alla base questo regolarmente si ripresenta. Noto che utilizzi un protocollo fertilizzante importante. Dovresti valutare se non è troppo per le piante che hai in vasca..quello che le piante non consumano nutrono i ciano e le alghe. Dimezzerei nel caso il dosaggio. Dovresti anche vedere se il movimento dell'acqua interessa tutta la vasca o se ci sono zone in cui l'acqua stagna. Un consiglio che però non c'entra con le alghe...discus e guppy insieme..hanno bisogno di acque totalmente opposte... Posta foto della vasca nel suo insieme in modo che possiamo valutare la massa verde. A presto |
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La vasca era molto piantumata, sembrava una foresta pluviale; man mano che le alghe l'hanno invasa, ho potato, potato, potato....ed ora è un tantino più spoglia. Domani posto una foto della situazione attuale. Intanto ne metto su qualcuna delle fasi precedenti. Questa è di aprile: http://s10.postimage.org/6dae18mph/Vision_260_1.jpg Considerato che i valori dell'acqua sono discreti, che dovrei fare? Sia le alghe che i ciano lasciano in giro spore e si riproducono, quindi un prodotto chimico che faccia fuori anche le spore, forse, potrebbe darmi una mano (qualcosa he non sia toppo aggressivo, ovviamente!). Una lampada UV come la vedresti? Per quanto riguarda il movimento dell'acqua, a destra c'è l'uscita del filtro interno (1000 l/h) diretto parallelamente alla superficie, verso la parete opposta dove si trova la spray bar del filtro esterno che punta, invece, verso il basso; quindi niente zone stagnanti.... |
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Il neon da 9000K andrebbe sostituito con un 4500 questo perché le piante non assorbono a quelle temperature..i ciano si..quin Torniamo ai ciano batteri. La potatura va eseguita con parsimonia..potando troppo si indeboliscono le piante che andranno a competere meno e le alghe ne prendono il sopravvento. Il neon da 9000K andrebbe sostituito con un 4500 questo perché le piante non assorbono a quelle temperature..i ciano si. Le piante potrebbero essere in difficoltà..dimezzerei le dosi di fertilizzante..questo perché, come con la luce, il di più favorisce le alghe. I ciano presenti su foglie e fondo o arredi dovresti provare ad aspirarli durante i cambi d'acqua. I prodotti chimici o antialghe contro i ciano fanno poco e momentaneamente..contro i ciano l'unica chimica che si utilizza in casi ormai gravi e irrecuperabili è l'antibiotico...o il buio se le piante non sono molto esigenti.. Gestione sempre costante e cambi regolari del 15% a settimana ...e tanta tanta pazienza.. |
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A sostituire il 9000 con un 4500K ci avevo già pensato. Devo dirti però che, da quanto ho letto in proposito, non tutti sono d'accordo a riguardo. Mi chiedo anche peché la Juwel (come altre marche di un certo prestigio) implementino le loro vasche con questa configurazione del parco luci: se questo fosse realmente inadatto alla crescita delle piante e favorente nei confronti delle alghe, sarebbe un suicidio commerciale, non credi? La potatura è stata forzata dalla ecessiva crescita di alghe non rimuovibili sulle piante. Ogni domenica tiro via le piante più cariche di alghe e di cianobatteri e le metto a bagno per mezza giornata con l'Algovec (Alghicida a base di Rame); poi le sciacquo, rimuovo le alghe morte e le ripianto. Tolgo poi le radici e le rocce e le spazzolo sotto l'acqua corrente. In fine gratto via le alghe dalle foglie delle piante in vasca e dallo sfondo, lascio che si depositino sul fondo per un oretta (a filtri spenti) e poi sifono via tutto con un cambio del 20-30%......più pazienza di così!?! Nelle altre 5 vasche questi problemi non li ho, i valori sono sovrapponibili e la gstione e sempre la mia....quindi credo che l'unica soluzione sia eliminare le spore, oltre che le alghe. Non posso spegnere le luci, ho piante che non sopravviverebbero. Anche il discorso della fertilizzazione è rlativo, qualcuno dice che, riducendo la fertilizzazione, si riduce la capacità competitiva delle piante nei confronti delle alghe...a cosa dar credito. Persino sulla CO2 ci sono pareri contrastanti: c'è chi dice che una buona quantità di CO2 riduce le alghe ma favorisce i cianobatteri. Un antibiotico classico (e non saprei quale e come dosarlo) non sono sicuro funzionerebbe: i cianobatteri non sono esattamente dei batteri veri e propri. Quindi non so se sarebbe più adatto un atiprotozoario, un antimicotico, o un antibiotico classico (tipo il cotrimossazolo che si usa di solito in acquario), o un antisettico (tipo l'Acriflavina o la Formaldeide) ....non so veramente "che pesci prendere"!! |
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Temperature di colore fredde si usano negli acquari marini.. Quote:
Utilizzando antialghe è senza dubbio la soluzione veloce ma non è definitiva..il problema si ripresenta puntuale e va risolto a monte. Sono pur sempre prodotti chimici e non sono certo salutari. Togliendo e rimettendo le piante non si fa altro che stressarle, spazzolare le radici e metterle sotto acqua corrente dove c'è cloro una volta a settimana non è salutare per la pianta. Anche la sifonatura del fondo non andrebbe eseguita così spesso perché si impoverisce il fondo di batteri utili alla nitrifacazione Quote:
Una buona quantità di Co2 favorisce i ciano batteri in quanto essendo fotosintetici sfruttano l'energia luminosa e il biossido di carbonio per produrre zuccheri a loro necessari alla sopravvivenza. La somministarzione massiccia di CO2 è invece indicata per altri tipi di alghe quali quelli a barba che invece hanno bisogno di ossigeno. D'altra parte la CO2 intervenendo nella fotosintesi è utile anche alla pianta che se in buona salute e se la vasca è ben piantumata la quantità di anidride verrebbe utilizzata di più dalle piante rispetto ai ciano. Quote:
Queste notizie le ho apprese studiando il libro del dottor Maurizio Gazzaniga. Per quanto riguarda l'antibiotico riporto quanto descritto nelle nostre schede premettendo comunque che io non sono a favore di questa tecnica e non lo consiglio se non in casi ormai disperati e fino ad ora non l'ho mai considerato. L’antibiotico più usato è l’ Eritromicina in compresse (nome commerciale Eritrocina – Abbott): le compresse vanno sbriciolate e ridotte in polvere finissima in modo che si sciolgano. Bisogna somministrare il farmaco in ragione di una compressa ogni 90 litri circa per 5-6 giorni consecutivi. Alla fine del trattamento serve un cambio d’acqua di almeno il 40 - 50%, il filtraggio con abbondante carbone attivo e l’aggiunta di un buon attivatore batterico direttamente nel filtro. Durante la cura e nella settimana successiva si consiglia di dimezzare le dosi di cibo |
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Quando parlavo di spazzolare sotto l'acqua le radici, mi riferivo agli arredi, ai legni per capirci. Tirare fuori le piante dalla vasca le stressa sicuramente ma l'alternativa, quando sono completamente ricoperte da schifezze, e buttarle via.... La sifonatura è inevitabile; se vedessi quello che si deposita sulla ghiaia quando finisco di ripulire le piante e lo sfondo, non avresti obiezioni!! Per il momento continuerò col sistema adottato sin ora, ma se la situazione con i cianobatteri, piuttosto che migliorare, dovesse ulteriormente peggiorare, non avrei altra alternativa che passare all'antibiotico. Dato che l'eritromicina la si trova sotto varie forme e dosaggi, sapresti dirmi più o meno quanti milligrammi ne servirebbero per 260 litri d'acqua e come somministrarla? Gli ivetebrati è meglio tirarli fuori prima del trattamento? Grazie ancora per le molte ed esaustive risposte. |
ti linko due schede interessanti a proposito .
Comunque 1 pastiglia ogni 90 litri e non ricordo invece se lo prendi in bustine..ma c'è sull'articolo del portale che ti riporto sotto. Ci sono consigliati anche dei prodotti per non arrivare direttamente all'antibiotico. E' sconsigliato in acquari con invertebrati http://www.acquaportal.it/articoli/m...cyanophyta.asp http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=120342 buona lettura e a presto |
Mi intrufolo.. Daniele provare con il carbonio liquido?
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ciao Dario,
i fertilizzanti che rilasciano carbonio comunemente chiamato carbonio liquido sono composti da molecole isomeri della gluteraldeide o molecole simili . Hanno proprietà blande battericide e alghicide ma nascono come fertilizzanti. Io sarei propenso a provare con uno di questi prodotti piuttosto che arrivare all'antibiotico che potrebbe provocare danni ,vedi a molluschi o invertebrati, nonché influire , credo , sulla flora batterica della vasca... inoltre se usato con tutto il protocollo della linea fertilizzante è una buona spinta per le piante che diventano antagonisti. Un altro consiglio che darei a dr Cosimo è di diminuire le dosi di cibo in vasca e sifonare la dove ci sono le colonie...non ricordo se lo avevo già scritto... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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