riccardo86 |
22-09-2012 15:57 |
Fà parte della fondamentale alimentazione eterotrofa degli sps in natura, per questo qualcuno lo usa.
Personalmente reputo troppo impure e non di grande stimolo agli animali le varie confezioni in vendita in boccette o barattoli per essere usate in un ambiente equilibrato come le nostre vasche.
E' il classico problema dell'inquinare e far alzare gli inorganici.
Molti di noi lo usano senza sapere di usarlo.
Coi metodi che prevedono il reattore di zeolite e la scrollata quotidiana....
Liberiamo zooplancton cresciuto sul materiale per la predazione del corallo. Uno zooplancton interno al ciclo del sistema, non una botta di carico organico esterno da smaltire e in più è zooplancton fresco fresco cresciuto nella nostra sump.
Credo che tutti noi in vasca abbiamo zooplancton in minima parte del quale gli sps si nutrono, ma potercelo stimolare a crescere come nelle zeoliti e decidere quando darglielo da mangiare è davvero il sistema di minor impatto in una vasca che punta al mantenimento delle condizioni perfette di inorganico richieste dagli sps.
Artemie e rotiferi forse se sono freschi sì, ma per nutrire i pesci e se qualcuna ne scappa in giro qualche corallo ne può giovare, ma non credo che sia poi la base del sostentamento eterotrofo dell'invertebrato l'artemiuccia che gli capita una volta ogni 15/20 giorni.
I test ci indicano con chiarezza sempre cosa fare: No2 No3 e Po4, quando ci sono questi valori alti, dosare qualcosa ad un sistema che non ce la fa a smaltire la tanta roba che c'è dentro è davvero deleterio.
A mio avviso lo zooplancton commerciale può anche essere un prodotto di qualità che aiuta in situazioni di estrema oligotrofia, ma davvero estrema e non un prodotto che mi servirà come costante. Credo che non sia un prodotto del quale non si possa fare a meno.
IMHO
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