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Qualcosa di preoccupante
Scrivo nel café perchè non so dove piazzare sto topic (e prego i moderatori di porlo nella categoria appropriata), ma lo ritengo molto importante:
Ultimamente mi è capitato di vedere nei negozi della mia provincia degli arrivi di rocce vive che mi hanno fatto un po' pensare: Si tratta di Heliopora Caerulea meravigliosa, ma...non ex, ASSOLUTAMENTE IN VITA. So cosa state pensando, anch'io in automatico ho detto butto via la mia e faccio il cambio, il problema è un altro: Ma che disastro stanno facendo? L'heliopora è il primario impalcatore di barriera, che danno ecologico stanno facendo? qualcuno può in qualche modo avere informazioni a riguardo e, se possibile, fare qualcosa? Credo sia nostro dovere oltre a far girare le voci su come, dove e cosa acquistare e mantenere, anche far suonare gli allarmi su questo tipo di cose. Una sola riflessione: quanti kg di rocce vive acquista un negozio? Quanti negozi importano rocce vive? Quante tonnellate di Heliopora perfettamente integra è stata tirata su con le ruspe, e perchè? Spero che il mio "sassolino nello stagno" provochi le onde giuste. Ciao a tutto il forum Pygo |
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Secondo me per ottenere un'acquariologia più ecompatibile possibile bisognerebbe trovare un'alternativa alle rocce vive. In America mi sembra per esempio che le costruiscono artificialmente anche da noi dovremmo arrivare a questa soluzione non ha senso che si continui a distruggere le barriere nei luoghi di origine.
Poi bisognerebbe che gli invertebrati in commercio fossero per lo più coltivati per i pesci alcune sono già riproducibili insomma meno danni facciamo meglio è. Saluti |
pygoplites, #24 normalmente da quanto so io le rocce vengono "create" nel senso che vi sono degli allevamenti (anche direttamente in mare) nei quali si lasciano colonizzare per parecchio tempo e costantemente reintegrate (da dove non so #24 )
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Tuttavia, una roccia di heliopora grande come il mio comodino completamente viva, dubito che possa arrivare da questi fantomatici allevamenti. Spero che le rocce "d'allevamento" o create con granulati calcarei diventino il nuovo business. Non so voi, ma certi sfruttamenti mi demoralizzano di brutto. -28d# |
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trovare roccia corallina morta è molto molto molto semplice a dicembre sono stato sul mar rosso e a 1-2 km dalla costa nell'entroterra ho avuto okkasione di vedere degli scavi per fondamenta di case e cosa c'è a 50 cm sotto la sabbia portata dal deserto!!!! barriera corallina di 1000 anni fa!! comunque c'è propio barriara bella e buona che una volta raccolta e messa in bacini di coltivazione di certo non impiega molto a colonnizzare!! sul discorso dell'elliphora blu, io non la prenderei mai se la vedessi ancora viva!! serve solo buon senso!! |
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quelle conosciute come indonesiane, bali, fiji e heliopora sono prelevate a mare dalla barriera grazie a delle concessioni di prelievo. non saprei i criteri con cui si concede una zona invece di un'altra per raccogliere le rocce. comunque sulle mie ci sono evidenti segni di intervento umano, tipo sega, scalpello o simili. le heliopora vive o morte sono soggette a CITES come corallo e non come roccia. tempo fa qualcuno ha postato i numeri ufficiali relativi ai prelievi effettuati nell'anno precedente, e l'heliopora risultava molto basso, meno delle acropore.... #24 #24 i prelievi a mare controllati danno da mangiare ad una fetta non indifferente della popolazione di qui paesi.......il problema sono i prelievi non autorizzati -04 |
comunque io sono sempre per la classica roccia viva!!
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Credo che riuscire a controllare il mercato di rocce vive o pesci che sia in simili paesi sia pressochè una battaglia persa in partenza. Chi ci fornisce le rocce, i pesci o quant'altro sono nella maggior parte paesi poverissimi dove le carestie sono all'ordine del giorno. Probabilmente le leggi esistono anche, ma è farle rispettare che secondo me è un grosso problema. Mettiamoci dalla parte di chi preleva, supponiamo anche che rischi o una sanzione o addirittura il carcere, ma è gente che non ha nulla da perdere e che se non prende neppure quei pochi soldi probabilmente fa morire i figli di fame... Vi dico questo perchè visto in prima persona in thailandia, chi pesca con il cianuro o prende a martellate i coralli non sono le reef-farm ma i disperati che escono con le barchette del minchia e che scendono in mare con lo snorkel o quando va bene con una bombola che io non userei nemmeno nella vasca da bagno.
Con questo non voglio assolutamente incrementare questo mercato, ma voglio soltanto dire che secondo me il contrabbando di specie vietate o catturate in maniera non consona purtroppo non cesserà mai... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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