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atomyx 25-06-2012 22:25

Botanica e sorprese
 
Mi è capitato in passato di leggere 3D di utenti che chiedono della possibilità di avere piante d'acquario con proprietà curative/officinali. In effetti qualunque pianta ha delle caratteristiche, sia per quello che riguarda la forma (la più evidente per chi guarda), sia per il lavoro che svolge (mi viene in mente la Lemna minor ciuccianitrati) sia per peculiarità officinali. Qualche giorno fa mi sono messo a cercare tra gli E_book se esistesse una bella pubblicazione riguardante le piante officinali, magari un bel testo scolastico di botanica. Alla fine il "Mago" (un amico ingegnere svizzero) mi ha fornito in prestito un libro illustrato a colori in lingua tedesca dal titolo "riconoscere le piante" (naturalmente in tedesco).
Bene...
Consultandolo ho scoperto che attorno a casa mia, nei prati e nei giardini dei miei vicini, si nascondono piante impensabili delle quali ignoravo l'esistenza... Ad esempio...
Una bella piantona con foglie palmate ho scoperto essere un Ricino, pianta dalla quale si ottiene il famoso olio e la famigerata Ricina, veleno utilizzato per gli stermini di massa......
Un arbusto insignificante che di solito faccio a pezzi con il decespugliatore che si mostra con alcuni gruppetti di fiorellini bianchi a bouquet, è la Cicuta, utilizzata in passato come veleno...
In un corso d'acqua che conosco nella provincia di Biella (dove rientro nei weekend) c'è un sacco di Crescione... E poi Ortiche, malva, lavanda... Il Mughetto bianco, le cui bacche hanno avvelenato migliaia di persone...
Ora, non che voglia fare un elenco delle piante velenose, ma se proprio dovessimo conoscere un minimo di botanica, ci sarebbero piante dai molteplici pregi ovunque... Ho perfino scoperto che l'Aglio (tanto detestato da mia moglie ma tanto apprezzato da me nel pesto alla genovese) è considerato una pianta non commestibile per le sue proprietà cerebro lesive...

Chissà se mi dovessi fumare una foglia di Echinodorus cosa capiterebbe ?
Per fortuna sono un non fumante !!!#25

Enza Catania 25-06-2012 23:32

Visto che stasera hai un'aria particolarmente bucolica...ti chiedo invece cosa sai di allopatie,,è un'argomento che mi affascina particolarmente,,,un'arma chimica per sconfiggere i nemici e sbaragliare i concorrenti o semplicemente incompatibilità.

Agro 26-06-2012 00:02

atomyx non è che stai cercando un modo per liberati dalla suocera? #rotfl#
Comunque il principale motivo del uso di questi veleni da parte delle piante è di non essere magiare.
Poi l'uomo ha trovato come usale a proprio vantaggio.
Come dovresti sapere la differenza tra un veleno e una medicina è molto sottile.
Le sostanze allopatiche sono prodotte con lo scopo di garantirsi uno spazio vitale sufficiente per svilupparsi.
Mai notato che sotto a noci o a abeti fanno fatica a crescere piante?
questo perché la pianta vuole assicurarsi il proprio spazio vitale inibendo la germinazione dei semi della stessa specie o di altre specie.
L'argomento è ben trattato sul libro di Diana Walstad "ecologia dell'acquario di piante" ;-)

Enza Catania 26-06-2012 01:03

Quote:

Originariamente inviata da Agro (Messaggio 1061715253)
atomyx non è che stai cercando un modo per liberati dalla suocera? #rotfl#
Comunque il principale motivo del uso di questi veleni da parte delle piante è di non essere magiare.
Poi l'uomo ha trovato come usale a proprio vantaggio.
Come dovresti sapere la differenza tra un veleno e una medicina è molto sottile.
Le sostanze allopatiche sono prodotte con lo scopo di garantirsi uno spazio vitale sufficiente per svilupparsi.
Mai notato che sotto a noci o a abeti fanno fatica a crescere piante?
questo perché la pianta vuole assicurarsi il proprio spazio vitale inibendo la germinazione dei semi della stessa specie o di altre specie.
L'argomento è ben trattato sul libro di Diana Walstad "ecologia dell'acquario di piante" ;-)


Lo riconosci questo? Ovviamente si! Bell'aspetto, profumo croccante di noci e non lo distrugge neppure il fuoco!

http://www.scienzedellanatura.uniba....to_inferno.htm

http://www.cps-skew.ch/italiano/inva_aila_alt_i.pdf

Pare che le sue radici siano ricchissime di sostanze allelopatiche.....(studio su disserbanti bio?)

atomyx 26-06-2012 23:34

HI hi...
Per la suocera basta sostituire alle sue 9 pastiglie giornaliere il contenuto di qualsiasi altro intruglio da discoteca... Un viaggio in station wagon con i lumini e via... Perfida e infame soluzione...
Preferirei qualcosa di più spettacolare, tipo una caduta accidentale dalla Tour Eiffel ...
Vabbè, dai, si scherza.
In ogni caso la conoscenza di alcune peculiarità sulle piante che ci circondano fa proprio bene. Ad esempio ho scoperto che la banalissima Acacia è una delle piante importate dalle Americhe dopo Cristoforo Colombo ed è una delle piante maggiormente infestanti e alliene che abbiamo in sud Europa. Poi ho scoperto che il tanto decantato Prezzemolo è in effetti una pianta pericolosissima... Abortiva e velenosa se assunta in quantità eccessive.
Ma il mio maggior sgomento arriva dall'Aglio... Io ricordo che in passato veniva somministrato ai bambini in caso di parassiti intestinali (ne più ne meno come ai pesci) ed oggi scopro che se assunto in "overdose" al di sotto dei 24 mesi di età, può essere la causa di gravissime forme di cerebro lesioni non reversibili.
Ma la lista è immensa...

Agro 27-06-2012 00:16

Come non ricordare la belladonna (Atropa belladonna) usata sia come veleno che dalle donne come collirio per rendere lo sguardo attraente.

Enza ci sono molte altre specie aliene infestanti, tra le quali ricordino anche la pistia e il gambero della Louisiana.
Per quanto riguarda i diserbanti derivati da piante e da diversi anni in commercio il Callisto prodotto dalla Syngeta studiano il calistemo, impiegato nel diserbo del mais e uno dei pochi diserbi efficaci conto il cencio molle, ma costa.

Enza Catania 27-06-2012 00:29

Quote:

Originariamente inviata da Agro (Messaggio 1061716910)
Come non ricordare la belladonna (Atropa belladonna) usata sia come veleno che dalle donne come collirio per rendere lo sguardo attraente.

Enza ci sono molte altre specie aliene infestanti, tra le quali ricordino anche la pistia e il gambero della Louisiana.
Per quanto riguarda i diserbanti derivati da piante e da diversi anni in commercio il Callisto prodotto dalla Syngeta studiano il calistemo, impiegato nel diserbo del mais e uno dei pochi diserbi efficaci conto il cencio molle, ma costa.

A proposito di metodi bio, ho comprato un pacco di sigarette senza filtro per preparare un infuso a freddo per gli afidi delle rose e pure qualche ragnetto rosso....ha funzionato! Certo la tentazione di accenderne una...è stata forte....per questo le ho prese senza filtro.

Ho letto un bellissimo lavoro dell'Università della California (mi pare di averlo postato in una discussione sul Cerato) in cui appunto si affermava che il Ceratophyllum fosse uno dei piu grandi produttori di tali sostanze allelopatiche.

Agro 27-06-2012 00:50

Le proprietà insetticide della nicotina son note da tempo, anche se in commercio si trovano solo preparati erboristici.
Anche la Wastald sostiene che il ceratophyllum emette diverse sostante allelotrope capaci di inibire numerose piante e alghe.

Raf28 27-06-2012 09:01

se vi serve qualcosa sull'allelopatia dovrei trovare tra i vecchi appunti dell'Univ in quanto ho studiato Botanica con un professore che si occupava proprio di questo (l'unico italiano citato dalla Walstad all'inizio del suo libro) , cmq ricordo che aveva dimostrato l'attività allelotropa della Ruta graveolens (quei rametti che si trovano psesso nelle bottilgie di grappa) e tra le acqautiche delle Elodee, se trovo gli appunti li posto più tardi

Enza Catania 27-06-2012 10:00

Quello che avevo postato precedentemente, è solo una scheda sul Ceratophyllum di

"Global invasive species database" e sinceramente inviterei tutti a leggerlo per rendersi conto

di come una semplice piantina innocente, che usiamo nei nostri acquari non solo a scopo

puramene estetico ma soprattutto per le sue ben note caratteristiche, possa se riversato in

corsi d'acqua, canali, diventare un'emergenza ecologica, mettendo a rischio l'habitat di

specie autoctone (Sheffer et at 1993, Niwa 2001, Gross 2003)

http://www.issg.org/database/species...sp?fr=1&si=281

Emerge, inoltre che questa specie, è capace di assorbire fino a 0,1g di N x Mq al giorno.

Se volete approfondire....basta ricercare gli studi pubblicati dagli autori messi in evidenza.
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Quote:

Originariamente inviata da Raf28 (Messaggio 1061717063)
se vi serve qualcosa sull'allelopatia dovrei trovare tra i vecchi appunti dell'Univ in quanto ho studiato Botanica con un professore che si occupava proprio di questo (l'unico italiano citato dalla Walstad all'inizio del suo libro) , cmq ricordo che aveva dimostrato l'attività allelotropa della Ruta graveolens (quei rametti che si trovano psesso nelle bottilgie di grappa) e tra le acqautiche delle Elodee, se trovo gli appunti li posto più tardi

Raf, se li trovi...magari fai un sunto...potrebbero essere utili a qualcuno.


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