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-   -   Domanda "chimica" su co2 (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=378689)

olivier19 19-06-2012 17:41

Domanda "chimica" su co2
 
Ciao a tutti, chiedo scusa in anticipo se sto postando nel posto sbagliato forse sono fuso dal caldo ma non ho trovato una sezione "più pertinente"......

Mi stavo facendo una domanda : nel momento in cui immettiamo co2 in vasca, che fine fanno gli atomi di carbonio ? Cerco di spiegarmi meglio : facciamo l'ipotesi di inserire in una vasca priva di piante ( inutilmente ) co2 mediante impianto fai da te o a bombola; le piante non possono trasformare la co2 in ossigeno, ma in acqua se non ricordo male ossigeno e carbonio si "scindono" , quindi gli atomi di carbonio che fine fanno ? Escono dalla vasca e tornano in atmosfera ?

Scusate la domanda probabilmente idiota ma siete le persone più preparate in materia che conosco #70

Grazie :-)

MarcoA 19-06-2012 23:27

La CO2 di per se non si dissocia ma rimane una molecola disciolta nell'acqua. Raggiunto il limite di solubilità rimane gas e gorgoglia fino in superfice. Senza piante la CO2 rimane tale.

daniele68 20-06-2012 00:19

Dal vangelo secondo Entropy:

Quote:

CO2 + H2O <> H2CO3
H2CO3 <> H+ + HCO3-
HCO3- <> H+ + CO3 –-

Ma se l’acqua possiede un certo quantitativo di carbonati (CO3--), questi fanno spostare tutte e tre le formule sopra scritte verso sinistra, minimizzando così la formazione di H+, ossia della molecola responsabile dell’acidificazione dell’acqua. Quindi maggiore sono i carbonati, minore è la produzione di H+.
Al contrario, se i carbonati non ci sono, le tre formule procedono tutte a destra, producendo H+ e quindi acidificando la soluzione. Ma badate bene che il processo produce anche CO3--, ossia carbonati che, ovviamente, dopo un po’ che il dosaggio di CO2 va avanti, iniziano a compiere il loro ruolo di tampone, equilibrando alla fine le tre formule. In pratica l’acidificazione non procede all’infinito, ma ad un certo punto si stabilizza ed il pH non scende ulteriormente.

A completare il quadro di acidificanti, tamponi e alcalinizzanti in un acquario, si deve aggiungere che:

- se in una vasca si dosa CO2, ma ci sono parecchi elementi fonte di carbonati (ghiaia, rocce, gusci di molluschi) questi reagiscono con gli ioni H+ prodotti dall’immissione di CO2 e fungono da tampone per l’ulteriore acidificazione.
- Al contrario se in vasca sono presenti materiali che assorbono i carbonati ed i cationi (vedi terre allofane) il KH scende e con lui (eventualmente) il pH.
- I processi di nitrificazione del filtro biologico di un acquario causano, nel tempo, una diminuzione dell’alcalinità. Per la precisione, per ogni unità di azoto ossidato vengono consumati 7.14 unità di alcalinità (nella forma di carbonati). Questo fenomeno, con il tempo, tende anche a far diminuire il pH.
Al contrario il processo di denitrificazione (che avviene comunque in ogni vasca) produce 3.57 unità di alcalinità per ogni unità azoto ridotto.
- Se in una vasca non c’è dosaggio di CO2 e ci sono molte piante, succede che la formula Ca(HCO3)2 ⇌ CaCO3 + CO2 + H2O si sposta verso destra, ossia verso la precipitazione dei carbonati. Precipitando i carbonati, si abbassa (relativamente) il pH e diminuisce (relativamente) l’effetto tampone, fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio.
- l’equilibrio della CO2 tra aria ed acqua cerca di rimanere sempre sull’equilibrio. Quindi al diminuire della CO2 in acqua, la CO2 nell’aria viene richiamata in acqua. Ovviamente però il consumo di CO2 da parte delle piante è sempre maggiore della quantità di CO2 che dall’aria passa nell’acqua.
- Molte piante strettamente acquatiche hanno la capacità di procurarsi il carbonio assorbendolo direttamente dai bicarbonati e carbonati in acqua. Quindi tali piante (tra cui Ceratophyllum demersum, Egeria densa, Elodea canadensis e nuttallii, Hydrilla verticillata, Myriophyllum spicatum, Vallisneria spiralis, Potamogeton crispus) tendono a far abbassare l’alcalinità di un acquario ( se non è presente una fonte di CO2). Tutte le piante assorbono e cedono elementi, modificando in continuazione anche i valori del GH. Ovviamente quest'ultimo punto dipende anche dal protocollo di fertilizzazione applicato e dal rapporto elementi assorbiti/elementi dosati.


il link della discussione che abbraccia molti temi sull'argomento è:
http://www.acquariofilia.biz/showthr...=285168&page=2

MarcoA 30-06-2012 08:37

Resta il fatto che la CO2 non si dissocia, ma si lega ad una molecola d'acqua e quest'ultima si dissocia. Se per ipotesi si dissociasse in ossigeno e carbonio (che è insolubile) avremmo un precipitato nero di carbonio sul fondo.

daniele68 30-06-2012 15:28

Quote:

Resta il fatto che la CO2 non si dissocia
infatti..da quello che ha postato Entropy e che ho riportato nel quote la reazione è anidride + acqua -> acido carbonico che poi è lui a dissociarsi e non certo la CO2..
Non capisco a chi era rivolto l'appunto Marco...;-)

MarcoA 01-07-2012 07:48

Nessun appunto: solo un un uteriore chiarimento per Oliver.


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