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Aponogeton ulvaceus
Ciao a tutti,
qualcuno ha esperienze con la coltivazione di questa pianta??? Mi è appena stata regalata e la trovo bellissima.... leggendo in giro però mi sono sorti dubbi sulla gestione del bulbo (che và estratto dall'acqua periodicamente per metterlo a riposo in un luogo al buio???) e sulle esigenze di luce.... Attendo suggerimenti.... #36# Grassie |
1) va bene sia acqua tenera sia di media durezza;
2) pH leggermente neutro o acido 3) Somministrare CO2 4) Materiale di fondo ricco di sostanze nutritive e fertilizzazione regolare 5) T = 24#27 °C 6) Piante di buona crescita portano di solito 30-40 foglie 7) L'esemplare con i fiori viola non credo abbia bisogno del periodo di quiescenza, mentre è vitale per quella a fiori bianchi o gialli (comunque un posto al buio va benissimo) #36# PS Non sono sto mostro di cultura, ne sto tirando a caso .... ho solamente il "Piante d'acquario" davanti!! #19 |
grazie sei stato molto gentile...ma tu l'hai mai avuta??? #13 come faccio a capire quando e se ha bisogno del periodo di quiescenza???
#24 |
Ma ...... per ora ti parlo per letto ..... mi sto informando per mettere un acquario, ma la mia ultima esperienza risale a diversi anni fa .... sto leggendo il più possibile ..... quei dati te li ho scritti con il libro davanti quindi non è stato difficile!! :-)) :-))
PS non è che so il libro a memoria, ma quella pianta aveva colpito anche me e quando ho letto il nome mi si è accesa una lampadina!! :-)) |
Aponogeton è un genere di piante che comprende circa 44 specie sparse tra Africa e Asia. Il problema è che i loro biotopi sono molto eterogenei fra loro e comprendono sia stagni che fiumi, e sia permanenti che temporanei. Le specie e le forme adattate ad acque temporanee preferiscono senz'altro un periodo di riposo (in un recipiente pieno di sabbia mantenuta appena umida, a temperatura ambiente e in un luogo poco luminoso), ma non necessariamente tutti gli anni, mentre le specie e le forme di acque permanenti crescono benissimo anche senza.
La difficoltà è che una stessa specie può esistere con forme adattate all'uno o all'altro habitat, compreso A. ulvaceus (nativa del Madagascar). Come giustamente scritto da Athos78 (per caso il libro è il Kasselmann..... :-)) ;-) ) la distinzione però si basa sui fiori: la varietà con fiori viola non ha bisogno necessariamente di periodi di quiescenza, mentre le varietà a fiori bianchi o gialli crescono più rigogliose dopo il riposo. Io personalmente ho avuto A. crispus (India), e ho sperimentato che cresce molto meglio e vive più a lungo se viene riposto per un mese o 2 in un vasetto pieno di sabbia appena tenuta umida, in un luogo poco illuminato (io lo mettevo sotto ad un mobile dietro alla porta). Il momento giusto per farlo è segnalato dalla nascita di foglie più piccole o più spesso dalla perdita totale delle foglie (che marciscono...). La parte un pò antipatica della questione è togliere il bulbo dal fondo e stravolgere un pò il layout della vasca, avendo dei ''buchi temporanei'' da colmare....... -28d# Comunque, se la tua pianta continua a crescere rigogliosa, tu lasciala fare...... ;-) |
Grazie Entropy, gentilissimo per la spiegazione... dato che l'ho appena inserita non so ancora come si comporterà ma spero proprio che si ambienti perchè è proprio bella!!!!
Ciao |
Quote:
Nooooooooooooo macche ..... cosa te lo fa pensare ..... :-)) Si, è proprio quello, ma non hai vinto nulla #18 #18 Lo sto sfogliando avanti ed indietro nella speranza di trovare le piante migliori per il mio futuro acquario #13 #36# |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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