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Sarebbe possibile usare una fonte di ferro solida in acquario?
è da un poco che mi frulla in testa questa idea,secondo voi al posto di usare del ferro kelato sarebbe possibile usare una fonte di ferro solida?
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non credo visto arrugginirebbe rilasciando ossido di ferro che le piante non sanno usare
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ma io credo sia il contrario perchè in natura mica trovano il ferro chelato,trovano fonti di ferro solide ke al contatto con l'acqua fanno ossido di ferro,noi usiamo il ferro kelato per comodità (credo),sarebbe bello provare questo esperimento con qualche pianta
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non potrebbe rspondere qualcuno più esperto in materia?
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non sono così esperto ma sono uno studente di biotecnologie ed appassionato di acquario visto che sono qui... il tuo ragionamento non mi convinceva e con le mie conoscenze e cercando in rete...
posso dirti, senza offesa, che il tuo ragionamento è fondamentalmente errato... in natura come hai detto te c'è tanto ferro ma è solido, minarele o in altri composti, ma per questo è poco "biodisponibile" per le piante, il ferro chelato, cioè intrappolato nei composti organici del terreno, quello sì, sarà biodisponibile ed assimilabile dalle piante. per fare una metafora è un po' come se ti dessi del grano e ti dicessi di mangiare la pastasciutta, ce ne vuole prima di arrivare a questo... o della pasta cruda e dovessi mangiarla, a parte fare schifo, faresti molta fatica a mangiarla... dovresti prima cuocerla... in natura c'è del ferro, ma se non viene chelato (intrappolato dai composti organici) o solubilizzato come ione in acqua le piante non possono assimilarlo. io non penso che tu possa mettere del ferro solido, dei pezzi di ferro nell'acquario, perchè il ferro solido primo non si solubilizza in acqua così in acqua (http://www.arkeng.org/marco/CORROSIO...%20METALLI.pdf questo pdf ha un paragrafo sulla ruggine, dice che precipiterebbe poco solubile e sposterebbe anche l'equilibrio del pH) e secondo perchè le piante non riuscirebbero ad assimilarlo. http://www.trafioriepiante.it/infoga...osiFerrica.htm questo link ti chiarirà meglio la situazione sui chelanti e perchè si usano. spero di esserti stato d'aiuto e non aver detto cose sbagliate. ciao! |
ok,grazie 1000
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#70
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Quote:
con questo pollice in sù vuoi dire ke si può fare? :-) |
Quote:
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Più per curiosità che per altro, dato che è decisamente più comodo e più sicuro utilizzare quello offerto dal mercato, il ferro chelato lo puoi anche prepararlo in casa con il famoso metodo dei chiodi nella mela.
Prendi una decina di chiodi in ferro dolce non zincati, li sterilizzi e li pianti in una mela, dopo 24 ore la "ruggine" che vedi è ferro chelato in forma organica, diverso da quello chelato in forma inorganica con EDTA che si trova nei fertilizzanti acquariologici, se non sbaglio quello nella mela è gluconato ferroso. Io lo utilizzo per i gelsomini in giardino che soffrono "geneticamente" di mancanza di ferro, ma come è evidente non corro il problema dell'eutrofizzazione come in acquario, il problema dei fai da te è proprio quello (a essere sincero una volta il gluconato l'ho utilizzato in vasca ma al lavoro avevo il necessario per fare la monitorizzazione del ferro solubile). Per quanto riguarda il discorso del ferro in natura è diverso, il ferro ha una solubilità praticamente nulla con un pH superiore a 2.5÷3.0, ma in natura ci sono sostanze colloidali e parecchio DOC che lo mantengono in soluzione o assimilabile dalle radici nel fondo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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