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Organico,inorganico e skimmer......
Non sono sicuro se sia la sezione giusta,comunque la domanda da porvi e la seguente:
diciamo che l'inquinamento organico delle nostre vasche è dato da materiali di scarto dei pesci e coralli,dal cibo da materiale in decomposizione ecc......possiamo misurarlo sotto forma di nitriti,fosfati,nitrati e lo contrastiamo tramite lo skimmer,rocce,dsb,e i vari altri mezzi mentre l'inorganico nnè misurabile tramite questi parametri(correggetemi se sbaglio)..........ora le domande sono:l'inorganico come facciamo ad evitarlo e combatterlo,con quali mezzi e come facciamo a misurarlo? la domanda mi sorge dal fatto che molte vasche hanno valori perfetti e nn misurabili ma nn girano come altre xchè magari hanno l'inorganico "alto".....#24 |
non credo ci siano test x misurare l'inorganico #07 x combatterlo secondo me bisogna avere skimmer sovradimensionato,pochi pesci e una giusta misura nell'alimentarli.
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Provo.
Una passata con un buon carbone attivo che adsorba tutto il possibile ogni tanto? Seguita da un cambio dell'acqua e reintegro dei microelementi (boccetta)? Sent from my iPhone using Tapatalk |
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spostato
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L'inorganico "dannoso" sono appunto nitrati, nitriti, fosfati ect.. Dovremmo potere misurare l'organico invece. Hai posto la domanda al contrario..
Molte vasche hanno appunto gli inorganici a zero ma gli organici alti (dom, pom) li misuri indirettamente perché si trasformano in particelle piu' piccole e quindi in nitrati ect, Altri parametri utili sono il redox che se mantenuto alto ti permette di sapere che il sistema gira bene. Sono milioni le sostanze organiche dissolte nell'acqua non si potranno mai misurare..così come sono inattendibili i tests in assoluto quindi valgono solo come comparazione sulle stessa vasca..un buon sistema rimane imparare a riconoscere variazioni di colore e quant'altro nella vasca come mancanza di o eccesso di.. E' questo che fa la differenza.. |
è esattamente il contrario....è l'organico che non si misura o meglio.....qualche test c'è ma è decisamente poco utile.
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E condivido pienamente anche quanto osservano Buddha e Algranati. Ferma restando la guerra al nemico schierato e visibile (in quanto misurabile) che sono gli inquinanti principali (nitriti, nitrati e fosfati) con i vari metodi che ognuno di noi ha deciso di adottare, mi chiedevo solo se come prassi, per estirpare qualche cellula terroristica inquinante nascosta (molte cose non si possono misurare ed altre di norma non le misuri) potesse giovare una pulitina "extra" ogni tanto con del carbone, salvo reintegro dei microelementi "buoni" che il carbone stesso si porta via (iodio, boro, fluoro). Sent from my iPhone using Tapatalk |
Con il carbone tiri via se tutto va bene qualche sostanza organica aromatica, ma il problema nostro sono gli acidi nucleici e le
Proteine derivanti dal cibo.. Che portano a nitrati, fosfati ect che a loro volta favoriscono la eutrofizzazione e quindi alghe e dall'altra i nitriti e ammoniaca Sono tossici.. Le proteine vengono schiumate In quanto pesanti, il fosfato degli acidi nucleici di qualsiasi cellula animale e vegetale deve essere schiumato prima che vengano degradati le stesse cellule.. Per questo il problema principale e' dosare con cautela il cibo e avere molti detritivori.. Ed e' per questo che x me il dsb e' il sistema da questo punto di vista migliore.. |
Le alghe (macro) cosa assorbono?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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