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allevare killifish...why?
la domanda è rivolta agli utenti di questa sezione e cmq in genere a quelli che allevano killifish.
Cosa vi ha portato o vi porterà ad allevare killifish? Noi vecchietti :-D siamo soliti dire che allevare killi è una sorta di scelta di vita acquariofila fuori dalle comuni regole (tante vasche, cibo vivo o surgelato, viaggi extraconfine per le convention, ecc....). Spesso capita di trovarsi ad allevare specie in via di estinzione, estinte in natura o all'opposto appena scoperte per le quali il mantenimento della linea di sangue pura in cattività è d'obbligo. Quando vengono a farmi visita nella mia fishroom la prima domanda che mi viene posta (spesso da chi non conosce l'acquariofilia) è: "ma quanto tempo ci dedichi? Immagino un sacco." In realtà il tempo richiesto può ridursi a soli 20 minuti al giorno, quello che però non viene colto è il motivo per cui uno lo fa. Non per fare comune retorica ma nella nostra società attuale, tutta presa a fare mille cose e sempre di fretta non si pensa che possano esistere hobby spesso poco conosciuti che possono ancora trasmettere qualcosa di quello che è la complessità della natura..e non quella virtuale 3D... |
Difficile rispondere...forse la cosa che più mi ha spinto in questa emozionante avventura è l'amore per la Natura, e la possibilità di darle una piccola, ma grande, mano, in pochissimo spazio e con pochi mezzi.:-)
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Quote:
Pochissimo spazio: questo non è un grosso problema ho visto fish room improvvisate in sgabuzzini, garage, ecc.... Diciamo che il limite umano alla fantasia è infinito :-)) Pochi mezzi: anche questo è un ostacolo facilmente sormontabile. Io uso un solo areatore e tutte le vasche vanno con filtri autocostruiti ultraeconomici. La cosa importante è partire con calma e non farsi assalire dalla frenesia di avere più specie possibili, e che i killi è abbastanza facile caderci.... ....e gli altri???????????????? Tutti al mare o sui monti??? -31-31-31:-)) |
domanda interessante :-), a parte l'amore per la natura:
- per prima cosa la Location: sono tra i pochi di cui si sa precisamente da dove vengono, e questo per me è importante ai fini dell'allevamento. - seconda cosa: spazio e mezzi... anche economici... è un'acquariofilia di alto livello a una spesa economica accettabile |
Daniele qui ci sarebbe da parlare per un bel pò anche se poi pensando bene a cosa mi ha portato ad iniziare con i killi non saprei dare una motivazione valida e sensata :-)
Facendo l'esteta potrei dire che sono pesci mooolto belli ed appariscenti...hanno dei colori spettacolari (a parte i topi grigi che alleva Marco :-) ) e anche questo credo abbia influito in maniera considerevole alla mia scelta. Inoltre il meccanismo riproduttivo è molto interessante sia per quanto riguarda gli annuali in cui si deve preparare la torba, aspettare i tempi giusti di diapausa osservando anche lo sviluppo dell'embrione ecc...ed anche per i non annuali le cose da fare e da seguire non sono poche e sono tutte molto interessanti. Gli spazi non sono da trascurare....allevare un gruppo di killi è fattibile ( a seconda delle specie) partendo da vasche di litraggio esiguo 30 - 40 litri mentre se uno volesse allevare più specie di ciclidi dovrebbe avere una fila di vasche da 100 e più litri da paura! Insomma già così si ha il massimo risultato ( pesci stupendi) con il minimo sforzo ( per quanto riguardo lo spazio eh :-) ). Altra cosa che mi affascina particolarmente è che la crescita e sviluppo dell'avannotto è tutta nelle nostre mani,se non siamo noi a somministrare il cibo,fare i cambi d'acqua ecc... si sviluppa una sorta di "cura parentale" tra l'avannotto e l'allevatore...li sento molto miei diciamo così! Oddio!!!rileggendo questa frase sembro un folle!!!non sono così turbato da questi pesci,credetemi!!! #28g#28g#28g#28g#28g#28g#28g#28g#28g#28g#28g |
non ho ancora iniziato , sto solo raccogliendo info su questa o su quella specie e su cosa posso davvero mettere tra le 5 lastre di vetro.
Ho iniziato grazio a Marco che mi incuriosì con un thread su sweet bar dove illustrava cosa volesse dire allevare killy e con le parole di chi navigato, cercava di tranquillizzare chi come me è attanagliato da dubbi e paure. Quello che mi ha incuriosito è l'alternativa che si offre alla acquariofilia classica, è la filosofia che sta dietro a questo movimento, l'amore per la natura, salvaguardare specie a rischio , il comportamento e il cclo vitale di questi pesci. Cosa ancora mi fa paura.. la possibilità che non ho di viaggiare per poter incontrare altre persone con la stessa follia, e forse di non poter allestire una fishroom... non essere all'altezza di e ammazzare pesci particolari... tutti i principianti chi più chi meno ha fatto qualche danno. E' tutto..credo di avervi annoiato abbastanza |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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