Lutto al giro
 

Ieri al giro d'Italia a circa 20Km dal traguardo di Rapallo in una discesa molto impegnativa, sembra per una leggerissima distrazione il ciclista belga Wouter ha perso il controllo della bici e si è schiantato sull'asfalto perdendo la vita aveva 27anni e ad agosto sarebbe diventato per la prima volta papà.
E' appena iniziata la stagione ciclistica in Italia ed è già il secondo atleta che perde la vita, a Marzo durante una gara di Downhill, perdeva la vita Marco Borra 39'enne atleta Aostano che lascia moglie e due figli.

CIAO #19#19#19

Pur non essendo appassionato ha colpito molto anche a me la notizia.
Pero' ti dico una cosa: ho fatto assistenza sanitaria a corse ciclistiche amatoriali, e gia' li indiscesa ho visto che raggiungono tranquillamente gli 80 km/h, in quelle strade piene di curve distanziavano tranquillamente le auto!!!

Si accusano i gli sport motoristici di poca sicurezza, ma non mi sembra che il ciclismo sia molto sicuro. Forse in queste curve con muretti ecc... dovrebbero mettere degli smorzatori come le gomme nei circuiti, o forse dovrebbero limitare al minimo queste discese pazzesche!

Gli organizzatori e le associazioni dovrebbero interrogarsi PRIMA del prossimo, su questi incidenti che non mi sembrano affatto rari, piu' che piangerci DOPO.

Guarda sono casi rari, per fortuna, ma sempre drammaticissimi.

CIAO #19#19#19

io essendo un amatore praticante di quest osplendido sport....posso confermare la pericolosità delle discese....ovviamente fino a 60kmh la bicicletta la controlli....molto bene...è oltre che nascono i problemi....li ci vuole davvero maestria.
purtroppo Wouter ha sbattuto su un angolo di un muretto con il pedale sinistro...e da li la tragedia...!!
mi spiace davvero tanto...!!!

Terribile non c'e' che dire..

dispiace anche x il bimbo che la moglie ha in grembo........
terribile......

secondo me nelle discesce impegnative e pericolose dovrebbero fargli mettere obbligatoriamente il casco integrale perchè è come se fossero in moto anzi, peggio.....

povero.....non ci voleva!!

è morto così anche un mio collega a 40 anni circa, caduta in discesa......

Purtroppo casi come questo fanno riflettere e li per li ti chiedi se è ancora giusto che prosegua il ciclismo piuttosto che lo slittino (pensate all'atleta morto nella giornata d'apertura dei giochi di Vancouver). La morte è sempre un tremendo evento, specie quando colpisce un ragazzo così giovane e li non ci piove. In questo caso per loro rappresenta un lavoro, ma pensate al muratore che muore in cantiere, al camionista che si schianta in autostrada o agli operai della tyssen. Se si mette in discussione il proseguo dei vari sport occorre mettere in discussione anche il proseguo di tutti quei lavori che ogni anno mietono vittime su vittime.