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Climatizzatore acquario, quali materiali non tossici?
Salve a tutti, da qualche giorno sto progettando un condizionatore che mi riscaldi o raffreddi l'acqua nell'acquario in base alla temperatura impostata. La parte elettronica è il mio campo quindi non c'è problema ma la parte meccanica mi preoccupa. Vorrei sapere da voi quali materiali posso utilizzare per preparare lo scambiatore termico. Io subito avevo pensato al rame ma poi ho scoperto che è tossico per i pesci. La plastica non scambia calore quindi devo scartarla, ma secondo voi se faccio una serpentina/scatolina in alluminio c'è qualche problema? Grazie per l'attenzione e per le risposte
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l'alluminio nn crea problemi cmq se vuoi andare sul sicuro usa l'acciaio inox
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Ehi, anch'io in questi giorni sto rimuginando su un clima artigianale e anche il mio problema è proprio lo scambiatore.
Ti tengo d'occhio... ;-) ps Se trovo qualcosa in inox altrimenti pensavo di sperimentare l'alluminio anodizzato, credo che almeno con il dolce non dovrebbe avere rilasci dannosi. |
wow...interessante! Fatemi sapere di più !!!! #25
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Io devo raffredare una vaschetta da 30 lt perciò pensavo di usare una cella Peltier con un dissipatore da cpu da un lato e lo scambiatore dall'altro, una pompetta in vasca ed il gioco è fatto. Il problema è che non ho voglia di lavorare troppo, tagliare, segare, ecc. perciò sto cercando l'idea e i materiali più adatti per realizzare velocemente qualcosa di affidabile.
Avevo pensato ai waterblock da cpu ma sono tutti in rame... Sarebbe anche bene usare solo componenti di comune reperibilità in modo da poterne realizzare altri all'occorrenza con il minimo sforzo. |
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No no, io vorrei farlo a scambio diretto, prima o poi qualcosa devo trovare....
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putroppo devi lavorarci vicino se vuoi fare uno scambiatore che funzioni, poi devi tenere in considerazione molti fattori. Ad esempio quanto deve essere potente la cella ? ne basta una sola? che dimensioni deve avere lo scambiatore? in questo periodo sto cercando di rispondere a queste domande perchè oltre a cercare di fare la logica per il funzionamento della cella. Il problema più grosso per lo scambiatore secondo me è la pulizia, una volta che fai un ottimo scambiatore, come fai a non fargli fare alghe dentro? come si evita di sporcarlo? allora li inizia ad essere un po' piu elaborato il modello :D
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Ovviamente deve essere apribile, poi non si dovrebbe sporcare più dei tubi del filtro, ad ogni fine stagione prima di riporlo gli fai la manutenzione....
Per quanto riguarda la cella non è semplice fare dei calcoli esatti, io pensavo di metterne una da circa 100 w poi eventualmente sottoalimentarla se raffredda troppo. Sulla baia le trovi a coppie per una decina di euri. Sulle dimensioni dello scambiatore stanti i prerequisiti di economicità, semplicità costruttiva e reperibilità dei materiali non è che possiamo lavorare molto di fino, se trovo qualcosa di adattabile che copra almeno la superficie della cella lo prendo e procedo empiricamente. Poi se ottengo un risultato decente procedo alla fase di tuning. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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