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Acquariofilia e natura: una piccola considerazione..
ciao amici... l'altro giorno ero in chat con un amico della Repubblica Ceca, anche lui appassionato di killi..
..ad un certo punto, chiacchierando di pesci, siamo arrivati ad elencare ad uno ad uno, una breve lista di Killifish che sono quasi estinti in natura e che stanno diminuendo anche nell'hobby perchè sempre meno appassionati li stanno riproducendo in cattività... si parlava del Simpsonichthys rosaceus e del Simpsonichthys perpendicularis... ma poi abbiamo divagato anche al discorso Nothobranchius e altri... Partendo dal fatto che uno dei traguardi dell'acquariofilo è quello di riprodurre le specie ospitate.. ho pensato, perchè non cercare di unire la propria passione ad un discorso utile all'ambiente?... ...la stragrande maggioranza di pesci in commercio sono di riproduzione in farm, una grande parte sono anche di provenienza "import" ed esiste anche una rete di allevatori appassionati che offrono i pesci ottenuti dalle riproduzioni in cattività..... Tutti e tre le possibilià (naturalmente tra pregi e difetti) possono andare bene per il nostro hobby.... ma, sia che provengano da farm, sia da allevatori, sia "import"(nel caso di specie rare si spera di no)... perchè non accogliere una sfida e dedicarci alla riproduzione in cattività di una o più specie a rischio estinzione in natura?... ...anche solo dedicare una vasca al riprodurre in cattività una specie che in natura è quasi estinta o in forte rischio?..... Sono pienamente consapevole che in questo mondo fatto di inquinamento, deforestazioni, prosciugamenti di aree umide, invasioni di specie alloctone e tante altre devastazioni che porta il "progresso" noi siamo solo una goccia nel mare, e forse il nostro tentativo è inutile... ..ma sono convinto che mantenere negli anni una specie che in natura non esiste più, se non in pochi esemplari, riprodurla in purezza e diffonderla il più possibile nell'hobby (con consapevolezza, ovviamente!;-)) sia un piccolo contributo che potrebbe aiutare la Natura a preservare la sua preziosa biodiversità.... so che potrebbe essere inutile, data la situazione attuale, ma credo che sia importante per abituare noi stessi a far crescere un corretto rapporto con la natura, fatto di dare e ricevere.... in questo sito potete ritrovare le specie che sono in situazione critica: http://www.iucnredlist.org/ e come potete vedere, purtroppo, sono presenti tantissimi dei pesci che sono presenti nell'hobby... ...ve ne sono anche di poco comuni, o di "passate di moda" (come i malgasci Pachypanchax o Bedotia).... ma anche pesci che erano una volta comuni, come i Ciclidi del lago Vittoria (decimati dal Lates Niloticus)..... ..ecco alcuni esempi: i Goodeidi... un genere dimenticato molto interessante che merita di tornare nelle nostre vasche.. ecco lo Zoogoneticus tequila, ad esempio.. ma tantissimi Goodeidi sono minacciati e molti già estinti e vivono solo in cattività... http://s1.postimage.org/3bvnjphg/zoogone.jpg I Simpsonichthys, come ad esempio. il picturatus: http://s1.postimage.org/3c0m5qys/Mal...picturatus.jpg il marginatus: http://s1.postimage.org/3c3x8fyc/marginatus3.jpg o il perpendicularis: http://s1.postimage.org/3cajdtxg/Sim...ndicularis.jpg molti Betta: (simplex. macrostoma, burdigala, persephone..) Betta simplex: http://s1.postimage.org/3cdugix0/IMG_6267.jpg le Bedotia(minacciate da deforestazione e introduzione di Channidae in MAdagascar. a rischio assieme ai killi del genere pachypanchax e molti Ciclidi..: http://s1.postimage.org/3cudtzus/bedotia_geayi_male.jpg ...e questi, purtroppo sono solo ALCUNI esempi.... i primi che mi venivano in mente... ma i pesci in via di estinzione sono tantissimi.... ...per fortuna molti di loro vengono allevati e riprodotti in cattività..... ciao!Marco |
Sapresti dire esattamente delle specie già estinte in natura e che stanno sparendo anche in acquariofilia?
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Riflessione quanto mai corretta, che te lo dico a fare. Questo tuo intervento è sia una riflessione sia un invito alla riproduzione immagino :-)) Un paio di esempi di pesci citati dal sito che ritroviamo quotidianamente nei negozi di animali:
Labeo bicolor http://www.iucnredlist.org/apps/redl...tails/169524/0 Danio choprae http://www.iucnredlist.org/apps/redl...tails/168588/0 Yasuhikotakia sidthimunki (quando ancora ero ignorantissima volevo pure comprarlo) http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/2953/0 Brachydanio rerio!!! http://www.iucnredlist.org/apps/redl...tails/166487/0 La cosa però che mi sorprende è che non ci siano in lista pesci di cui ho letto il rischio d'estinzione come alcuni danio (margaritatus tra tutti), altri yasuhikotakia (morleti ad esempio), altri botia ed alcune boraras, ma forse sono io che non so cercare le cose :-)) |
Il discorso è giustissimo, ma il problema è solo uno:
Pochissima gente è all'altezza di detenere specie particolari e delicate come quelle che hai citato.... Alcune sono "solo" a rischio estinzione e abbastanza facili da allevare, ma in ogni caso con questi animali sono da evitare gli errori da neofiti...o da semi-neofiti. E' sicuramente vero che gli errori li facciamo tutti e nessuno può dirsi "arrivato", però è un dato di fatto che un cambio d'acqua fatto con cadenza regolare, la schiusa di naupli, l'allevamento di cibo vivo, la costanza della cura della specie, le vasche da accrescimento...sono concetti che i più non hanno, quindi prima di andare a raccogliere una sfida con la S maiuscola e che è NETTAMENTE più interessante dei soliti pesci che vediamo negli espositori...bisognerebbe fare esperienza con (ed è bruttissimo dirlo) pesci che sopportano, sia a livello di popolazione che a livello di robustezza, gli errori e gli inconvenienti che sicuramente accadono a chi inizia con questo hobby. |
ah...e per inciso io mi reputo uno di quelli non all'altezza...non stavo assolutamente facendo un discorso del tipo "sommmejo io" (come si direbbe dalle mie parti)
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...per rispondere a Stalio..... è molto difficile fare una lista completa perchè dipende da tante cose...
per molte specie, l'estinzione è completa.. per altre è "sospetta".. molte altre sono in diminuzione nei biotopi conosciuti, ma magari ne esistono altre zone (non conosciute) dove la specie è diffusa.. in altre occasioni capita che la suddetta specie è abbondantissima, ma conosciuta in un solo biotopo ristretto, e a rischio per diverse situazioni... Ancora una volta occorre informarsi e cercare, e anche chiedere... Comunque, secondo me, non esiste solo il fatto che queste specie siano difficili, ma anche perchè sono soggette a "mode" che come tali, investono anche il mercato acquariofilo... Ad esempio, le Bedotia geyi, non sono per niente difficili e si comportano come normali Melanotaenide... vi ricordate il Pachypanchax playfairi, quel killi con le scaglie sollevate che ricorda gli Aplocheilus asiatici?... è quasi scomparso dall'hobby... (oltrechè, mi sembra, quasi estinto in natura)... Gli amici dei Ciclidi ci potranno raccontare di quante specie sono arrivate alla soglia di estinzione... ..ad esempio i Goodeidi, sono pesci bellissimi!!!!... e anche molto semplici... pesci come Ameca splendens o Xentoca eiseni sono splendidi!..... eppure sempre meno gente li tiene.... ma anche le Poecilia selvatiche!..... chi ha avuto la fortuna di vedere delle Poecilia velifera WF? me le ricordo negli anni 70!... stupendi!... ora le forme d'allevamento sono qualcosa di davvero brutto.. ..e gli Xiphophorus?;-).. ..chiariamoci, il mio non è un discorso moralistico..... ma vuole mettere luce anche su di un aspetto dell'acquariofilia che viene abbastanza trascurato.... |
Poco da aggiungere...purtroppo la coscienza acquariofila, così come più in generale quella verso la Natura, nel nostro Paese è veramente misera...
Chi ha l'acquario generalmente sceglie i pesci per il colore...ed è tutto un dire... Per non parlare delle mode acquariofile...basta dare uno sguardo al forum e scoprire che praticamente si parla solo di pesci rossi, guppy, platy, Betta splendens e scalari...ma vi rendete conto di quante specie, anche adatte al neofita, esistono? Il problema è che in questa società del "tutto e subito" sembra una perdita di tempo andare al negozio ed ORDINARE una specie, oppure meglio CERCARLA tra gli appassionati...molto più semplice scegliere i pesci come al supermarket, pagare e buttarli in vasca...ecchissenefrega di valori, compatibilità, riproduzione, diffusione... |
Ah beh...se vuoi dire che un pesce quasi estinto in natura lo è anche nell'hobby per colpa di "mode passeggere" allora concordo con te: bisognerebbe assolutamente rivedere questo punto di vista "consumistico" dell'allevamento!
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..ad esempio, Marzissimo!..... i Macropodi, dopo il boom 70/80 stanno finendo nel dimenticato!... e sono pesci semplici adatti ad un neofita!... :-)
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Oops Marco, ho ripetuto il tuo concetto...sorry!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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