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Aceto, inquinanti e alghe
...ho un tarlo che mi rode.....è da un pò di tempo (4/5 mesi) che non riesco più a regimare i valori degli inquinanti.
Infatti sto avendo problemi di alghe. Ci tengo a dire che prima avevo sempre gli inquinanti quasi a zero e soprattutto le rocce le potevi "leccare" per quanto erano pulite...solo bellissime coralline di tutti i colori. Cosa è successo 4/5 mesi fa? Avevo le aiptasie, ne avevo molte..ma molte...poi ho inserito due wurdi. Nel giro di una settimana aiptasie sterminate. Prima dei wurdi trattavo le aiptasie con l'aceto...aceto vero quello prodotto in casa con il vino....finchè erano poche riuscivo a contenerle ma poi non c'è stata partita. Per cui ho smesso di utilizzare l'aceto. Considerando che trattavo anche due volte a settimana con una siringa piena di aceto non è che questa fonte di carbonio mi andava a nozze con i batteri e mi teneva la vasca tirata a pennello e ora invece devo fare il giardiniere tutte le sere????? Cosa ne pensate.....non credo di aver scoperto l'acqua calda...ho letto da qualche parte cose del genere...ma come dire siamo ancora nell'empirico oppure questa mia esperienza può aggiungere qualcosa di concreto a questa pratica??? Qualcuno ne ha esperienza diretta o comunque di conferma? Io stasera intanto ricomincio a dosare aceto in vasca..poi vi dirò.... |
Io doso direttamente acido acetico glaciale (e anche altro ma poco conta ai fini della discussione). Ho notato che quando sono via per qualche giorno e quindi non metto aceto trovo filose...
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Molti dei preparati commerciali che stanno alla base di metodi a replicazione batterica altro non sono che soluzioni di acido acetico diluite per permettere un dosaggio più sicuro e più semplice.
L'aggiunta di aceto in vasca sortisce alla fine gli stessi effetti dell'acido acetico, con l'unica differenza che dosando aceto butti dentro anche molte impurità... |
L'acidità dell'aceto è data dalla quantità di acido acetico presente e lo vedi scritto sulla etichetta della bottiglia. Generalmente non supera il 5%.
Puoi usarlo anche con il fondo dell'idrossido di calcio che ti mane nel reattore di acqua calcarea ;-) L'aceto fu usato per prima piu di 10 anni fà nelle prime vasche per i sistemi a moltiplicazione batterica... |
beh aceto o meno, una soluzione devi trovarla...
hai qualche alghivoro in vasca? io contro le alghe ho il calssico granchio mitrax, mentre contro le filamentose ho due cipraea annulus, che sono dei veri carri armati contro le alghe e non danneggiano i coralli!! per me più che usare l'aceto o altri rimedi simili, dovresti compensare con dei buoni alghivori, così da evitare che le alghe proliferino troppo come ti sta succedendo. |
I batteri aerobi usano ossigeno.. Diminuendo questo gas c'e' più spazio per la CO2 che sfruttano le alghe per la fotosintesi.. Probabilemtne hai esagerato con l'aceto..
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Quote:
é diminuita perchè mi sono intestardito nell'inserire discosomi; ciò mi ha portato a ridurre molto il movimento in vasca altrimenti non riesco a tenerli perchè infastiditi dalla corrente... ....da stasera riprovo a riposizionare le pompe e a timerizzarle in modo da offrire maggiore scambio gassoso con la superficie.....al diavolo i discosomi... |
Certo può essere unaragione logica..
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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