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Rama 20-01-2006 01:19

REFUGIUM
 
Ci sono tanti post sparpagliati quà e là... vediamo se riusciamo a fare una cosina che merita di essere messa in rilievo anche su questo argomento, eh?

Pregi, difetti, cos'è, come funziona, ecc... ;-)

CIKO 20-01-2006 01:36

#24 è vero!il fatto che i post siano sparpagliati dimostra che è un argomento poco trattato nonostante la sua importanza.
per esempio difficilmente viene spiegato come si ambienta e in che modo funziona assieme e vasca e sump....eppure proprio per le sue capacita' denitrificanti e di creazione di plancton dovrebbe essere parte generale di un filtraggio marino #36#

sedano 25-01-2006 12:01

Si,infatti interessa anche me,parliamone bene in questa discussione così capisco pure io.Rama dove posso trovare informazioni esaurienti sull'argomento?Libri,internet ecc.

Flyer19 25-01-2006 12:52

Quoto, visto che il mio refugium è li senza neanche un'alga perchè non mi campano... -28d#
Ciaoz

frecciadelledolomiti 27-01-2006 15:15

Io posto la mia.
Ho fatto una vaschetta tipo quella di sm, alta e stretta, con 20#22 cm di DSB.
L'illuminazione è affidata al momento a 3 PL da 24W: una blu 67 Osram e due 930 Philips per privilegiare i rossi e i blu e perchè avevo letto un post in USA dove si notava una miglior crescita della Caetomorpha addirittura sotto le 2700 K ad incandescenza -05 . Nel caso guardatevi la tabella di Nico http://www.naturacquario.net/lux/compatte.htm
Al moemto ho inserito un rametto di caulerpa del tipo a foglia ma la crescita non è granchè... aspettiamo che si ambienti un po'... magari un mesetto, anche perchè è un prato di fliamentose. Ho inserito una decina di turbo per vedere se puliscono un pelo ma intanto ci do anche di mano e recido subito le foglioline della caulerpa che vengono ricoperte dalle alghe.
Ho intenzione di inserire qualche roccia che dovrebbe arrivare fresca di importazione nei prox gg... ovvio che le scelgo poi le spurgo.
La pompa.
La pompa al momento è un MJ 250 che tramite un tubo spara il misero getto qualche cm sopra i fondo, parallelo ad esso, e devo dire che nella parte bassa il movimento è sufficiente... in alto, grazie anche magari al sistema di tracimazione a cascata, un certo movimento c'è. Senza dubbio il futuro inserimento delle rocce comporterà un riaggiustamento del flusso e credo proprio anche un potenziamento.
Ora, un fatto, o forse una suggesione (?), l'ho notato: sui vetri della vasca principale le filamentose crescono a stento visto che ormai saranno 2 settimane che non passo volutamente la spugna o la calamita. Certo ho una flotta di turbo di mia produzione non indifferente ma quelle c'erano anche 2 mesi fa e non potevo permettermi di stare 20 giorni senza pulire il vetro e continuare a vedere all'interno della vasca. Forse i nitrati sto DSB/secchiello di Calfo li abbatte proprio.
Devo doverosamente segnalare il propagarsi di ciano dovuto senza dubbio ad una aumento di PO4 (per me i ciano sono chiaro indice di PO4... altro che test), aumento attribuito alla sugar anche se stra-lavata.
Queste cmq lo sottolineo sono mie impressioni...
Ciao.

gilly 27-01-2006 16:35

buongiorno a tutti .
torno a sscrivere dopo un pò ... ma l'acquario c'è sempre !!
ora avrei voglia di rifare la sump , un pò più organizzata in base all'esperienza .
vorrei metterci un piccolo refugium (35x40x50) . leggo nei post del secchiello di calfo , siccome nn ne avevo mai sentito parlare volevo qualche info in più sulla sua costruzione ed allestimento (dsb classico o altre varianti ? che altezza x le mie dimensioni ? è descritto in qualche suo libro ? prima o dopo la sump\schiumatoio? #23 ) ecc.ecc.
insomma ho un gran casino in testa , e vi rigrazio già per l'aiuto !

Rama 28-01-2006 00:14

Anche io ho fatto una vaschetta alta e stretta adibita a Refugium, più che altro per esigenze di spazio dato che è posta accanto alla sump ed alla vasca di rabbocco.
Misura 40x20x55h.
Riceve l'alimentazione per caduta dalla vasca principale, dato che ho voluto dividere lo scarico per non immettere acqua già filtrata nella sump. Ritengo comunque che anche alimentandolo da una deviazione della mandata o da una apposita pompa, non ci siano assolutamente problemi o controindicazioni, ma personalmente prefersico alimentarlo con acqua "sporca" della vasca...
La tracimazione avviene per troppo pieno e si riversa in uno scomparto dedicato alla sola pompa di risalita, nel quale affluiscono appunto sia il refugium, che l'acqua che ha fatto il proprio percorso in sump.
Le pareti posteriori e laterali sono volutamente oscurate per evitare la dispersione di luce, ed ho utilizzato una particolare pellicola adesiva riflettente. Ho notato che dopo l'applicazione di questa, la luce fornita dalle due PL da 18W è estremamente migliorata.
Il fondo è stato allestito con DSB, mischiando insieme alcune aragoniti di diversa granulometria, tutte comunque sugar-size tra cui anche la AragaLive della Caribsea (po4 non rilevabili, tra l'altro) ed Aragamax. E' alto 16cm. Ho realizzato una struttura in pvc per sostenere le rocce vive e non farle appoggiare direttamente sulla sabbia, cercando di ottenere la maggiore superficie disponibile per il flusso laminare sopra al fondo...
A breve spero di inserirne alcune, rigorosamente fresche e non spurgate, per cercare di inoculare al meglio questa piccola vasca...
Voglio realizzare una rocciata adatta ad ospitare e far crescere l'alga chaetomorpha, che una buon anima mi stà tenendo "in caldo" per quando avvierò sia vasca che refugium...
I motivi principali che mi hanno spinto a progettare una vasca obbligatoriamente dotata di refugium, sono molti...
Innanzitutto sono convinto che, per quanto possibile, più ci avviciniamo al ciclo naturale delle cose, e migliori risultati, stabilità e biodiversità si potranno avere...
Reputo il DSB un ottimo strumento per l'abbattimento naturale dei nitrati, della mineralizzazione dei prodotti organici, e per offrire all' endofauna che lo popola la possibilità di riprodursi e di vivere indisturbata contribuendo alla stabilità della vasca. Inoltre, il fatto di poter adibire allo stesso tempo un filtro ad alghe, consente ulteriormente la riproduzione di zooplancton e al tempo stesso consente tramite la crescita e la potatura delle alghe a ridurre e riciclare in maniera del tutto naturale i composti organici discioliti. Questo dovrebbe consentire anche di mantenere i livelli di Po4 sufficientemente bassi senza ricorrere all'uso di resine ferrose (che io personalmente non amo usare) dando per scontato che a monte dell'azione delle alghe ci sia una vasca berlinese correttamente schiumata, movimentata, illuminata ed alimentata in modo corretto.
Sulle alghe apro una piccola parentesi dato che quanto riportato sia da Bornemann che da Calfo risulta secondo me interessante e a volte dato per scontato: innanzitutto le alghe sono in grado di espellere sostanze allelopatiche in quantità consistenti, e le "guerre chimiche" che instaurano infastidiscono la maggior parte degli ospiti che invece desideriamo allevare in vasca... Le caulerpe sono tra le peggiori sotto questo punto di vista. Nella monocoltura, ovvero utilizzando una sola specie, questo non accade in quanto l'alga non riconosce la presenza di competitori e per questo non è indotta al rilascio di tossine.
Questo è un fattore da tenere in considerazione ma quasi sempre trascurato.
Inoltre le alghe del genere caulerpa se non potate frequentemente eliminando i rizomi più vecchi, raggiungono la maturità sessuale e spesso sbiancano improvvisamente morendo e rilasciando sostanze dannose.
Le più consigliate sono invece Chaetomorpha e Graciliaria, entrambe a rapida crescita, non molto esigenti e adattabilissime alla maggioranza delle condizioni.
Mentre la prima non richiede un illuminazione potente per poter crescere, la seconda è più esigente.
Sul discorso riguardante proprio la luce ed il fotoperiodo più adatto da utilizzare avevo già aperto un altro post.
Altri interessanti spunti per l'installazione, sono quelli di poter avere un sistema di produzione di cibo vivo costante e per la vasca, un ottimo supporto per l'innalzamento del valore del ph durante il fotoperiodo, il rilascio di elementi in traccia e sostanze tampone da parte del fondo alto se utilizzato, oltre che essere un luogo adatto al mantenimento di molte specie che nella maggior parte delle vasche non hanno le condizioni necessarie per prosperare...
Di carne al fuoco ne ho già messa parecchia, ma a voler scrivere ci sono ancora un sacco di cose da dire... cerchiamo di sviscerare per bene questo argomento.

sm 28-01-2006 10:25

Riposto qua una breve descrizione del mio refugium:
30x30x57h a fianco della vasca alimentato con pompa da 600L/h che scarica in superfice e scarico che preleva l'acqua dal fondo e la riversa direttamente in vasca. Illuminazione con due PL daylight (per favorire la crescita algale) da 13W accesi di notte. Fondo con DSB di aragonite con qualche pezzetto di roccia in un angolino + altri pezzetti incollati per creare terrazze per le alghe (mi piacerebbe coltivarci alcune specie di alghe rosse per semplice estetica). Ci coltivo Chaetomorpha che trovo estremamente robusta ed adattabile e che grazie alla sua struttura offre un ottimo nascondiglio a d anfipodi e Copepodi rendendo superflue le rocce o della ghiaia grossolana.
Inizialmente volevo immettere una coppia di Lysmata per la produzione di larve ma questi avrebbero sicuramente influito sulla popolazione di piccoli crostacei presenti in refugium (e poi per fare riprodurre i Lysmata non serve certo un refugium), ma ho messo un bellissimo pesce rana (antennaride) che ignora completamente gli anfipodi (ma adora i piccoli pesci :-)) ).

frecciadelledolomiti 28-01-2006 15:30

Io aggiungo che il fotoperiodo non è perfettamente invertito. L'accensione avviene per gradi, una lamapda alla volta, dopo un ora che si sono spente totalmente le luci in vasca. Questo perchè come ha magari fatto notare Rama ci sono alcuni microorganismi che si mettono in movimento o che aumentano la loro attivita col buio e in quell'ora di oscurità simultanea immagino possa eserci un maggior travaso dal Ref alla vasca. Oltretutto in un'ora il pH in vasca non dovrebbe avere cali significativi mentre all'accensione della vasca l'aumento non sarebbe immediato così lascio per un'altra ora il refugium illuminato per consumare altra CO2.
Concordo sui Lismata (bastardi) che ho visto più volte accalappiare gli anfipodi della vasca. Per me ogni animale, coralli compresi, può èssere un potenziale pericolo per la microfauna che si vuole allevare in un refugium... no ?

Rama 28-01-2006 17:27

Concordo, visto soprattutto che l'idea di refugium che abbiamo, non sembra di essere quella di una vasca tematica. ;-)

Mi sembra che l'indirizzo delle nostre vasche abbia lo stesso scopo: riproduzione di zooplancton per la vasca, rifugio per tutta quella microfauna che può svilupparsi solo in assenza anche del più piccolo predatore, filtro naturale sia grazie alla chaetomorpha che al DSB...

Se sbaglio correggetemi, ma per ora mi sembra che siamo sulla stessa linea di pensiero... :-)


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