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Il mio RIO 400
Dopo una "breve" :-)):-)) assenza ho deciso di pubblicare le foto del mio acquario, ovviamente dopo averlo sistemato #12.
Premetto che questo Layout sarà presto rivoluzionato #18#18 in quanto dopo 3 anni comincia a starmi stretto... anche se lo scopo principale della vasca era l'allevamento ed il rispetto dell'habitat dei pesci in esso ospitati.#13#13 Data di avvio: Giugno 2008 Tecnica: Vasca Rio 400 senza filtro interno. Filtro Eheim Professional 3 2080 caricato con cannolicchi e in uno dei vassoi torba. La vasca è stata riempita all'80% di acqua ad osmosi ed il restante con acqua di rubinetto per alzare i valori di KH e GH. Fauna: 8 Nannostomus 11 mesonauta Festivus Coppia Ram Gold Gruppo Coridoras Sterbai (inizialmente 8, adesso in progressivo aumento viste le riproduzioni non controllate) Coppia di L147 2 Carnegielle (da reinserire per aumentare a 10) 1 otociclus affinis (superstite della vasca precedente con i Coridoras Sterbai). Flora: Echinodorus di varie specie sono 3 o 4 piante madri. Gestione : Poca, sono dell'idea che l'intervento umano seppur sporadico nella vasca ne destabilizzi l'equilibrio, quindi mi limito ad osservare la vasca ed ad apportare un minimo intervento di manutenzione quando lo ritengo strettamente necessario (questo mi è possibile solo grazie all'esperienza maturata ed al litraggio della vasca). Mensilmente procedo al controllo del filtro ed alla sua pulizia se necessaria. Come detto in precedenza la vasca in questione è nata principalmente per i pesci senza curare particolarmente né flora né layout. Il cambio dell'acqua è quasi nullo in quanto il filtro e la poca popolazione mi permettono di gestire in tranquillità il carico organico che i pesci producono.;-);-) Ovviamente questo tipo di gestione non è consigliabile su vasche di litraggio inferiore né a neofiti dell'acquariofilia in quanto non sempre si è in grado di far fronte ad "emergenze". #26#26 I valori sono i seguenti: Temperatura 25°C PH 6.5 Kh 4 Gh 6 No2 ed No3 non rilevabili Po4 non controllati Ecco di seguito il link per le foto, scusate in anticipo per la qualità: http://www.flickr.com/photos/58112768@N07/?saved=1 |
bello,mi piace ,molto naturale #25
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bella mi piace!
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molto molto bello:-) al mio prossimo riallestimento vorrei fare anche io una cosa del genere.
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molto naturale, ma un paio di piccoli cambi al mese li farei, anche solo una tanicuccia da 20 litri...:-))
Bentornato.;-) |
Quote:
Ovviamente, come ben saprai non ho sempre usato questa gestione. Nei miei primi acquari (30 , 70, 120, 180 Lt e li avevo tutti in contemporanea... che bei tempi!!!!) cambiavo l'acqua mensilmente, sia per ridurre il carico organico, sia per dare una mano ai filtri visto che dovevano smaltire quantità maggiori di cibo e una minima dose di prodotti per le piante. L'arrivo del 390 Lt mi ha fatto progressivamente cambiare idea fino a portarmi ad osservare maggiormente i pesci e curandomi meno del calendario per programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo perchè sono giunto alla conclusione che pur trattandosi di un sistema chiuso, l'acquario un suo equilibrio prima o poi lo raggiunga (ecco perchè sono un accanito sostenitore di uno startup lungo , 2 mesi abbondanti) e che i nostri interventi, se non ben ponderati e calibrati non sempre siano di giovamento, anzi in alcuni casi vanno a stroncare determinati giovamenti di cui la vasca cominciava a beneficiare. Ma, c'è sempre un ma, il lato positivo di un cambio d'acqua, in un acquario come un metodo di gestione come il mio, esiste ed il progressivo aumentare dei miei coridoras ne è l'esempio. In pratica un cambio abbondante con acqua, nel mio caso, più fredda di quella presente in vasca, stimola gli ospiti alla riproduzione. Prometto comunque che un cambio ogni tanto lo farò... se non altro per infoltire le colonie presenti in vasca! Grazie, e ben trovata a te come moderatrice! |
LA vasca è mi piace, ed è molto interessante anche il tipo di gestione, diciamo che è il mio sogno quello di non cambiare mai l'acqua. Credo che però su vasche di litraggi inferiori come la mia sia fortemente sconsigliato, e anche il tipo e la quantità di fertilizzazione credo incida sulla qualità dell'acqua.
Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su come sei arrivato a questo equilibrio, a presto. |
Quote:
L'assenza di cambi d'acqua non è totale, è ovvio che, come detto, quando faccio pulizia (troppi residui sul fondo, rimozione di qualche pianta) ne approfitto per un cambio anche di 100Lt di acqua. Quote:
Ovviamente non sempre ci si azzecca e se non si è comunque attrezzati si rischia di fare danni ed è quindi altamente consigliato informarsi approfonditamente sui pesci che si vorranno allevare e trarne le giuste conclusioni. Il mio primo esperimento di gestione "0" è stata su un Rio180 dopo l'acquisto del 390Lt. Nell'acquario in questione erano rimasti solo un gruppo di cardinali, una coppia di scalari e qualche coridoras. per il resto piante, sopratutto Echinodorus e Vallisnerie che lo rendevano quasi una foresta e per il filtraggio l'ottimo filtro interno e un pratico 200. Grazie alla massiccia presenza di verde e i 2 filtri la vasca riusciva brillantemente a "bruciare" tramite il ciclo dell'azoto il carico organico. La gestione dei cambi passò pian piano da una gestione a calendario ad una gestione in base ai valori di No2, No3 e Po4 riscontrati in vasca, se questi crescevano, eseguivo il cambio, se erano costanti mi limitavo a ripetere il controllo la settimana successiva o in caso di comportamento anomalo dei pesci in vasca. Stessa cosa non l'ho mai potuta dire per le altre vasche in mio possesso (30, 40, 90 lt) in cui la gestione è continuata a basarsi su cambi d'acqua regolari, non troppo cibo e manutenzione giornaliera. In vasche di litraggi differenti ho potuto constatare come, anche in presenza di acqua con i medesimi valori di Kh, Gh, Ph e temperatura, No2 ed No3 crescevano molto più rapidamente, ed aggiungerei pericolosamente, nelle vasche più piccole, anche se scarsamente popolate e abbondantemente piantumate. Non ho mai avuto il piacere di avere una vasca "piccola" con valori stabili senza operare cambi d'acqua e manutenzione accurata. Anche la presenza di piante è importante in questo tipo di gestione:l'uso o non di fertilizzanti e/o integratori fà una grossa differenza in quanto, tutto ciò che non sarà metabolizzato dalle piante resterà in vasca e, come nel mio caso, se hai pesci che non sono grandi amanti della luce, non potrai puntare su di una illuminazione da stadio per stimolare l'attività delle piante e quindi, gioco forza, dovrai orientarti su piante con esigenze medio basse ma con enorme potere di assorbimento e crescita veloce (come detto Vallisnerie ed Echinodorus - ma non tutte!), forse qualche "vecchio" utente si ricorderà il simpatico "muro" di vallisnerie che impediva la visuale nel mio acquario, rendendolo molto naturale, ma poco visibile! |
molto molto bella e carina anche la qualità delle foto!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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