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Batteri.. qualcuno ha provato a..
Non se la sezione può andar bene, spostate pure se necessario;-)
Qualcuno a mai provato a mettere qualche goccia di batteri che comunemente si comprano, in acqua con un pizzico di zucchero e vedere se si sviluppa qualcosa?? giusto per essere certi che non ci vedano solo acqua... io l'ho fatto con lo zeobak e dopo diversi giorni a 25°C in acqua della vasca con un po di saccorosio non si vede nulla di nulla.. Premetto che la boccettina del bak scade a febbraio 2012, era integra, comprata in negozio e tenuta sempre in frigo.. Anche un altra persona che conosco (utente AP) ha fatto la stessa cosa sempre col bak e ha lo stesso risultato.. |
Quote:
In ogni caso per fare l'esperimento dovresti anche areare l'acqua o con un areatore o con del movimento. Poi oltre allo zucchero ci dovrebbero essere altri elementi per lo sviluppo dei batteri (minimo minimo nitrati e fosfati). Poi dovresti contarli al microscopio... insomma... non so che ti aspetti di vedere..... |
Interessante
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Il problema è capire quale brodo di arricchimento sarebbe adatto per la moltiplicazione dei ceppi batterici contenuti nello zeobak. Non è detto che l'acqua e saccarosio sia un brodo adatto, come può essere che la concentrazione di zucchero fosse troppo elevata. In laboratorio l'arricchimento di un ceppo non richiede mai oltre le 24/36 ore e se l'arricchimento va a buon fine (ovvero se c'è carica batterica iniziale su cui la moltiplicazione può partire) il brodo passa dall'essere limpido ad una fortissima torbidità e molto spesso con precipitato.
Detto questo io non voglio dire che lo zeobak sia acqua sciapa ma è molto più probabile che sia stato sbagliato il brodo di arricchimento. Bisognerebbe sapere quali ceppi batterici (almeno indicativamente) ci sono al suo interno e da li partire con un terreno un pò più serio dell'acqua e zucchero. |
un argomento interssante...io uso un'altra tipologia di batteri in fiale,vengono venduti come tra "i migliori",ma mi sono sempre chiesto...come si fa a capire se è tutto vero?o se questi sono meglio di altri?o se sono tutte "chiavate"?
a questo punto il quesito è legittimo: bisognerebbe forse intraprende la strada della comparativa come coi sali,ma nel caso dei batteri fatta da qualcuno che se ne intende e che sa cosa cercare e come... |
per esempio mettere il food o lo start che in teoria dovrebbe essere il substrato ottimale per tali ceppi??
Al di la di tutto non credo esista batterio che non usi il saccarosio.. Beh.. l'unica cosa che posso fare è mettere un areatore... |
qbacce ma non credo si riesca a notare qualche cosa..#24
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per regola dovrebbe diventare l'acqua lattiginosa.. come quando si ha un esplosione batterica in vasca..
Buddha lo fa, coi prodibio credo.. |
La comparativa sarebbe fattibile sulla carta e non sarebbe nemmeno difficile se lavorassi ancora in laboratorio. Si procederebbe partendo direttamente dai campioni, senza arricchimento in brodo per poter misurare l'effettiva carica batterica espressa in unità formanti colonie. Con un'ansa calibrata si effettuerebbero degli inoculi su piastra in vari terreni e poi una volta cresciuti i nostri batteri si procederebbe alla conta al microscopio in modo da quantificare la carica effettiva per tipo di batterio. Poi volendo proseguire, su colonia isolata si procederebbe ad arricchimento in brodo, coltura su terreno selettivo ed indentificazione della specie con nome e cognome. La spesa sarebbe ridicola se ci fosse la possibilità di appoggiarsi a qualcuno che lavora in laboratorio e ne uscirebbe un lavoro decisamente utile.
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beh io in laboratorio di biologia molecolare ecc posso andare.. sto facendo la tesi.. li si lavora sui fughi patogeni.. però potrei fare inoculi in piastre e una conta al microscopio.. di più no..
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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