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non primo, ma quasi
Come già scritto nel titolo della discussione non è propriamente il mio primo acquario, ma quasi! Diciamo che fino a 2 mesi fa avevo tenuto per 4 anni ciclidi del lago malawi (mbuna e haps): quindi niente piante, poche preoccupazioni per i valori dell'acqua, una cambio ogni settimana con acqua del rubinetto e campavano che era una meraviglia e devo dire che mi hanno dato non poche soddisfazioni.
Sta difatto che circa 2 mesi fa ho deciso di cambiare e dopo essermi informato per qualche mese ho smantellato tutto e ho deciso di allestire un acquario per discus. Ho comprato un bel legno di mangrovia, che ho posizionato al centro, una echindorus ozelot madre (che ho qualche problema a far crescere) sulla sinistra e infine sulla destra qualche rametto di ceratopyllum demersum. Ho poi comprato 2 ancistrus e 6 corydoras sterbuy, e ho messo la temperatura a 29 gradi. Ho però aspettato a prendere i discus e la decisione è stata saggia. Mi sono infatti accorto che a fatica riesco a fare dei cambi con acqua di osmosi ogni settimana, ma solo ogni due settimane e poi con l'impegno di studio che ho non riuscirei proprio a gestirli i discus. Comunque i cory e gli ancistrus stanno bene. A questo punto la mia domanda è: posso ricreare qualche biotopoin un acquario del genere con questi pesci e queste piante? Quali pesci potrei aggiungerci, non troppo impegnativi? Ricordo che l'acquario ha per misure 120x40x50: 240 lt lordi Grazie! |
e meno mal che per i discus hai desistito, in quelle misure ci starebbero strettini, adesso che ci sono solo ancistrus e corydoras diminuisci gradatamente la temperatura fino a 26 - 25°.
Potresti inserire 4 o 5 scalari fermo restando che se si dovesse formare la coppia gli altri non avrebbero vita facile e dovrebbero essere allontanati. poi un gruppetto di caracidi e sei a posto, i cambi basta farli ogni due settimane con acqua di osmosi tagliata con acqua di rubinetto in proporzione ai parametri della tua rete. Per la echinodorus, vedrai che passato il periodo di adattamento prenderà possesso di tutta la vasca, magari metti una pastiglia specifica per echinodorus della Dennerle, se vedi che stenta. |
Grazie per il consiglio. Ma ci sarebbe un'alternativa agli scalari? Perchè devo dire che non mi stanno molto simpatici :-))
Riguardo agli scalari avrei comunque tre domande: 1 ho letto su internet che tendenzialmente gli scalari se li pappano i piccoli caracidi -05 2 quale delle tante specie (o meglio varietà, visto che la specie, credo sia una sola) è consigliabile per inizare? 3 come alimentazione? Grazie! |
Ti proponevo gli scalari, perché sembra che vogliano tutti loro.:-)) Ma ci sono un sacco di ciclidi ani americani con comportamenti affascinanti.
Ho tenuto per diverso tempo in una vascadella dimensione identica alla tua un gruppo di cleithracara maronii, non sono belli e appariscenti come altri ciclidi nani americani, ma hanno il pregio di essere davvero pacifici, tanto che se ne può tenere un bel gruppetto (io avevo una coppia anziana e 5 giovani), senza vedere litigi preoccupanti. Mentre altri ciclidi sono molto territoriali e potresti riuscire a inserire solo una coppia o un trio. I caracidi a rischio sono solo i neon, che restano piccolini. |
devo dire che questa specie mi piace molto ma ho dei dubbi a riguardo:
1 ho letto che la loro estrema timidezza potrebbe dare seri problemi di alimentazione, stress che potrebbe condurli anche alla morte 2 qui sul forum ho trovato una discussione in cui anche tu sconsigliavi la loro convivenza con i ciclidi. Vale ancora questa opinione o è mutata? Grazie! |
ma di quali pesci stai parlando?;-)
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dell'ultima specie di cui mi hai parlato cleithracara maronii. Ho visto ora che ho sbagliato la seconda domanda. Nela seconda domanda che ti avevo fatto, volevo scrivere al posto di "ciclidi" la parola "ancistrus" ecco perchè nn ci eravamo capiti.
Sorry |
Adesso ho capito; il fatto che siano molto timidi è vero, ma il bello è conquistarsi a poco a poco la loro fiducia; ricordo che al principio non potevamo avvicinarci alla vasca che si nascondevano tutti dietro la vallisneria e restavano immobili fino a che non ci levavamo di torno, troppo teneri!
Dopo qualche mese, con tanta pazienza ero riuscita a far manutenzione della vasca senza che si spiacicassero sul vetro più lontano dalla mia mano. Poi li ho conquistati prendendoli per la gola., dando loro cibo congelato, risciacquato sotto acqua corrente tiepida. Dato che come la maggior parte dei ciclidi nani depongono nella parte bassa della vasca, gli ancistrus erano sempre pronti ad insidiare le uova, così, la coppia innervosita, le eliminava. Comunque gli ancistrus sono degli ottimi mangiatori di qualunque uova li ho visti presi a testate da uno scalare gigante e non fare neanche una piega. |
e come alimentazione questi ciclidi cosa gradiscono? va bene mangime secco in scaglie e granulare? Perchè avrei problemi con il vivo e con il congelato
Quindi fare una vasca con: 2 ancistrus 6 corydoras (li porto a 10? perchè stanno sempre rintanati soto il tronco e non escono mai anche dopo 2 mesi, forse perchè sono troppo pochi e non si sentono al sicuro) 5 cleithracara maronii 10 neon (meglio di no, meglio altri caraciddi? Meglio lasciar perdere proprio i caracidi?) Grazie! |
come ti dicevo gli unici caracidi che ti sconsiglio sono i neon perché sono troppo piccoli e ad un cleitrhacara bello grossino potrebbe venir voglia di assaggiarne uno, ma ci sono pristella maxillaris petitella georgei, cardinali, o altri.
Per i corydoras non credo che aumentare il numero possa farli uscire allo scoperto, forse sono infastiditi dalla temperatura elevata e sono poco attivi. Per il cibo meglio il granulato, magari prendi due o tre marche diverse e alternale. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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