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botzoo 15-10-2010 13:27

Chelato di ferro o solfato di ferro?
 
Buongiorno a tutti. -37
Ho 2 tinozze con Ceratophyllum demersum in un terrazzo (sul fondo delle tinozze c’è un substrato rappresentato da semplice terra). E’ da tempo che vorrei produrre tale pianta in abbondanza dato che la uso come integrazione vegetale a tartarughe d’acqua.
Lo scorso anno riuscii a produrne in bassissima quantità. Un vivaista mi consigliò di aggiungere sabbia ricca di Calcio e Magnesio (il Ceratophyllum ne è avido infatti il suo nome significa foglie rigide). Con tale aggiunta quest’anno non è cresciuto per nulla. Ho letto che vuole una concentrazione di ferro pari a 1 mg\lt. Penso che la mancata crescita sia dovuta a tale carenza (alcune piante del giardino dove ho preso la terra hanno problemi di Clorosi ferrica). Ho pensato di sostituire il terriccio da giardino con akadama o sabbie fertilizzate per acquari. Prima di ricorrere a tali prodotti costosi, vorrei provare a fertilizzare con ferro.;-) In giardino uso con successo chelato di ferro in polvere (sciolto in acqua). Il chelato di ferro però è fotolabile e, dopo aver innaffiato, copro con terra. Ho visto gli acquariofili usare invece Solfato di ferro. Vorrei sapere quale prodotto fa al caso mio e, se qualcuno lo sa, il perché non riesco a far crescere il Ceratophyllum.
Sperando che ciò apra una discussione interessante ringrazio in anticipo tutti. Ciao. -37

ictalurus_melas 20-10-2010 16:16

da quello che so la pianta in questione non e molto esigente e si adatta molto bene a diverse situazioni... nella tinozza in cui la riponi batte il sole?

botzoo 11-11-2010 16:41

Grazie ictalurus melas per la risposta.:-)
Mi sono accorto solo adesso che qualcuno aveva risposto al mio post.#12
Per cercare di far crescere il Ceratophyllum ho spostato la tinozza sia al sole che all’ombra. Non è cambiato nulla (tranne il fatto che al sole crescono le alghe filamentose). Credo che il peggioramento della crescita sia dovuto alla sabbia usata. Il calcio e il magnesio che contiene sono sotto forma di carbonati di calcio e magnesio. Il carbonato alcalinizza il pH. Tutte le piante riescono ad assorbire solo il ferro solubile (idem per gli altri sali). Più il pH è alcalino più il ferro diventa insolubile (penso lo stesso per gli altri nutrienti). Ho provato ad aggiungere il chelato di ferro che uso per le piante terrestri ma mi sono dovuto fermare alla prima somministrazione perché l’acqua si è abbondantemente colorata. Non so se è il caso di tentare ora la coltivazione con substrato Akadama (che è acido). Non so infatti se riesce a crescere anche con le temperature basse che stanno arrivando.
Attendo i vostri consigli.
Ciao a tutti. :-)

gfshalla 15-11-2010 22:57

Allora.
L'akadama lasciala stare, non ha sostanze nutritive che possono essere utili.

C'è da usare il ferro chelato con edta...MA IN QUANTITA' MINIME! Da quanto ho capito ne hai usato decisamente troppo!

Senti, il mio consiglio, utilizza un fondo di lapilli vulcanici, contengono parecchie sostanze che vengono rilasciate lentamente, e abbina una fertilizzazione completa...se ti interessa vendo del pmdd economico!

Se te ne vuoi fregare altamente compra un normalissimo fertilizzante per orchidee o piante da giardino, ma attento, perchè contengono nitriti e nitrati in quantità!


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