Blyxa japonica
 

E una pianta acquatica annuale o perenne con fusti eretti, lunghi 10 - 25 cm, ramificati. Foglie alternate disposte a rosetta, sessili, lineari, appuntite, tenere, trasparenti, lunghe 3 - 7 cm, large 2 - 4 mm, colore da verde scuro a marroncino. Evidenziato il nervo mediano, presenti 6 - 12 nervi paralleli.
Fiori bisessuali, di solito singoli in una spata. Calice lungo 2 - 4,5 cm. Rispettivamente 3 sepali, petali, stami e carpelli. Semi fusiformi, lisci.

Si tratta di una pianta acquatica molto esigente e assai fragile, che costituisce una vera rarità. Solo raramente si riesce a coltivarla in modo soddisfacente. In ogni caso risulta indispensabile un'acqua tenera, acida e povera di sali minerali. Inoltre si consiglia un'illuminazione medio-intensa. L'habitus gracile di questa specie si può apprezzare soltanto se sistemata in primo piano. Per piantare B. japonica in modo adeguato si deve usare come materiale di fondo sabbia o ghiaia molto fine, in cui i singoli fusti riescono ad attecchire meglio che in un substrato grossolano. In buone condizioni ambientali si assiste a un'abbondante produzione di getti laterali che possono però essere staccati per la propagazione solamente quando hanno raggiunto una lunghezza di circa 10 cm.

Particolarmente decorativo un "viale" di B. japonica assieme ad Alternanthera reineckii.

Il biotopo: cresce sia in acque stagnanti e poco profonde di stagni e zone paludose, sia in ruscelli con poca corrente e ricchi di sostanze ferrose nelle foreste; molto frequente nelle risaie.