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idea cladophora... suggeritemi...
Ciao a tutti.
Sto valutando di utilizzare della cladophora srotolandola a mò di pratino, o alternativamente legata sopra la roccia centrale, quindi come pratino solo per la superficie della grande roccia centrale (vedi foto). Vi vorrei chiedere delle 2 ipotesi quali ritenete migliore, e se avete esperienza con la cladophora utilizzata in questo modo. Nella foto sotto c'è pratino di calli che oggi non esiste più (necessitava fertilizzazione, e questa mi creava problemi algali), e sto ancora valutando come rimpiazzare la calli. In particolare ho problemi algali sulla roccia centrale, perchè molto vicina alla luce. Al momento ho 2 idee alternative in mente: 1) pratino di cladophora su tutto il fondo (srotolata, oppure tante piccole porzioni in ordine casuale a formare un prato incolto), e la roccia centrale la tolgo (al momento la tengo in ombra con una grande foglia di catappa, ma è esteticamente una soluzione inguardabile) oppure valuterò come altro sistemarla. 2) marsilea (o altro) sul fondo, con caldophora distesa sulla parete rocciosa centrale (se resiste a forte illuminazione). In ogni caso ben accetti suggerimenti e pareri di chi conosce questa pianta e ha qualche idea su come procedere. pS: non mi suggerite riccia o altre soluzioni, non per altro ma le ho già valutate e vorrei -per ora - attenenrmi a questa ipotesi della cladophora.. Grazie :-) |
la cladophora è un'alga che, in natura, vive perennemente in movimento, sballottata di qua e di là dalla corrente.
Se tu la apri, e se non deteriora, forse fra tre anni potresti avere risultati apprezzabili, visto che ha una crescita di qualche millimetro all'anno Usando la funzione cerca avresti trovato altri utenti che hanno provato l'impresa, ma io non ho memoria di aver visto un lieto fine a questi esperimenti. Un pratino di muschio? |
qualcosina in giro si trova... ma se vuoi legare alle rocce, meglio la riccia o il muschuio come suggerito dal mitico Tropius ;-)
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:-)) Per quanto riguarda invece coprire la roccia la dovrei legare, quindi fatica per fatica forse meglio la riccia o il muschio (anche se la cladophora resta compatta, mentre riccia e muschio tendono comunque a svilupparsi e staccarsi dai fili o dalla retina)... |
ma il muschio lo legheresti a sassolini, e vedi che dopo sta giù :-))
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vero vero ci avevo anche pensato. ma sai che stress legare muschi a 500 (o più) sassoilni di flourite! :-) devo prendermi 2 giorni di ferie :-)
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ma che flourite :-D sei matto!
sassolini del diametro di qualche centimetro! non calcarei ovviamente, o a dei legnetti lunghi e sottili ;-) ;-) |
mm l'idea di mettere dei "serci" in vasca con muschi legati non mi piace... gira che ti rigira i sassi si vedono, i fili pure, i muschi avanzano e si spostano etc etc... i legni lunghi e sottili sarebbe già meglio ma devo reperire sti legni...e temo anche che si vedrà sempre, mi viene fuori una cosa poco "naturale" (date le mie scarse capacità a legare muschi). Legare invece il muschio ai sassolini che stanno in superficie della flourite darebbe secondo me migliore effetto, ma come detto è troppo impegnativo, percui stavo valutando l'ipotesi di palline di cladohpora a go-go sparpagliate sul fondo... dici che proprio un tentativo destinato al fallimento?
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cuci il muschio con del filo su della retina di plastica e poi interri i bordi nella fluorite... ;-)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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