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Il mio "low tech" un anno dopo (lunghetto...)
Ciao a tutti,
è passato quasi un anno dal faticoso e travagliato allestimento della 300 litri, ed è giunto il momento di tirare le prime conclusioni sul mio personale metodo di conduzione (o "non conduzione", se preferite :-) ). La quasi assenza di manutenzione è stata possibile grazie a tre elementi fondamentali: 1) fondo alto: nella parte posteriore supera i 16 cm mentre davanti oscilla fra gli 8 e i 6. 2) filtraggio: sovradimensionato in volume, ma a portata molto ridotta 3) pompa stream da marino: indispensabile per il completo rimescolamento dell'acqua in vasca per portare i nutrienti alle piante ed evitare zone ferme Questa terna ha consentito di raggiungere una stabilità impressionante (addirittura ho avuto il piacere di vedere un nuovo otocinclus, che è notoriamente una specie sensibile agli sbalzi e difficile da riprodurre) e la riduzione dei nitrati: tanto per dare un'idea, durante le ferie sono scomparsi - presumo per anzianità - due vecchi (e grossi) corydoras. Bene, i nitrati misurati rientrando dalle ferie erano a 50ppm, 3 settimane dopo erano a 25ppm, e senza effettuare cambi parziali! Da sottolineare la presenza di un simpatico gibbyceps oramai lungo una spanna che si da da fare per mantenere nitrati e fosfati :-D Due parole sul fondo: è costituito in massima parte da lapillo vulcanico (oltre a terricci fertili) con sopra del normalissimo ghiaino di quarzo fine. Osservando dal vetro frontale, tolto il primo cm costantemente arato dai cory e quindi perfettamente pulito, la regione sottostante è ricca di fanghi (flocculato batterico) negli interstizi fra il lapillo e si sono formate delle piccole sacche di gas (dovrebbe essere in massima parte azoto gassoso: la profondità e l'impaccamento non dovrebbero causare anossia ma più sicura anaerobiosi). Il filtro (Eheim 2078 Electr.) è stato pulito con cadenza semestrale: la prima volta si è trattato di semplice sostituzione del tampone in perlon, la seconda (settimana scorsa) ha visto anche il lavaggio della spugna. Ovviamente non sono mai stati toccati i cestelli, caricati unicamente col prezioso lapillo vulcanico ;-) La regolazione della portata è stata ridotta a circa 1/4 di quella nominale e mai più toccata. La bassa velocità di transito ha evitato l'intasamento del filtro e garantito il totale abbattimento dell'ammonio, con conseguente innnalzamento dei nitrati, che hanno iniziato a regredire quando anche le regioni riducenti sono diventate sufficientemente presenti. Una portata così bassa (per altro testata precedentemente in un piccolo Mirabello 30 modificato, con risultati assolutamente eccezionali) è potenzialmente pericolosa in quanto limita il ricircolo in vasca e - in caso di allestimenti fittamente piantumati - si rischierebbe di avere regioni di acqua praticamente ferma. Per ovviare a questo ho installato una Koralia 1, che muove 1500 l/h con un fascio molto ampio, che non disturba il nuoto dei pesci o la crescita delle piante. Restava il discorso fosfati: con 0.6mq di superficie coperti da lemna che viene periodicamente rimossa i PO4 attualmente non superano i 0.1ppm, nonostante i due decessi e le quantità non proprio parsimoniose di cibo che introduco. I cambi parziali, sempre di modica quantità (attorno al 10%) avvengono ogni 40-60 giorni, principalmente mi limito a rabboccare l'evaporato. Ovviamente il fondo non è mai stato toccato, sifonato o che: se una foglia di echinodorus marcisce, la lascio lì, stessa sorte alle mute dei gamberi e alle deiezioni di quel simpaticone di loricaride cicciuto e vorace. Conclusioni: questo metodo di conduzione ha il pregio di garantire stabilità al sistema, per contro richiede un'attenzione particolare in fase di allestimento e una non eccelsa "presentabilità" della vasca agli ospiti, a meno della dovuta premessa: "questa vasca rappresenta uno spicchio di Natura: ciò che vedete è assolutamente naturale; fate finta di guardare un documentario". Questo ovviamente non significa che le vasche con questo metodo di conduzione siano delle jungle-discariche; tutt'altro! I pesci sono vispi e sani, si riproducono; le piante crescono bene e sono in salute; l'acqua è cristallina, senza particolato in sospensione visibile e senza patina superficiale, l'acqua non puzza ma ha il naturale aroma che potete avvertire sulle sponde di un lago o dalla riva di un fiume. Semplicemente sono vasche di altro genere e non possono essere paragonate ad esempio ad un plantacquario spinto, o ad una vasca che viene continuamente sifonata, potata, concimata etc etc Ancora, è un metodo rilassante per l'acquariofilo ma soprattutto per i pesci. Da questo spunto mi piacerebbe approfondire con voi, magari nella neonata sezione "approfondimenti dolce" gli aspetti di questa classe di allestimenti :-) A voi la palla ;-) |
Palla presa... ora la digerisco e poi te la ripasso... :-))
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:-)
Aggiungo: - fertilizzazione: assente - CO2: assente - illuminazione: 3*39W T5 (2x6400K + 1x4000K) |
luca2772, io sto facendo la stessa cosa con il cayman 50, con fondo interamente in lapillo sminuzzato alto 4 cm e con il filtro bluwave 03 di serie.
Cambio 10 litri ogni mese, più che altro per ricostituire l'evaporato. Ceratophyllum, popolazione molto ridotta (prima microrasbore e cherry, ora coppia di carinotetraodon), unitamente ad un milione di lumache fanno il resto ;-) Ottima la tua esperienza, come era da attendersi... solo manca una fotina!!! :-)) |
molto interessante....
i pesci (e il loro numero) sono quelli scritti in profilo?? |
Paolo, 4cm mi sembrano pochini per denitrificare (anche se dipende dalla granulometria del fondale); da quanto è avviato? Si è scurito e "bolla"?
... Hai talmente tante vasche che non riesco a star dietro a tutte :-D Le foto le allego stasera (finalmente ho un accesso come si deve...) Maiden, i pesci sono quelli del profilo, tolti i 2 corydoras aeneus. In realtà non so quanti cory ci siano! Non sempre fanno banco e spesso gli esemplari giovani vagolano per la vasca anche a metà altezza per un po', prima di tornare sul fondale... Sembra una sorta di "ritorno allo stato selvatico" :-) |
luca2772, che bello leggerti!!!
Presenza di microfauna? Ogni quanto alimenti i pesci? (Le due domande sono correlate per una mia curiosità scaturita dai minipuffer e le lumache di Paolo) |
Quote:
Non mi serve denitrificare perchè il ceratophyllum assorbe praticamente tutta l'ammoniaca e quel poco che resta finisce nel filtro... poi il microsorium pappa i residui ;-) Il fondale è, come il tuo, bello carico di fanghiglia, per la gioia delle crypto. Come avrai notato ho scelto 3 sole essenze poco esigenti e caratterizzate da differenti modi di assunzine dell'azoto: il cera assorbe subito ammoniaca dalla colonna d'acqua, le crypto spazzolano il fondale e il microsorium quatto quatto assorbe lentamente quello che resta. MonstruM, i minipuffer li nutro due volte alla settimana, per il resto... hai già capito cosa mangiano! :-)) |
Le crypto mi mancano, in compenso ho le echinodorus grosse come piante da appartamento... :-D
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Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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