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CICLO AZOTO/FOSFORO
.. chi è così gentile da spiegarmi bene i ciclo dell'azoto e il ciclo
del fosforo (credo che si chiami così il ciclo che porta ai fosfati) per l'azoto gli step dovrebbero essere: sostanze organiche - ammoniaca - nitriti - nitrati - azoto per i fosfati ??? .. ma questi tanto odiati nitrati e fosfati, nutrienti per batteri e via dicendo, se vengono trasformati in amminoacidi e zuccheri (alimento per invertebrati) .. non dovrebbero essere considerati una manna ?? .. o forse il problema è che se presenti in vasca vuol dire che chi dovrebbe trasformarli non li trasforma ?? |
se si accumulano significa che il meccanismo di espertazione non funge..ok ??
da qui il corretto allestimento di un acquario magari poter alimentare pesci e coralli senza aver accumulo..in mare è così... |
Penso che il discorso sia un pò più complesso. Intanto gli no3 ed i po4 NON si trasformano in aminoacidi e zuccheri. Inoltre, se per gli no3 c'è un ultimo stadio di trasformazione che prevede lo stato gassoso (azoto), questo non esiste per il fosforo che si accumula sotto forma di ortofosfati. Per questo bisogna controllare l'immissione di sostanze nutrienti in vasca o curarne la loro esportazione tramite per esempio lo schiumatoio o l'allevamento di alghe (refugium). Comunque sia gli no3 che i po4 sono sostanze nutrienti INORGANICHE essenziali per la sopravvivenza dei coralli. Ciao!
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non sono i NO3 e i PO4..ma N e P....che è un discorso mooooolto diverso
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.. il fatto che siano sostanze nutrienti 'INORGANICHE' cosa comporta ??
.. 'essenziali per la vita dei coralli' ?? |
Janus, il tutto è piuttosto complesso, una risposta decente vuol dire scrivere (o leggere ;-) ) un piccolo libro, da qui la difficoltà a rispondere bene.
Azoto Feci, resti di cibo, urina, muco dei coralli, ecc. sono sostanza organica che viene mineralizzata da batteri in sostanza inorganica, tipicamente ammonio/ammoniaca. Altri batteri provvedono a trasformare NH4/NH3 in nitriti e in nitrati. Altri batteri provvedono a trasformare i nitrati in azoto gassoso che si disperde nell'atmosfera. A vari stadi di questo processo intervengono anche i produttori primari (alghe, piante) che assorbono azoto inorganico in varie forme, pricipalmente ammoni/ammoniaca e nitrato. In acquario tu puoi intervenire con lo schiumatoio per ridurre la sostanza organica, con le rocce/sabbia per completare nitrificazione e denitrificazione. I coralli simbionti in questo processo intervengono sia a sporcare (muco) sia, tramite le alghe simbionti, ad assorbire azoto inorganico dall'acqua. Le alghe simbionti trasformano sostanze inorganiche come azoto e fosforo in sostanze organiche come gli zuccheri fornendo una importante parte di energia al corallo ospite. Per il fosforo il ciclo è più complesso, non essendoci processi batterici che portano ad una sua evaporazione nell'aria come per l'azoto! In ogni momento in vasca esiste un pool di azoto organico derivante da feci, cibo, urina, ecc. Qui può efficacemente intervenire lo schiumatoio di proteine. Poi intervengono processi batterici che trasformano il P organico in p inorganico, gli ortofosfati, che sono anche quelli che misuri con i test. Questi non se ne vanno via facilmente, solo in minima parte esistono processi batterici che li accumulano, altrimenti restano in vasca e la concentrazione cresce. Sono però utilizzati dalle alghe simbionti e da tutti i produttori primari come alimento. Morale: ai tuoi coralli servono quantità veramente minime (naturali) di nutrienti inorganici (nitrati, fosfati) per far sì che l'endosimbiosi con le zooxantelle sia efficiente senza che le zooxantelle prevalgano a causa di un'eutrofizzazione dell'ambiente, servono altre fonti di cibo (plancton) per sopperire soprattutto all'impossibilità di coprire tutte le esigenze di N con la simbiosi. In minima parte (non super. al 10% secondo alcuni) si nutrono anche tramite assunzione diretta di sostanza organica dall'acqua. Come ti dissi in un mp, non confondere la parola "nutrienti" con cibo ;-) |
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spero di nn aver capito male, ma mi sembra di aver capito che un quantità min di nitrati e fosfati ci deve stare, è così? quindi sarebbe contruproducente portare nitrati e fosfati a zero.
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E' abbastanza facile fare una verifica senza test: se il vetro si sporca in 2-3 giorni, non hai una pericolosa mancanza di nutrienti, se il vetro frontale resta pulito per una settimana, puoi cominciare a preoccuparti. Le diatomee e altre alghhe unicellulari sono buoni indicatori dei livelli "limite" dei nutrienti. Una barriera "vergine" in natura ha (mediamente) nitrati inferiori a 0,02 mg/L e fosfati inferiori a 0,01 mg/L e questo non limita la crescita di nulla, alghe, piante o quant'altro. |
il mio era un discorso ipotetico. ti volevo chiedere unìaltra cosa. la crescita di diamotee e di alghe unicellulari è dovuta dalla mancanza di nutrienti? ho capito bene?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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