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Vodka in piccole dosi contro i fosfati?
Mi sono letto da poco gli articoli su Reefart sul "metodo vodka" e ricordo mesi fa di aver letto parecchi post al riguardo su questo forum.
Mi ritrovo con una situazione un po' particolare, nel senso che ho nitrati bassi, al limite del misurabile, diciamo circa 1 mg/l MA PO4 più alti che non riesco ad abbassare neanche dopo aver montato il filtro a letto fluido con le resine e aggiunto un paio di sacchetti di resine in SUMP, tanto per abbondare... Oltretutto non ho molti pesci...di cibo ne do poco Il teste tropic marine mi dice che ho 0,1 mg/l ma soprattutto sono le alghe a dirmi che ne ho parecchi. Alghe filamentose tutto sommato poche, ma ho abbondanza di tante altre, come la caulerpa racemosa, ma non è l'unica... Negli angoli della vasca ho dei sedimenti, il movimento in una vasca visibile su 3 lati non è facilissimo e se poi si hanno sia SPS che LPS non si può neanche avere la bufera in vasca... Se mettessi piccole dosi di vodka, lasciando la schiumazione al massimo e magari immettendo più cibo per non far crollare i nitrati? Pensavo di iniziare con 0,1 ml per 100 litri e NON aumentare nei giorni successivi, continuare con questo bassissimo dosaggio controllando i fosfati 2 volte a settimana. Che ne pensate? P.S.: sapete quale negozio a ROMA ha il fotometro per avere una misurazione dei fosfati ATTENDIBILE? |
come prima cosa ti direi di ricercare la causa dell'innalzamento dei valori Po4, testali con un buon test tipo Salifert o meglio ancora con un Fotometro ;-)
dimenticavo la cosa + importante la Wodka mettila in frigo e bevila ;-) |
keronea, sei sicuro che la vodka serve solo per quello ???
Usare fonti di carbonio aiuta la crescita di batteri sia in ambiente anaerobico che aerobico favorendone la loro crescita..... |
Keronea...io la causa dei fosfati non la trovo. #23
E non aumentano...però non diminuiscono anche con le alghe che sicuramente li consumano... #24 Se tutto va bene fra una quindicina di giorni sar pronto un piccolo refugium da 30 litri, però non credo possa risolvere la situazione, anche se la migliorerà. Chi produce i fosfati? Per quanto ne so il cibo...mettiamo anche che l'impianto ad osmosi si sia rovinato/otturato/spaccato e le membrane facciano passare i fosfati...nell'acqua del rubinetto ce ne sono così tanti? -05 Quanti ce ne possono essere? Non l'ho mai misurata, ora che ci penso, ma dovrebbe essere un valore nella norma per l'acqua di Roma, abito in città insomma. |
L'impianto d'osmosi produce piu acqua?? meno acqua?? Puo' essere una causa .....
I valori che possono essere nella norma non vuol dire che per la ns. vasca siano accettabili.... |
L'impianto fa sempre la stessa quantità d'acqua per ora, ad aprile produceva acqua con conduttività 002 ms, quindi perfetta.
Per questo mi sembra strano che si sia rovinato... |
Quote:
Prometeo io per prima cosa controllerei la presenza di Po4 in uscita dell'impianto osmotico, poi vai a ricercare la causa anche nella quantità e qualità del cibo che somministri #36# |
keronea, su che basi dici che un piccolo errore può causare la perdita dell' intera vasca ?
Hai esempi pratici da mostrare ? Personalmente non ho mai sentito che anche un fortissimo sovradosaggio abbia mai portato alla morte di alcuna vasca ( e per sovradosaggio parlo di 10 volte il Max suggerito quindi uno zinzino in più di piccolo errore ) |
cmq l'impianto ad osmosi controllalo. a me ad un certo punto usciva acqua a 0,5 di fosfati (test red sea, nn so quanto sia affidabile sui fosfati).
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Allora precisiamo io non dico che la wodka come fonte di C non sia un buon nutrimento per i batteri
Ma in ogni caso ritengo che la causa di Po4 alto sia da ricercare a monte, altrimenti non ci preocuperemmo di limitare l'innalzamento dei valori tanto la wodka al supermercato si trova sempre Carbonio Elemento chimico di simbolo C e numero atomico 6, appartenente al gruppo IVB (o 14) della tavola periodica. È il costituente fondamentale di tutti i composti organici, biologici e non, e riveste quindi un ruolo molto importante nella vita degli organismi viventi. Proprietà Il carbonio ha peso atomico 12,01115 ed esiste in natura in tre forme caratterizzate da diversa struttura cristallina: il diamante, in cui ogni atomo è legato ad altri quattro atomi formando un reticolo con struttura tetraedrica; la grafite, in cui gli atomi sono disposti in modo da formare degli esagoni affiancati su piani orizzontali; e il carbonio amorfo, caratterizzato da un basso grado di cristallinità. Queste forme, che si differenziano in molte proprietà fisiche, hanno punti di fusione estremamente alti e, a temperatura ambiente, sono insolubili in tutti i solventi. Una quarta forma di carbonio naturale è costituita da una intera classe di fullereni, il più famoso dei quali è il buckminsterfullerene. Il carbonio ha la proprietà unica di combinarsi con se stesso per formare catene di atomi e anelli estremamente complessi. Per questo motivo esiste un numero idealmente infinito di suoi composti, tra cui i più comuni sono quelli che contengono carbonio e idrogeno. I primi composti di carbonio furono identificati in organismi viventi all'inizio del XIX secolo, e da allora lo studio del carbonio costituisce l'importante ramo della chimica noto come chimica organica. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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