AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Flora e fauna acquario d'acqua salmastra (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=176)
-   -   Per gli esperti... (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=145399)

_Sandro_ 25-10-2008 20:00

Per gli esperti...
 
Allora...dando un'occhiata qua e la' mi sono reso conto che le acque salmastre del Sud-Est Asiatico presentano una varietà di pesci davvero curiosa,particolare quanto stupenda!

Volevo sapere se qualcuno di voi ha delle esperienze con questi tipi di pesce(Brachygobius – Etroplus – Toxotes – Tetraodon – Scatophagus – Monodactylus – Dermogenys)
per quello che ne ho potuto capire,sono pesci che tollerano sia l'acqua marina che quella dolce(salmastra)...o più precisamente,vivono in acque dolci per poi risalire il fiume e andare verso le barriere coralline per la deposizione... e raggiungono in gran parte dimensioni abbastanza notevoli...

ps.c'è infatti il mio venditore di zona che vende i Monodactylus come pesci del marino...



spero che ci sia qualcuno che ne sappia più di me a proposito perchè mi farebbe davvero piacere..per poi magari ospitarli in un bel vascone qui da me...

_Sandro_ 25-10-2008 20:00

Per gli esperti...
 
Allora...dando un'occhiata qua e la' mi sono reso conto che le acque salmastre del Sud-Est Asiatico presentano una varietà di pesci davvero curiosa,particolare quanto stupenda!

Volevo sapere se qualcuno di voi ha delle esperienze con questi tipi di pesce(Brachygobius – Etroplus – Toxotes – Tetraodon – Scatophagus – Monodactylus – Dermogenys)
per quello che ne ho potuto capire,sono pesci che tollerano sia l'acqua marina che quella dolce(salmastra)...o più precisamente,vivono in acque dolci per poi risalire il fiume e andare verso le barriere coralline per la deposizione... e raggiungono in gran parte dimensioni abbastanza notevoli...

ps.c'è infatti il mio venditore di zona che vende i Monodactylus come pesci del marino...



spero che ci sia qualcuno che ne sappia più di me a proposito perchè mi farebbe davvero piacere..per poi magari ospitarli in un bel vascone qui da me...

Trilobit 26-10-2008 16:08

Non sono assolutamente un esperto, ma amo molto leggere e spero di poterti dare qualche utile informazione reperita dalla bibliografia salmastra.

Lascio discutere il genere Brachygobius agli altri utenti che qui sul forum ne hanno esperienza diretta (cardisomacarnifexe MonstruM).

Il ciclidi del genere Etroplus, con particolare rierimento al più diffuso E. maculatus, sono pesci tipicamente salmastri che abitano estuari, lagune e corsi d'acqua in prossimità delle coste. In allevamento è consigliata una salinità compresa tra 1.002 e 1.006. Sembrano siano incapaci di tollerare a lungo salinità superiori.

Il genere [/i]Tetraodon[/i] comprende molte specie originarie di ambienti diversi: acque dolci, salmastre o del tutto marine. Quelli più diffusi in commercio sono probabilmente T. biocellatus (proveniente da acque dolci o debolmente salmastre) e il T. nigroviridis che solo in età giovanile popola acque dolce e salmastre, preferendo in età adulte le acque costiere francamente marine. Sono comunque pesci fortemente eurialini e di grande adattabilità.

Anche Scatophagus e Monodactylus sono noti per trascorrere lo stadio giovanile in ambiente salmastro per spostarsi quindi, solo in età adulta, in acque francamente marine.

Le specie del genere Toxotes sono tipicamente salmastre, prevalentemente diffuse in estuari e paludi a mangrovie. A seconda della specie, sembrano preferire una più o meno elevata salinità, comunque compresa attorno a 1.010 - 1.005.

Infine, Dermogenys pusillus sembra prediligere acque dolci o solo debolmente salmastre, con salinità non superiore a 1.005.

Trilobit 26-10-2008 16:08

Non sono assolutamente un esperto, ma amo molto leggere e spero di poterti dare qualche utile informazione reperita dalla bibliografia salmastra.

Lascio discutere il genere Brachygobius agli altri utenti che qui sul forum ne hanno esperienza diretta (cardisomacarnifexe MonstruM).

Il ciclidi del genere Etroplus, con particolare rierimento al più diffuso E. maculatus, sono pesci tipicamente salmastri che abitano estuari, lagune e corsi d'acqua in prossimità delle coste. In allevamento è consigliata una salinità compresa tra 1.002 e 1.006. Sembrano siano incapaci di tollerare a lungo salinità superiori.

Il genere [/i]Tetraodon[/i] comprende molte specie originarie di ambienti diversi: acque dolci, salmastre o del tutto marine. Quelli più diffusi in commercio sono probabilmente T. biocellatus (proveniente da acque dolci o debolmente salmastre) e il T. nigroviridis che solo in età giovanile popola acque dolce e salmastre, preferendo in età adulte le acque costiere francamente marine. Sono comunque pesci fortemente eurialini e di grande adattabilità.

Anche Scatophagus e Monodactylus sono noti per trascorrere lo stadio giovanile in ambiente salmastro per spostarsi quindi, solo in età adulta, in acque francamente marine.

Le specie del genere Toxotes sono tipicamente salmastre, prevalentemente diffuse in estuari e paludi a mangrovie. A seconda della specie, sembrano preferire una più o meno elevata salinità, comunque compresa attorno a 1.010 - 1.005.

Infine, Dermogenys pusillus sembra prediligere acque dolci o solo debolmente salmastre, con salinità non superiore a 1.005.

_Sandro_ 26-10-2008 16:46

thanks... ;-)

qualcuno mi sa' dare invece info sui gobidi...?

_Sandro_ 26-10-2008 16:46

thanks... ;-)

qualcuno mi sa' dare invece info sui gobidi...?

cardisomacarnifex 26-10-2008 20:52

§Personalmente sconsiglio l'allevamento dei seguenti pesci:

Monodactylus spp. (a meno che non si tratti di M. kottelati, che non supera i 6 cm);

Scatophagus argus;

Toxotes spp.

Il motivo è molto semplice: raggiungono tutti i 30 cm di lunghezza da adulti, e devono vivere in gruppo. A meno di non disporre di una vasca veramente grande, sarebbe meglio non tenerli, poichè un solo esemplare o una "coppia" (il dimorfismo sessuale è inesistente) sono senz'altro sacrificati. Il fatto che in letteratura si senta dire che in acquario non superano i 15-20 cm non può essere una giustificazione: si tratta di forme di nanismo innescate dalla vita in spazi troppo angusti.

Passando ai Gobidi...

In commercio si trovano diverse specie, anche perchè la situazione tassonomica del genere Brachygobius attualmente è piuttosto confsa. Comunque, le specie pià reperibili sono B. nunus e B. xanthozona, e a volte B. doriae.

La prima specie non supera i 3 cm di lunghezza anche da adulta, mentre le latre due raggiungono i 4.5 cm. Sono tutti pesci carnivori, che in natura catturano piccole prede fluttuanti nella colonna d'acqua o striscianti sul fondo; in acquario accettano SOLO cibo vivo oppure surgelato, mai il secco.

Viste le ridotte dimensioni, possono essere tenuti anche in vasche piccole, diciamo 30 litri per un gruppeto di B. nunus, 50-60 litri per uno di B. doriae o xanthozona. Per l'appunto, sono animali gregari, da allevare in gruppi di almeno 8 esemplari.

In letteratura si dice che B. xanthozona e B. doriae siano specie di acqua dolce, che s i riproducono in acqua salmastra. Io comunque le terrei sempre in acqua salmastra, con densità bassa (1.002). B. nunus invece è decisamente più salmastro, e almeno secondo l'esperienza personale tollera densità fino a 1.010. Di norma però va tenuto a 1.004.

La temperatura deve essere di 24°C circa in inverno e 26°C circa in estate, temperature sempre uguali durante l'anno sono innaturali e deleterie ai fini della riproduzione.

Amano molti i rifugi tipo "grotta", quindi in vasca bisogna prevedere l'inserimento di conchiglie di bivalvi forate, foratini e scheletri di cirripedi. Il fondo dovrebbe essere possibilmente scuro perchè esalta i colori dei pesci, e anche zone d'ombra presso la superficie sono gradite.

In natura vivono in ruscelletti con una leggera corrente, quindi il rientro in vasca dell'acqua deve essere relativamente intenso, ma non troppo perchè pesci tanto piccoli rischierebbero di essere trascinati via, diciamo che serve una moderata corrente.

Per la riproduzione, almeno nei pesci che ho io, B. nunus, viene innescata durante l'autunno, quando la T dell'acqua scende attorno a 24°C, cambiando l'acqua in modo tale da abbassare bruscametne la densità; pare infatti che in natura si riproducano dirante la stagione delle piogge. Si può usare acqua di osmosi pura per i parziali, per abbassare appunto la densità. A questo punto il masschi (IL DIMORFISMO SESSUALE NON ESISTE!) inizia a difendere una grotta, all'interno della quale dopo il corteggiamento la femmina depone. Dopo una breve incubazione nascono le larve, che vanno alimetnate con fitoplancton e piccoli invertebrati.

cardisomacarnifex 26-10-2008 20:52

§Personalmente sconsiglio l'allevamento dei seguenti pesci:

Monodactylus spp. (a meno che non si tratti di M. kottelati, che non supera i 6 cm);

Scatophagus argus;

Toxotes spp.

Il motivo è molto semplice: raggiungono tutti i 30 cm di lunghezza da adulti, e devono vivere in gruppo. A meno di non disporre di una vasca veramente grande, sarebbe meglio non tenerli, poichè un solo esemplare o una "coppia" (il dimorfismo sessuale è inesistente) sono senz'altro sacrificati. Il fatto che in letteratura si senta dire che in acquario non superano i 15-20 cm non può essere una giustificazione: si tratta di forme di nanismo innescate dalla vita in spazi troppo angusti.

Passando ai Gobidi...

In commercio si trovano diverse specie, anche perchè la situazione tassonomica del genere Brachygobius attualmente è piuttosto confsa. Comunque, le specie pià reperibili sono B. nunus e B. xanthozona, e a volte B. doriae.

La prima specie non supera i 3 cm di lunghezza anche da adulta, mentre le latre due raggiungono i 4.5 cm. Sono tutti pesci carnivori, che in natura catturano piccole prede fluttuanti nella colonna d'acqua o striscianti sul fondo; in acquario accettano SOLO cibo vivo oppure surgelato, mai il secco.

Viste le ridotte dimensioni, possono essere tenuti anche in vasche piccole, diciamo 30 litri per un gruppeto di B. nunus, 50-60 litri per uno di B. doriae o xanthozona. Per l'appunto, sono animali gregari, da allevare in gruppi di almeno 8 esemplari.

In letteratura si dice che B. xanthozona e B. doriae siano specie di acqua dolce, che s i riproducono in acqua salmastra. Io comunque le terrei sempre in acqua salmastra, con densità bassa (1.002). B. nunus invece è decisamente più salmastro, e almeno secondo l'esperienza personale tollera densità fino a 1.010. Di norma però va tenuto a 1.004.

La temperatura deve essere di 24°C circa in inverno e 26°C circa in estate, temperature sempre uguali durante l'anno sono innaturali e deleterie ai fini della riproduzione.

Amano molti i rifugi tipo "grotta", quindi in vasca bisogna prevedere l'inserimento di conchiglie di bivalvi forate, foratini e scheletri di cirripedi. Il fondo dovrebbe essere possibilmente scuro perchè esalta i colori dei pesci, e anche zone d'ombra presso la superficie sono gradite.

In natura vivono in ruscelletti con una leggera corrente, quindi il rientro in vasca dell'acqua deve essere relativamente intenso, ma non troppo perchè pesci tanto piccoli rischierebbero di essere trascinati via, diciamo che serve una moderata corrente.

Per la riproduzione, almeno nei pesci che ho io, B. nunus, viene innescata durante l'autunno, quando la T dell'acqua scende attorno a 24°C, cambiando l'acqua in modo tale da abbassare bruscametne la densità; pare infatti che in natura si riproducano dirante la stagione delle piogge. Si può usare acqua di osmosi pura per i parziali, per abbassare appunto la densità. A questo punto il masschi (IL DIMORFISMO SESSUALE NON ESISTE!) inizia a difendere una grotta, all'interno della quale dopo il corteggiamento la femmina depone. Dopo una breve incubazione nascono le larve, che vanno alimetnate con fitoplancton e piccoli invertebrati.

Alberto Mancini 26-10-2008 21:00

Io adoro i toxotes...Però hanno bisogno di vasche su misura non troppo alte e di moltissimo cibo vivo.Inoltre posono papparsi i pesci più piccoli.In commercio trovi T.chatareus(30-40 cm da adulto) e T.jaculatrix(18#25 cm da adulto);vanno tenuti in gruppo.

Alberto Mancini 26-10-2008 21:00

Io adoro i toxotes...Però hanno bisogno di vasche su misura non troppo alte e di moltissimo cibo vivo.Inoltre posono papparsi i pesci più piccoli.In commercio trovi T.chatareus(30-40 cm da adulto) e T.jaculatrix(18#25 cm da adulto);vanno tenuti in gruppo.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:44.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,13774 seconds with 13 queries