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-   -   Cianobatteri - La mia esperienza (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=76646)

squalo63 26-02-2007 12:01

Cianobatteri - La mia esperienza
 
La crescita e lo sviluppo dei cianobatteri è strettamente legato alla presenza nell'acqua di molecole N2 o N2O, tale forma di azoto è sempre presente in acquario in quanto lo scambio gassoso dell'acqua con l'aria tende a mantenere in saturazione la quantita N2 nell'acqua; se a questo si aggiunge la possibilità di formazione di ulteriore N2 in forma gassosa come prodotto di riduzione dei nitrati da parte di batteri che vivono nelle zone a bassisimo contenuto di ossigeno (fondo sabbia, dentro le rocce).E' evidente quanto sia difficile risolvere il problema, in quanto N2 e luce sono sempre disponibili in acquario.
N2 e luce rappresentano gli ingredienti indispensabili per la proliferazione dei ciano.

Molti sono i piccoli accorgimenti (già suggeriti nei post precedenti) che infastidiscono la crescita e il moltiplicarsi di tali batteri, ai quali però non sempre corrisponde un effettivo miglioramento.
Vero è anche il fatto che la loro crescita è maggiore nelle acque pulite (valori di nitrati =0).

Potrebbe sulla base di quanto esposto essere utile una gestione diversa in caso di invasione da parte dei cianobatteri al fine di debellarli sui tempi lunghi.

L'acqua pulita in effetti non consente in acquario la crescita di alghe antagoniste ai ciano che se presenti,utilizzando azoto (nitrati), riescono a interferire nei cicli di approvvigionamento dello stesso da parte dei ciano, in prima istanza pertanto favorire una crescita controllata di alghe superiori potrebbe aiutare, mantenendo seppur bassi il valore dei nitrati Es: 5 mg/l non avrebbe nessun impatto sui coralli ma favorirebbe le alghe antagoniste inserite.
Ridurre il lavoro ad uno schiumatoio troppo efficiente in questa fase può far mantenere in soluzione una quantità di sostanze organiche che saranno degrate dai batteri in nitrati e saranno di alimento agli antagonisti inseriti (alghe).


Altro fronte di attacco verso i ciano è la moltiplicazione batterica, essendo batteri la loro crescita può essere disturbata mantenedo in acquario una grande popolazione batterica e alimentandola costantemente (ogni giorno), suggerisco quindi di inserire costantemente dosi di batteri(tipo biodigest) per intenderci e liquidi di alimentazione specifici a base di carbonio ( alcool, acido acetico,) anch'essi presenti in numerose soluzioni commerciali.

Quanto detto non rappresenta una regola in quanto ogni acquario anche se vittima dello stesso problema può richiedere tempi e modalità diverse (quantità e concentrazioni) per la risoluzione.
Risulta quanto detto un buon punto di discussione e di sperimentazione per tutti coloro che al momento sono assaliti dallo sconforto di un'invasione non desiderata.

In bocca al lupo.

Ivano_GE 14-03-2007 13:44

Bel Topic.

Tu in sostanza stai dicendo che, tutto sommato, se aggrediti da ciano la cosa migliore puo' essere quella di sopportare la salita dei nitrati per fare in modo che possano crescere anche alghe antagoniste in modo spontaneo oppure inserendole.

Oppure somministrare batteri.

In sostanza la logica e' quella di creare competizione fra i batteri.
Ho capito bene?

squalo63 16-03-2007 09:06

Quote:

Ho capito bene?
Benissimo.Si, è proprio quello che ho fatto. #36#
Avendo subito un'invasione probabilmente dovuta all'introduzione in vasca di alcune talee con le basette infette -04 , dopo svariati tentativi, i più classici (cambio luce, correnti, carbone) senza risultati apprezzabili #07 ;
sono partito con reimpostare la gestione della vasca #24 .Utilizzo pappone,phito,e inoculo batteri ogni 15 giorni.Il metabolismo dei coralli sembra aver preso il soppravvento, l'ambiente presenta inquinanti Po4-No3 in valori naturali, l'acqua è cristallina,risultati riduzione drastica dei ciano, crescita e colori dei coralli, halimeda in crescita .Ad oggi ho due piccolissime macchiette di ciano che non disturbano.Ultima osservazione, non uso amminoacidi in quanto con la loro introduzione i ciano si ravvivano, come se li alimentassi. #22 #21
La vasca ha circa 18 mesi. :-)) :-)) :-))

Ciao

PS: tale cambio di gestione è comunque in linea con le indicazioni ricavabili dal rapporto Redfield sull'equilibrio percentuale degli inquinanti in acqua marina.

Ivano_GE 16-03-2007 10:47

Anche io da qualche tempo ho avuto una esplosione di ciano in corrispondenza del cambio di illuminazione.
Ora faccio alcune prove anche io. Io somministro il chromamax della kent che e' a base di amminoacidi. Provo a sospenderlo.

Tu pappone e phito ogni quanto li dai?

Ciao

squalo63 16-03-2007 11:10

Quote:

Tu pappone e phito ogni quanto li dai?
Su 400 litri: alterno
100ml fito nanocl 3 volte a settimana
pappone con s*****ina 1/2 cubetto 3 volte a settimana
0,2 ml di zeostart al giorno
batteri biodigest 1 fiala ogni 15 giorni

Bye

ALGRANATI 16-03-2007 17:17

squalo63, basette con ciano...non ti portano ciano in vasca.

era la tua vasca che voleva i ciano ;-)

squalo63 17-03-2007 08:26

Quote:

squalo63, basette con ciano...non ti portano ciano in vasca.
Hai ragione,i ciano preferiscono viaggiare in cadillac :-D :-D :-D

Quote:

era la tua vasca che voleva i ciano
simpatica, ma non l'ho capita. :-D :-D :-D

Per inciso:
le basette incriminate inserite in vasca già dopo la prima esposizione alla luce formarono la patina rossiccia con le bollicine .. sei convinto che non portavano ciano?
Condivido con te solo la possibilità che in quel momento in vasca sussistevano condizioni ideali per il moltiplicarsi delle colonie, ma i focolai sono scoppiati dove c'era l'infezione.A conferma, ho poi saputo dal conduttore della vasca dove ho acquistato le talee che frequentemente si manifestavano cianobatteri sulla sabbia, proprio lì dove manteneva le talee.

Alla prox. ;-) ;-) ;-)

ALGRANATI 17-03-2007 08:45

squalo63, quello che volevo dirti......se la vasca gira bene, i ciano che immetti spariscono nel giro di poche ore ;-)

cionfras 24-03-2007 12:34

Davvero un topic interessante. Anche io sono invaso dai ciano nel mio nano (ho fatto la rima!!!) e non c'è verso di vederli regredire!!! Stavo pensando seriamente all'introduzione di batteri antagonisti, però non sono d'accordo sull'"alimentazione" per il loro sostentamento (acido acetico, ecc.). Mi spiego meglio: se voglio una competizione devo fare in modo che i batteri (sia i ciano che quelli "buoni" delle rocce) debbano lottare per avere la meglio l'uno dell'altro! Quindi l'unico vantaggio che devo fornire ai miei batteri è il numero superiore. Se li nutro loro che competono a fare?
Nel caso in cui, invece, il nutrimento sia specifico per i "batteri buoni" (cosa che dubito fortemente), allora perchè immetterne di altri in vasca? basterebbe dare loro nutrimento e vedresti una crescita logaritmica! Calcola che un batterio si divide in pochi minuti.........
Quindi, concludendo, la teoria della competizione è corretta, ma inserire i batteri e nutrirli contestualmente è una contraddizione alla competizione stessa: o li inserisco ex novo con costanza per assicurare un vantaggio numerico, oppure li nutro senza inserirne altri (ammesso che il nutrimento sia specifico per loro, lo ribadisco!)
Dal canto mio, siccome non credo che esista un nutrimento batterico specifico (ricordiamo che anche i ciano sono batteri, non alghe!), credo che la soluzione migliore sia l'integrazione di colonie fresche costantemente.

raffaele85 26-03-2007 13:59

ragazzi io dico la mia...
ero invaso anche io e, ho fatto di tutto aumento movimento, sostituzione luci, carbone, inserimento batteri, uso di vodka, inserimento caulerpa ridurre gli alimenti togliere la sabbia ecc ecc ma nulla, spendevo soldi e tempo...

Ho inserito uno skimmer valido e sono scomparsi.
Ora alimento col pappone anche 2 volte alla settimana e mai ricomparsi.
Ricompaiono solo delle piccole chiazze quando introduco gli AA, ma dopo qualche gg scompaiono.

mi sono convinto che per risolvere il problema ciano ci vuole ovviamenete una vasca a posto ma soprattutto uno schiumatoio davvero valido e ben tarato.


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