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Federico Sibona 04-06-2007 21:02

H2.O, attenzione, stai parlando con uno che ha allestito il primo acquario nel 1956 e ti assicuro che ho sempre dato la preferenza, compatibilmente con la disponibilità, a pesci interessanti piuttosto che a pesci belli, e studiavo sui pochi libri sull'argomento che c'erano allora. Però non nego che può darsi fossi un'eccezione. In un periodo della mia vita ho avuto 8 vasche di cui due di acqua salmastra, ora molto trascurata, per conoscere i comportamenti di quei pesci. E non era solo una mia tendenza acquariofila, perchè ho tenuto anche iguane e camaleonti, era proprio curiosità di osservare comportamenti di animali, magari non belli, ma che ritenevo interessanti come comportamento, dando loro il meglio che si poteva, e si sapeva, come ambiente.

H2.O 04-06-2007 21:06

non so sui fanghi ecc ma io (ignorantemente) credo che detriti. melma e fango soffochino il suolo e tutti i batteri presenti... in attesa di contestazione...


Quote:

a) l'estetica non sarebbe, secondo me, del tutto sacrificata, avrebbe solo forme diverse
dico che se fosse stata quella di un biotopo l'estitica dell'acquariofilia non sarebbe mai sbarcata (se non per quei pochi che si interessano nella ripro comportamento e vattelapesca)

Quote:

beh, cavolo, dai tempi che citi ne è passata di acqua sotto i ponti, non è forse il caso di prendere strade un pochino diverse?
ho ritenuto giusto ricordare che l'acquariofilia è nata solo per estetica, e non estetica di biotopi ;-)

islasoilime 04-06-2007 22:03

Il discorso dei fanghi è molto complesso... ad ogni modo, sarò BREVE!!
Una volta, ancor prima dell'avvento dei moderni filtri biologici, si riusciva(non sempre) ad ottenere delle grandi vasche caratterizzate da un ciclo biologico completo, cioè chiuso, nel quale i nitrati venivano trasformati in azoto che si liberava direttamente in aria eliminando la necessità di fare frequenti cambi appunto per abbassare i nitrati.
Questa eliminazione dei nitrati veniva attuata appunto dai cosiddetti fanghi batterici che si formavano sul fondo o che più propriamente lo costituivano dopouna mescolanza con i detriti.Dunque i fanghi possone essere una cosa molto positiva se si vuole allestire una vasca naturale piuttosto particolare, tenendo conto che non si potrà certo andare a smuovere il fondo per ripiantumare ogni settimana o avere forti correnti che alzino tutti i detriti, come per esempio uno strato di foglie. Voglio far notare come questa gestione sia totalmente opposta ai metodi moderni di gestione di un acquario, che prevedono addirittura il sifonamento del fondo, ma non per questo voglio criticarli, anzi ritengo i metodi dell'aquariologia moderna molto più efficaci e sicuri. Infatti questi fanghi si sviluppano in acquario in condizioni particolari e non certo con la facilità con la quale si insediano i comuni batteri denitrificatori del filtro. Inoltre anche l'altezza del fondale è piuttosto importante, infatti da una parte bisogna lasciare la possibilità a questi fanghi di instaurare processi anaerobici, dall'altra vi è una forte possibilità che, esagerando, si sviluppino invece dei fenomeni anossici eccessivi e nocivi.
preciso, per non invogliare nessun neofita a fare una cosa del genere, che la cosa non sempre riusciva, gli acquari erano piuttosto grandi e poco popolati, con gestioni di più ampio respiro(non paragonabile a il canonico mese di maturazione)

Ad ogni modo quella coi fanghi, pur essendo una gestione agli antipodi di quelle moderne, è una gestione che in realtà mi affascina e ci sono molte altre discussioni aperte a riguardo.
Volendo tentare di avvicinarsi a un "biotopo" inteso come riproduzione di un certo luogo presente in natura e dotato di certe caratteristiche chimico fisiche e biologiche, insomma il più naturale possibile, in realtà non si può ignorare questo importante anello del ciclo biologico.

NPS Messina 05-06-2007 00:49

Ci sono esempi importanti di vasche che hanno come suolo le foglie ;-)
Nulla di nuovo sotto il sole.
Ovvio che bisogna essere competenti per realizzare un'opera del genere.
A proposito, in una vasca "biotopo" di qualsiasi parte del mondo sia ci vuole anche la "falda" ed un riscaldamento del fondo.
La falda dovrebbe simulare insieme al suolo riscaldato ciò che avviene in natura, ossia il continuo scambio tra il fondo e la colonna d'acqua.
Anche questi due accorgimenti tecnici ci riportano al passato.

NPS Messina 05-06-2007 00:52

Ho sistemato il topic come importante, dai contribuite tutti che questa discussione è molto interessante e proficua per lo sviluppo di una sana coscienza acquariofila.
:-)

malawi 05-06-2007 13:14

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
H2.O, attenzione, stai parlando con uno che ha allestito il primo acquario nel 1956

Cavolo Fede! Se l'unico del forum che ha potuto allevare il celacanto!
:-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Ciao Enrico

Federico Sibona 05-06-2007 13:45

malawi, cavolo, magari anche quella che credevo un'iguana era in effetti un Velociraptor :-D :-D . Comunque il Celacanto (o Latimeria) volevo prenderlo, ma avevo vasche troppo piccole :-D :-D

malawi 05-06-2007 13:57

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
malawi, cavolo, magari anche quella che credevo un'iguana era in effetti un Velociraptor :-D :-D . Comunque il Celacanto (o Latimeria) volevo prenderlo, ma avevo vasche troppo piccole :-D :-D

Scusa ma e' solo gelosia perche' io purtroppo con le vasche ho iniziato da poco.

Ciao Enrico

FalKo 05-06-2007 21:14

Quote:

Originariamente inviata da islasoilime
Il discorso dei fanghi è molto complesso... ad ogni modo, sarò BREVE!!
Una volta, ancor prima dell'avvento dei moderni filtri biologici, si riusciva(non sempre) ad ottenere delle grandi vasche caratterizzate da un ciclo biologico completo, cioè chiuso, nel quale i nitrati venivano trasformati in azoto che si liberava direttamente in aria eliminando la necessità di fare frequenti cambi appunto per abbassare i nitrati.
Questa eliminazione dei nitrati veniva attuata appunto dai cosiddetti fanghi batterici che si formavano sul fondo o che più propriamente lo costituivano dopouna mescolanza con i detriti.Dunque i fanghi possone essere una cosa molto positiva se si vuole allestire una vasca naturale piuttosto particolare, tenendo conto che non si potrà certo andare a smuovere il fondo per ripiantumare ogni settimana o avere forti correnti che alzino tutti i detriti, come per esempio uno strato di foglie. Voglio far notare come questa gestione sia totalmente opposta ai metodi moderni di gestione di un acquario, che prevedono addirittura il sifonamento del fondo, ma non per questo voglio criticarli, anzi ritengo i metodi dell'aquariologia moderna molto più efficaci e sicuri. Infatti questi fanghi si sviluppano in acquario in condizioni particolari e non certo con la facilità con la quale si insediano i comuni batteri denitrificatori del filtro. Inoltre anche l'altezza del fondale è piuttosto importante, infatti da una parte bisogna lasciare la possibilità a questi fanghi di instaurare processi anaerobici, dall'altra vi è una forte possibilità che, esagerando, si sviluppino invece dei fenomeni anossici eccessivi e nocivi.
preciso, per non invogliare nessun neofita a fare una cosa del genere, che la cosa non sempre riusciva, gli acquari erano piuttosto grandi e poco popolati, con gestioni di più ampio respiro(non paragonabile a il canonico mese di maturazione)

Ad ogni modo quella coi fanghi, pur essendo una gestione agli antipodi di quelle moderne, è una gestione che in realtà mi affascina e ci sono molte altre discussioni aperte a riguardo.
Volendo tentare di avvicinarsi a un "biotopo" inteso come riproduzione di un certo luogo presente in natura e dotato di certe caratteristiche chimico fisiche e biologiche, insomma il più naturale possibile, in realtà non si può ignorare questo importante anello del ciclo biologico.

nn e' questionje di gestione moderna o meno , io sono del parere che cambiare spesso acqua , sifonare il fondo sia un metodo di gestione che viene inculcato ai neofiti x evitare disastri , sifonando togli tutto cio' che puo' aumentare le sostanze pericolose in acquario , l'acqua vine sempre rinnovata con acqua pulita , facendo ricircolare 2 o 3 volte l'acqua favorisci un ossigenazione generale alla vasca ecc ecc
io sono passato da un bel po alla gestione lenta e nn lo rimpiango .

con questo nn voglio dire che un metodo sia migliore dell' altro , anzi , ilalla fine permettono entrambi di allevare alle condizioni ottimali la fauna e la flora che vive nei nostri acquari

Nebulus 05-06-2007 21:41

Wow, discussione "importante"!! E chi ci sperava, grande NPS! :-)

Oggi mi è venuta in mente un'altra cosa... gli appassionati di acquariofilia marina sono noti per badare prima di tutto all'aufwuchs, ai piccoli abitatori del sedimento e schifezze assortite simili; perché non fare una cosa simile con l'acqua dolce, procurandosi limo di altri acquariofili, facendo attenzione ai vari animaletti che compaiono più o meno spontaneamente.. che dite? Io la butto lì, date un'occhiata allla vasca WIP di cyana per averne un'idea più chiara...


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